Ciclocross

Paura e sollievo a Loenhout, WVA vince, VDP se la cava

29.12.2016 16:19

Azencross nel segno di Wout Van Aert e soprattutto di una brutta caduta occorsa a Mathieu Van der Poel. Che fortunatamente sta bene


È il penultimo giro di un equilibratissimo Azencross quando Mathieu Van der Poel, nelle prime posizioni del gruppo di testa, commette un errore su una discesina del circuito di Loenhout, e si ribalta. Finisce al suolo con la parte alta del torace e la testa, resta lì, immobile, per lunghi secondi.

I soccorsi intervengono immediatamente, ci si sincera delle condizioni del ragazzo, il quale non perde mai coscienza e risponde alle domande dei medici. Lo immobilizzano, lo caricano su una barella, lo portano via mentre la gara va verso la conclusione.

Trasportato in ospedale tra l'apprensione del folto pubblico presente, fortunatamente Mathieu non riporta alcun problema serio. Si rialza da sé, non ha fratture, gli pongono un collare per ovviare a una distorsione al collo, e lui in serata già riprende a twittare per ringraziare tutti della vicinanza espressagli e per tranquillizzare tifosi e semplici appassionati sulle sue condizioni. Se tutto va come deve, lo rivedremo presto in gara, già al campionato nazionale olandese previsto per l'8 gennaio. E va bene così.

 

Una gara molto equilibrata
E dire che la gara, l'Azencross valevole come sesta tappa del DVV Trofee, era partita assai bene per il campioncino olandese, già nel pieno della battaglia per le prime posizioni nel primo giro (evenienza non così scontata per lui, che spesso parte piano). In fuga c'era Toon Aerts, ma MVDP era lì a guidare l'inseguimento, e a provare a mettere distanza nei confronti di Wout Van Aert, che invece era nelle retrovie, attardato da una caduta di Laurens Sweeck nelle prime battute.

In gara c'era pure un gradito ritorno per il cross, ovvero Zdenek Stybar: il ceco ha fatto quel che ha potuto, è scivolato pure al secondo giro, infine ha chiuso in 18esima posizione.

Tra i primi ha preso via via quota proprio Van der Poel, che si è isolato al comando già nel secondo giro, e vi è rimasto fino a tutto il sesto (in totale le tornate previste erano nove); lì, alla fine del sesto giro, un Van Aert sempre più efficace ha completato la rimonta sul rivale, riportando su MVDP anche Tom Meeusen, Kevin Pauwels e Michael Vanthourenhout.

 

Ennesima vittoria di Van Aert che domina il DVV Trofee
Ricompattatosi il quintetto, l'andatura è un po' scemata (nonostante un breve tentativo di break operato da Meeusen), e da dietro sono rinvenuti pure Toon Aerts, Corné Van Kessel e Clément Venturini. All'ottavo giro, la già citata caduta di Van der Poel, seguita da un contropiede di Aerts. Al nono e ultimo, annullata l'azione del Campione Europeo, è andato in scena l'atto conclusivo, recitato magistralmente da Van Aert, il quale ha allungato prima di metà giro e si è reso irraggiungibile.

Al traguardo WVA ha chiuso con 2" su Meeusen, 3" su Pauwels, 6" su Aerts, 11" su Vanthourenhout, 22" su Van Kessel, 41" su Venturini, 55" su Jens Adams, 1'01" su Jim Aernouts e 1'12" su Tim Merlier.

Con la vittoria di oggi Wout Van Aert consolida ulteriormente la leadership nel DVV Trofee: ora guida con 2'39" su Pauwels, 3'33" su Vanthourenhout, 4'21" su Aerts, 6'05" su Van Kessel, 6'51" su Sweeck, 9'34" su Meeusen e poi gli altri non li citiamo visto che sono lontanissimi. Prossima prova della challenge appena svoltato l'angolo dell'anno nuovo: il 1° gennaio a Baal si disputa l'atteso GP Sven Nys, per la prima volta in assenza del titolare della denominazione della prova. Il grande Sven sarà comunque presente ad applaudire.
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Marco Grassi
Giornalista in prova, ciclista mai sbocciato, musicista mancato, comunista disperato. Per il resto, tutto ok!