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Il gran giorno di Alaphilippe

08.03.2017 17:13

Paris-Nice, il francese schianta la concorrenza nella crono: 19" a Contador, ora è fuga in classifica


La Paris-Nice è la seconda corsa a tappe più prestigiosa che si disputa in Francia, dopo ovviamente la Grande Boucle. Come per l'appuntamento di luglio i tifosi di casa non possono gioire per la vittoria dei propri beniamini da tanto, troppo tempo. L'ultima delle tre perle in fila di Laurent Jalabert è datata 1997, vale a dire vent'anni fa. E se il digiuno fosse finalmente giunto a conclusione? Dopo la cronometro odierna Julian Alaphilippe è il grandissimo favorito per far sua la gara e, alle sue spalle, il primo inseguitore è un altro talento bleu come Tony Gallopin.

Guardini primo a partire, non dispiace Edet
Sotto l'ormai consueta fitta pioggia, almeno per i primi al via (nel prosieguo cessano le precipitazioni) che ha dato tregua solamente nella giornata di ieri, si è svolta l'attesissima quarta frazione della Paris-Nice, la cronometro da Beaujeau a Mont Brouilly, prova individuale di 14.5 km con gli ultimi 3 km da pedalare su di una salita al 7.7% di pendenza media con punte vicine al 10%. Non certo la consueta prova pianeggiante che ha caratterizzato la Corsa verso il Sole nelle ultime stagioni.

Il primo a partire alle 13.25 è stato Andrea Guardini, ma per lo sprinter veronese della UAE Team Emirates quella odierna non è certo la giornata più adatta per mettersi in mostra; il ventisettenne di Fumane termina in 26'21". Già con il quinto atleta, vale a dire il francese Nicolas Edet, la situazione si fa più interessante: il portacolori della Cofidis, Solutions Crédits stampa un 22'55" tutt'altro che disprezzabile.

Sorpresona Arndt! Il tedesco fa la differenza in salita, buon tempo di Ulissi
Ma la leadership del transalpino dura meno di quattro minuti perché ad insidiarsi con enorme sorpresa in prima piazza ci pensa un velocista come Nikias Arndt: il tedesco del Team Sunweb inizia la scalata finale con un ritardo di 1" da Edet e poi dà il meglio di sé sulle irte rampe, riuscendo a piazzarsi al comando con 22'50". Il vincitore della tappa conclusiva del Giro 2016 trema quando giunge l'ora di Lilian Calmejane: il corridore della Direct Énergie inizia la salita con 25" di margine ma nella salita il ventiquattrenne riesce a perdere tutto il vantaggio andando a concludere a 22'51".

Ancora più cospicuo il tesoretto che Víctor De la Parte (Movistar Team) possiede all'intertempo: il sostituto del febbricitante Valverde aveva infatti 33" su Arndt, al quale però deve concedere ben 40" in salita. Anche Diego Ulissi non si esime al confronto: il toscano del Team UAE Emirates inizia la salita con 23" sul leader che non gli sono sufficienti per resistere: il livornese si insedia comunque al terzo posto della graduatoria provvisoria con 22'55", prova comunque più che discreta.

Tutti dietro a Arndt, anche Bárta e Kangert
Sfilano inesorabilmente alle spalle dell'omonimo di una delle più forti cronowoman della storia, la due volte iridata Judith, anche elementi di spessore come Thomas De Gendt (Lotto FixAll) con 23'05", Marc Soler (Movistar Team) con 23'14", Eduardo Sepúlveda (Fortuneo-Vital Concept) con 23'01" e anche Jan Bárta: il ceco della Bora-Hansgrohe possedeva la bellezza di 43" alle pendici della salitella, perdendo anch'egli cospicuamente sulle pendenze e terminando con 22'56".

Si piazzano nelle prime posizioni anche due passisti-scalatori di livello come Patrick Konrad e Tanel Kangert: l'austriaco della Bora-Hansgrohe e l'estone dell'Astana Pro Team fanno gara parallela terminando a 22'56". Nulla da fare neppure per Jarlinson Pantano (Trek-Segafredo) con 23'04" e Jakob Fuglsang (Astana Pro Team) con 22'56"; in mezzo a loro invece un corridore riesce letteralmente a demolire il parziale di Arndt che, dopo quasi un'ora e mezza, deve salutare la sedia del leader.

De la Cruz fa il numero, bene Lutsenko alle sue spalle. Delude Martin, sorpresa Oomen
David De la Cruz inizia la salita con 39" sul tedesco e, pur perdendo sul capoclassifica, riesce ad insidiarsi al comando con un gran parziale, ossia di 22'24". La prestazione dello spagnolo della Quick Step Floors acquista ancor più valore quando Alexey Lutsenko (Astana Pro Team), che su di lui vantava 15" di vantaggio all'intertempo, si posiziona all'arrivo alle sue spalle con un comunque valido 22'33".

Nulla da fare neppure per Tony Martin: il campione del mondo del Team Katusha si esprime "solamente" in 22'53", addirittura dietro al connazionale Arndt. Il quale viene scalzato dalla terza posizione provvisoria da Sam Oomen: il giovanissimo passista-scalatore olandese del Team Sunweb disputa una prova equilibrata nelle due parti e conclude con 22'38", a 14" da De la Cruz.

Matthews show, fa meglio di Porte! Contador empieza el baile
Pare quasi che i velocisti del Team Sunweb si siano messi d'accordo nel dare tutto quest'oggi: dopo Arndt è la volta di Michael Matthews che, all'intertempo, rifila 12" a Lutsenko e 27" a De la Cruz. In salita Bling si difende egregiamente e conclude con un sensazionale 22'26", a soli 2" da De la Cruz. Basti pensare che l'ex Orica riesce a far meglio nei confronti di un connazionale ben più indicato tra i favoriti odierni come Richie Porte: il capitano del BMC Racing Team, dopo essere uscito di classifica due giorni causa ventagli, paga tanto in pianura andando poi veloce come nessun'altro in salita, riuscendo a piazzarsi provvisoriamente terzo con 22'29".

Non è ancora al top della forma Steven Kruijswijk (Team Lotto NL-Jumbo): l'olandese si esprime con un discreto 22'52". Chi, invece, fa una crono degna del suo nome è Alberto Contador: lo spagnolo della Trek-Segafredo migliora il già eccellente rendimento della Vuelta a Andalucía e riesce a togliere quasi mezzo minuto sul connazionale al comando, andando in testa con 21'58". Una prova sublime, con una progressione in salita da applausi.

In casa Izagirre ottimo Gorka, Formolo si difende bene
Per nulla male Simon Yates con (Orica-Scott) 22'43" mentre forse ci si attendeva qualcosina meglio da Ion Izagirre: lo spagnolo del Bahrain Merida termina con 22'28", pagano troppo nella fase pianeggiante. Sopra le aspettative Davide Formolo (Cannondale-Drapac): il veronese con 22'45" è il migliore italiano e rimane in gioco per la classifica. Tanto per dire il ventiquattrenne ha ampiamente la meglio nei confronti di un corridore a lui simile come Warren Barguil (Team Sunweb), che termina con 23'26" dopo un tratto di pianura particolarmente arrembante.

Lo spauracchio maggiore per Contador pare chiamarsi Ilnur Zakarin: il russo del Team Katusha-Alpecin con 22'12" si piazza in seconda posizione seppur a debita distanza. Bene il passista Yves Lampaert (Quick Step Floors) con 22'43", magnifico invece è Gorka Izagirre: il fratello maggiore nonché il meno forte sulla carta mette in serio pericolo la leadership di Contador, portando la sua divisa Movistar Team al secondo posto provvisorio a 21'59".

Gallopin vicino a Contador, Alaphilippe da stropicciarsi gli occhi
Discreti Daniel Martin (Quick Step Floors) con 22'42" e Rudy Molard (FDJ) con 22'54", decisamente bene Sergio Luis Henao: il capitano del Team Sky con 22'27" supera lo scoglio più duro e può guardare con serenità alle prossime tappe. Chi regge a meraviglia le attese è Tony Gallopin: il francese della Lotto FixAll arriva ad un'incollatura da Contador e, con 21'59", deve sottostare allo spagnolo per pochi centesimi.

Per un Philippe Gilbert che non pascola con 22'52" la festa della Quick Step Floors interrotta alla Tirreno-Adriatico ritrova vigore grazie a Julian Alaphilippe: il francesino viaggia come un treno all'intertempo dove precede di 7" Lampaert e poi da sfogo a tutta la sua potenza in salita, bastonando Contador e tutti gli altri con un immaginifico 21'39", unico ad esibirsi sopra i 40 km/h di media. È la prima gioia stagionale per il ventiquattrenne, che si candida a dimostrare tutto il suo potenziale nelle prossime giornate.

Ala nuovo leader su Gallopin, domani
Dopo Alaphilippe manca solamente Arnaud Démare (FDJ): il velocista si difende con il cuore e termina a 23'20", concludendo così l'esperienza di giallo vestito. Il risultato di giornata vede Alaphilippe precede Contador di 19", Gallopin e Gorka Izagirre di 20", Zakarin di 33", De la Cruz di 45", Matthews di 47", Sergio Henao di 48", Ion Izagirre di 49" e Porte di 50".

La classifica ora vede Alaphilippe guidare con discreto margine su Gallopin, visto che a separarli sono 33". Terzo è Gorka Izagirre a 47", tutti gli altri sopo sopra il minuto: Henao a 1'05", Daniel Martin a 1'20", Gilbert a 1'24", Zakarin a 1'28", Contador a 1'31", Molard a 1'32" e Démare a 1'35". Domani frazione di 199.5 km per velocisti da Quincié-en-Beaujolais a Bourg-de-Péage, in attesa di rivedere la lotta per quello che, per Alaphilippe, rappresenta un sogno.
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