Professionisti

Questi sono dei veri missili

08.03.2017 16:42

La BMC stravince la cronosquadre della Tirreno a più di 58 di media, Damiano Caruso primo leader


Come un anno fa, la Tirreno-Adriatico inizia nel migliore dei modi, con italiano in maglia blu: quest’anno è il turno di Damiano Caruso (BMC Racing), passato per primo sul traguardo dopo che la sua squadra ha letteralmente dominato la cronometro a squadre. Al secondo posto, staccata di 17 secondi, la Quick-Step Floors di Jungels; Quintana e Pinot a 22”; non bene Nibali e Aru, staccati rispettivamente di 53 e 55 secondi.

Anche quest’anno la Tirreno-Adriatico si apre con una cronosquadre di 22.7 km, come già successo sei volte nelle ultime sette edizioni, e per la terza volta consecutiva sarà la località di Lido di Camaiore ad ospitare questa prova a squadre. Tanti i big al via che si contenderanno la vittoria finale (con annesso tridente come trofeo) e che quest’oggi necessiteranno dell’aiuto della squadra per guadagnare preziosi secondi sugli avversari.

Il via alle 14, è subito il momento di Bahrain, Trek e Sunweb
La prima squadra a partire è la Lotto-Soudal, squadra che punterà soprattutto alle tappe con Tim Wellens e Tiesj Benoot; i belgi fermano subito il cronometro a 24 minuti e 12 secondi. C’è molta curiosità sulla Bahrain-Merida di Nibali, squadra completamente nuova e che si cimenta per la prima volta in questa specialità: l’intermedio ai 9.5 km è piuttosto negativo, sono già 8 i secondi che Nibali sta perdendo dalla Trek-Segafredo di Bauke Mollema, partita alle 14:15. La neonata squadra del Bahrain, però, con una valida seconda parte di cronometro si instaura in seconda posizione (24’ 13”), con un solo secondo di distacco dalla Lotto-Soudal e con 5” di vantaggio sulla Trek-Segafredo (24’ 18”). Tra la Bahrain e la Trek si piazza un’altra squadra che punta forte alla classifica, il Team Sunweb di Tom Dumoulin, con un tempo di 24 minuti e 16 secondi.

Prestazione monstre della Quick-Step, ma la Movistar e la FDJ non sono da meno
Alle 14:25 prende il via il Movistar Team di Nairo Quintana, squadra tra le favorite in quanto piena di passisti e cronomen come Castroviejo, Dowsett e Oliveira. La squadra spagnola fa registrare un tempo veramente clamoroso (23’ 42”), consentendo a Quintana di distanziare Nibali di ben 31 secondi dopo la prima tappa!

La prestazione degli uomini verde-blu resiste alla LottoNL-Jumbo (24’ 00”) ma non può nulla con i campioni del mondo della specialità: la Quick-Step Floors migliora infatti il tempo della Movistar di 5 secondi (23’ 37”), con Tom Boonen che passa in prima posizione.

Dieci minuti dopo l’arrivo della Quick-Step, è il momento della FDJ di Thibaut Pinot, galvanizzato dall’aver centrato la top 10 alle Strade Bianche di sabato: la squadra francese, che anni fa “snobbava” la cronosquadre, fa invece segnare un gran tempo, 23’ 42”, alla pari del Movistar Team.

Orica in linea coi migliori, Astana peggio della Bahrain-Merida, sfortuna Team Sky
Adam Yates, vincitore domenica a Larciano, perde solo 3” da Quintana e Pinot, in quanto il tempo della sua Orica-Scott, squadra tradizionalmente avvezza alle cronosquadre, si attesta sui 23’ 45”.

Per l’Astana di Fabio Aru la prova non è delle migliori, la squadra kazaka fa segnare un tempo simile a quello di Bahrain, Trek e Sunweb (24’ 15”) ponendo il capitano con un distacco di 33” da Quintana e Pinot.

La situazione è ancora peggiore per il Team Sky, nella prima parte della cronometro, un Mikel Landa in difficoltà costringe la squadra a rallentare notevolmente, causando anche il rimprovero dell’altro co-capitano Geraint Thomas ma il peggio deve ancora arrivare: un piccolo avvallamento della strada fa letteralmente spezzare la ruota anteriore di Gianni Moscon in due parti, facendolo cadere alla velocità di 60 km/h, per lui qualche escoriazione nella parte destra del corpo. Per la Sky non è finita: la foratura di Landa fa affondare il tempo della squadra britannica, che al traguardo registra un ritardo di 1 minuto e 25 secondi dalla Quick-Step.

Spettacolo BMC, Caruso in maglia blu
A questo punto solo la BMC, più volte campione del mondo nella specialità, può battere la Quick-Step Floors: le prestazioni della Bora-Hansgrohe di Sagan e Majka (24’ 31”) e della UAE Team Emirates di Rui Costa (24’ 29”) non sono infatti all’altezza della squadra belga.

La BMC Racing mette in piedi una prestazione sovrumana e si prende la rivincita del campionato del mondo sulla Quick-Step: la squadra americana, capitanata da Van Garderen e Van Avermaet, migliora il primo tempo di addirittura 17 secondi e permette a Damiano Caruso, transitato in prima posizione, di indossare la maglia blu di leader della classifica con un tempo è di 23’ 20” e una media di 58.371 km/h!

Domani tappa lunga e movimentata
Domani il gruppo affronterà la tappa più lunga di questa edizione: la Camaiore–Pomarance, di 229 km, presenta ben 3 GPM ed un finale da classica; l’ultimo chilometro e mezzo avrà infatti una percentuale media del 4.7 %, attesissimo uno scontro tra Van Avermaet e Sagan.
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