Professionisti

Giro dell'Appennino, Celano sconfigge l'Androni

09.04.2017 17:07

Nella gara ligure gran prestazione dell'alfiere dell'Amore & Vita. In chiave Ciclismo Cup bella prestazione degli uomini di Savio: quattro tra i primi sette


Danilo Celano, lucano dell'Amore & Vita-Selle SMP, ottiene la prima vittoria da professionista con una poderosa azione nella salita finale di Leivi che gli permette di arrivare il solitaria sul traguardo di Chiavari ed aggiudicarsi il Giro dell'Appennino 2017. Dietro di lui, Egan Bernal (Androni-Sidermec-Bottecchia) vince la volata del quintetto inseguitore su Manuel Senni (Nazionale Italiana).

Sette in fuga, c'è anche Fortin
Pronti via ed e la fuga riesce subito ad andarsene, i sette uomini davanti sono: Marco Zamparella e David Galarreta (Amore&Vita-Selle SMP), Nicola Genovese (D’Amico-Utensilnord), Théry Schir (Team Voralberg), Filippo Fortin (Tirol Cycling Team), Marco Molteni (Unieuro-Hemus 1896) e Timon Loderer (WSA-Greenlife). Il gruppo lascia fare e ben presto i sette raggiungono 6' di vantaggio.

Sulla salita di Colle Caprile, a circa 90 km dal traguardo, il gruppo davanti inizia a perdere pezzi: solo Marco Zamparella, David Galarreta e Timon Loderer sono in grado di resistere. Dietro, grazie al lavoro dell'Androni-Sidermec-Bottecchia e della Nippo-Vini Fantini, il plotone si avvicina sempre di più, fino a raggiungere gli attaccanti di giornata all'altezza del GPM di Ruta di Camogli.

Androni sugli scudi, Celano fa la voce grossa
L'azione decisiva di giornata avviene sulla salita di Monte Domenico (6 km al 6,2%): l'Androni-Sidermec-Bottecchia si mette in testa a tutta lavorando per Egan Bernal, Mattia Cattaneo e Rodolfo Torres, intorno alla settima posizione del gruppo assistiamo ad una caduta che costringe tanti corridori a mettere addirittura piede a terra. Da questa situazione si forma un sestetto davanti che comprende i suddetti capitani dell'Androni, Danilo Celano (Amore & Vita-Selle SMP), Manuel Senni (Nazionale Italiana) e Crístian Rodriguez (Wilier Triestina-Selle Italia).

I leader della corsa vanno di comune accordo fino all'imbocco della salita di Leivi (5,4 km al 4,8%): il primo ad attaccare è Manuel Senni, alla sua ruota si riportano subito Celano, Bernal e Rodriguez mentre faticano un po' Cattaneo e Torres. Il corridore della Nazionale continua ad imporre un ritmo alto ma Danilo Celano decide di tentare l'allungo negli ultimi 2 chilometri di salita: il suo scatto è violento e il lucano riesce subito a fare il vuoto. Dietro di lui le energie scarseggiano e, nonostante la presenza di tre corridori dell'Androni, ci vuole tempo per trovare l'accordo.

L'allievo di Chioccioli prende una gran vittoria, Bernal e Senni sul podio
Celano
scollina con 30" sul quintetto inseguitore e 53" sul secondo gruppo inseguitori (dove sono presenti, tra gli altri, Ivan Santaromita e Matteo Busato), conduce una discesa con qualche errore in alcune curve, e può festeggiare a braccia alzate sul traguardo di Chiavari. Bernal precede Senni, Rodríguez e i compagni Torres e Cattaneo. Il secondo gruppo inseguitore è invece regolato da un altro Androni, Fausto Masnada, davanti a Matteo Busato (Wilier Triestina-Selle Italia), Ivan Santaromita (Nippo-Vini Fantini) e Oscar Eduardo Sanchez (Bicicletas Strongman).

Il ventisettenne Celano conferma così le buone prestazioni offerte durante la Settimana Internazionale Coppi & Bartali e si candida ad essere uno dei possibili protagonisti della Ciclismo Cup. Rimanendo in tema Ciclismo Cup, l'Androni-Sidermec-Bottecchia guadagna ulteriore terreno sulle altre squadre e si conferma leader della classifica a squadre.
Notizia di esempio
La parola alle aziende: BCycle, il volto giovane dell'ecommerce ciclistico - Intervista all'amministratore Giacomo Pirioni