Mondo Continental

115 chilometri di fuga solitaria e distacchi d'altri tempi: Juan Carlos Rojas vince la Vuelta a Costa Rica

28.12.2017 09:38

Con un'impresa che potrebbe tranquillamente essere definita epica, Juan Carlos Rojas ha vinto ieri la sua sesta edizione della Vuelta a Costa Rica. Il 36enne costaricano della Extralum-Tierniticos, soprannominato El Rey, ha realizzato qualcosa di veramente clamoroso nel corso dell'ultima tappa, una frazione di 134.8 chilometri di cui i primi 47 praticamente tutti in salita verso i 3336 metri del Cerro de la Muerte: al ventesimo chilometro di gara Rojas ha attacco tutto solo e ha continuato a guadagnare terreno sui rivali sia in salita, sia nel successivo lungo tratto di discesa e pianura.

Al gran premio della montagna Juan Carlos Rojas aveva già la bellezza di sei minuti di vantaggio su un Román Villalobos solitario all'inseguimento, mentre a dieci minuti c'era un drappello di una decina di corridori tra cui Cesar Rojas, fratello di Juan Carlos e primo in classifica generale al via della tappa. Cesar Rojas è stato anche sfortunato per un problema meccanico che ha scatenato l'attacco di Villalobos, ma è difficile pensare che questo abbia avuto un peso decisivo nell'economia della corsa.

Al traguardo, in mezzo ad un pubblico molto numeroso, Juan Carlos Rojas ha rifilato la bellezza di 8'20" a Román Villalobos mentre si è dovuto attendere poco più di 13 minuti per vedere arrivare il gruppo comprendente Cesar Rojas e che è stato regolato allo sprint da Efrén Santos per la terza posizione. Juan Carlos "El Rey" Rojas ha conquistato così il suo sesto successo in carriera nella corsa di casa dopo quelli del 2005, 2010 e la tripletta dal 2013 al 2015: Román Villalobos chiude invece secondo per la terza volta (l'anno scorso finì terzo) ma con ben 8'35" di distacco, il campione uscente Cesar Rojas ha invece completato il podio a 12'41".

La top10 della generale ha visto a seguire nell'ordine il messicano Efrén Santos (primo nella classifica gpm ed in quella a punt), i costaricani Vladimir Fernández e Joseph Chavarria, i colombiani Walter Pedraza e Aristobulo Cala ed infine altri due costaricani, Leandro Varela (miglior giovane) e Isaac Morera.

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