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Chi la dura la vince a Willunga

18.01.2018 19:18

La storia di Willunga Hill, salita decisiva del Tour Down Under. Da Contador a Valverde, da Porte a Sagan, ripercorriamo tre precedenti arrivi


Willunga è una cittadina che si trova a 47 km da Adelaide e deve il suo nome al termine aborigeno Willangga, che sta ad indicare una tipologia di pianta locale. A Willunga si trova una salita, la Willunga Hill, quasi quattro km al 7% con punte massime del 9%: tale asperità è venuta alla ribalta all’inizio del nuovo millennio come ascesa principe del Tour Down Under. Presente sin dalla prima edizione, è diventata un punto cruciale della manifestazione nel 2002, quando gli organizzatori decisero di fare l’arrivo di tappa proprio a Willunga con l’erta locale posta a poca distanza dal traguardo, col la funzione di trampolino di lancio per gli attaccanti vogliosi di anticipare gli sprinter.

Nel 2005 spettacolo Liberty Seguros, con lampi di classe di un giovane Contador
Da lì in poi la salita è diventata ben presto teatro di momenti iconici, come nel 2005 quando un giovane spagnolo in forza alla Liberty Seguros, al ritorno alle corse dopo essere stato fermo nella seconda parte del 2004 a causa di aneurisma cerebrale, fa il forcing sull’ascesa e si leva tutti di ruota. Si tratta, ovviamente, di Alberto Contador, il quale poco dopo aver scollinato viene raggiunto nel tratto in falsopiano immediatamente successivo al GPM dal compagno di squadra e leader della classifica generale Luis León Sánchez. I due sono da soli e hanno dieci km davanti a loro, dietro ci sono Allan Davis e Javier Ramírez, anch’essi in forza al sodalizio diretto da Manolo Saiz, a proteggere la loro azione. All'arrivo è un trionfo per il team spagnolo: Sánchez lascia la tappa a Contador, soddisfatto di aver fortificato la sua leadership in classifica generale. Davis si piazza terzo sorprendendo il gruppo inseguitori con una stoccata d’autore mentre Ramírez vince la volata per il quarto posto. Dopo il traguardo Sánchez e Contador si stringono in un lungo abbraccio: quella è la prima vittoria del Pistolero da quando ha ripreso a correre nonché l’inizio di una carriera straordinaria.

Alberto Contador vince a Willunga Hill nel 2005 © Yuzuru Sunada Alberto Contador vince a Willunga Hill nel 2005 © Yuzuru Sunada[/caption]

Sánchez e Valverde, murciani scatenati nel 2010. Con loro uno sconosciuto slovacco
Cadel Evans si presenta al via del Tour Down Under 2010 con addosso la sua scintillante maglia iridata, l’ha vinta pochi mesi prima a Mendrisio, quando finalmente riuscì ad agguantare quella vittoria di prestigio che inseguiva da tantissimo tempo. Il futuro vincitore del Tour 2011 ha voglia di ben figurare davanti ai suoi tifosi, e quale occasione migliore per farlo se non durante l’ascesa di Willunga Hill, in mezzo alla consueta e sempre straordinaria cornice di pubblico? L'ex biker attacca alle pendici dell’erta e resta presto solo, tuttavia il duo composto da nientemeno che Alejandro Valverde e l'habitué della corsa Luis León Sánchez, entrambi in forza alla Caisse d’Épargne, non ci sta e lancia l’inseguimento. Nessuno riesce a tenere le ruote dei due spagnoli, nessuno tranne un neoprofessionista diciannovenne che veste la casacca della Liquigas, l’allora semisconosciuto Peter Sagan. Valverde e Sánchez vanno veramente forte, e in un baleno riprendono il campione del mondo, ma lo slovacco non molla un metro. Alla fine la tappa la vince Sánchez, sfruttando la superiorità numerica. Il veterano australiano della Milram Luke Roberts riprende i battistrada nel finale e si aggiudica il secondo posto, mentre Valverde batte Evans allo sprinter per il gradino più basso del podio e Sagan chiude quinto. Solo un mese e mezzo più tardi l’enfant prodige in forza alla compagine guidata da Roberto Amadio vincerà due tappe alla Parigi-Nizza, rivelandosi definitivamente a tutto il mondo e dimostrando di avere la stoffa per diventare un campione.

Valverde, Sánchez e Sagan attaccano nel 2010 © Graham Watson Valverde, Sánchez e Sagan attaccano nel 2010 © Graham Watson[/caption]

Nel 2012 arrivo posto in cima allo strappo. E Valverde può tornare alla vittoria
Giusto due anni più tardi gli organizzatori, per inasprire il percorso del Tour Down Under, fino ad allora corsa a tappe adatta per lo più a uomini veloci, decidono di spostare l’arrivo in cima alla Willunga Hill. E non c’è modo migliore per inaugurare il nuovo traguardo se non con la prima vittoria post squalifica di Alejandro Valverde. Il murciano, a causa del suo coinvolgimento nell’Operación Puerto, è stato costretto a saltare la seconda parte del 2010 e tutto il 2011, e ha una voglia matta di tornare ad alzare le braccia, tanto che decide di attaccare il numero alla schiena alla prima occasione disponibile. Di fronte a lui però si para Simon Gerrans, leader dell’allora neonata GreenEdge, la prima e finora unica squadra World Tour australiana. L'ex Cervélo è in stato di grazia, con il fresco titolo nazionale in bacheca, e, una volta che all'ultimo km di salita scatta Michael Rogers, gli balza subito sulla ruota, per poi, a poco meno 300 metri dal traguardo, lanciare il suo lungo e poderoso sprint. Ma Valverde non si lascia sorprendere: affianca il nativo di Melbourne all’ultima curva e, dopo uno spalla a spalla lungo cento metri, riesce a beffare il rivale grazie al colpo di reni, ottenendo la prima vittoria dal Giro di Romandia 2010. Gerrans si può comunque consolare perché, in virtù dei migliori piazzamenti, conquista la maglia ocra e, di conseguenza, il suo secondo Tour Down Under. L'affermazione di tappa sulla salita è comunque rimandata solamente all’anno successivo, quando fu lui a regolare l’olandese Tom Jelte Slagter. Dal 2014, invece, la salita simbolo del Tour Down Under è diventata il regno del tasmaniano Richie Porte, il quale ha sempre vinto in solitaria sull’aspro traguardo negli ultimi quattro anni. E chissà che non riesca a centrare uno storico quinto successo nel 2018.

Alejandro Valverde supera Simon Gerrans nell'edizione 2012 © Graham Watson Alejandro Valverde supera Simon Gerrans nell'edizione 2012 © Graham Watson[/caption]
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