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Capolavoro Bernal, vince la tappa e ipoteca il Tour of California. 9° Edward Ravasi

19.05.2018 01:04

Non ce n'è per nessuno contro Egan Bernal (Team Sky) nella tappa regina, comprendente ben sette GPM, dall'Amgen Tour of California. Il colombiano ha conquistato la frazione, in solitaria, staccando di 1'28" Adam Yates (Mitchelton - Scott), di 1'30" il compagno di squadra Tao Geoghegan Hart e di 1'33" il promettente Brandon McNulty (Rally Cycling). L'ex leader TJ Van Garderen (BMC Racing Team) è invece giunto a 1'38". 9° e primo degli italiani Edward Ravasi (UAE Emirates), mentre Nicola Conci (Trek-Segafredo) e Matteo Fabbro (Team Katusha-Alpecin) sono arrivati rispettivamente 16° e 18°.

La corsa è stata inizialmente movimentata da una fuga di 9 atleti, di cui hanno fatto parte: Sean Bennett (Hagens Berman Axeon), Tom Skuijns e Gregory Rast (Trek-Segafredo), Benoit Cosnefroy (Ag2r la Mondiale), Floris de Tier (LottoNL-Jumbo), Lawson Craddock (EF Education First Drapac), Tom Jelte Slagter (Dimension Data), Evan Huffman (Rally Cycling) e Serghei Tvetcov (UnitedHealthCare pro cycling team).

Sul penultimo GPM, Daggeit Summit, 1a categoria di 12,7 km al 6%, la corsa è esplosa con il team Sky a fare il forcing, prima con Pavel Sivakov e poi con Sebastian Henao. A 15 km dal traguardo è quindi scattato Tao Geoghegan Hart, a cui ha riposto TJ Van Garderen, con Bernal che gli ha subito preso la ruota. Il colombiano è scattato una prima volta, non riuscendo a scrollarsi di dosso l'americano, ma alla seconda accelerazione ha fatto il vuoto. Van Garderen è rimasto per un po' col solo Geoghegan Hart all'inseguimento, mentre la forbice tra lui e l'ex Androni Giocattoli in testa alla corsa si dilatava sempre più. In seguito il leader è stato raggiunto prima da Adam Yates e poi da Dani Martinez. A poche centinaia di metri dal GPM è, quindi, partito il gemello dell'attuale maglia rosa e solo un ormai esausto Van Garderen non è riuscito a rispondere. Il portacolori della BMC, inoltre, è stato raggiunto proprio allo scollinamento da un Brandon McNulty in grande rimonta (si era, inizialmente, staccato da una 15ina corridori insieme al compagno Rob Britton) e da Majka.

Mentre Bernal scollinava con oltre 1'30" sui primi inseguitori e si avviava verso il trionfo, dietro si scatenava la bagarre con i vari gruppetti all'inseguimento che si erano ricongiunti tra loro in discesa. A 3 km dalla fine è scattato McNulty, con Yates, Majka e un ottimo Ravasi lesti a rispondergli. Poi, sullo strappo finale, Yates ha accelerato lasciando tutti i rivali sul posto e agguantando la 2a posizione alle spalle dell'alieno colombiano.

A una tappa dalla fine Bernal guida la classifica generale con 1'25" di vantaggio su TJ Van Garderen 2°. 3° a 2'14" Daniel Martinez, 4° a 2'16" Adam Yates, 5° a 2'28" Tao Geoghegan Hart, 6° a 3'01" Rafal Majka, 7° a 3'28" Brandon McNulty, 8° a 3'50" Laurens De Plus, 9° a 3'59" Kristijan Durasek, 10° a 4'01" Mathias Frank. Primo degli italiani Edward Ravasi 12° a 6'11".

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