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09.06.2018 17:11

La BMC vince la cronosquadre d'apertura del Giro di Svizzera e mette Stefan Küng in maglia di leader. Sunweb e Quick-Step sul podio


Il Tour de Suisse 2018 si è aperto quest'oggi a Frauenfeld con un corridore svizzero che ha conquistato la prima maglia di leader della classifica generale: negli ultimi 20 anni era accaduto in altre sette occasioni, sei a firma di Fabian Cancellara e una con Alex Zülle, ma a differenza loro il 24enne Stefan Küng non ci è riuscito vincendo una cronometro individuale, bensì trionfando con la sua BMC Racing Team nella prova contro il tempo a squadre che ha dato il via alla corsa. Tuttavia, per Küng la maglia gialla di leader del Giro di Svizzera non è un'esperienza nuova: l'anno scorso, alla prima partecipazione, la indossò per un giorno dopo aver sfiorata nel prologo vinto da Dennis.

La BMC Racing Team invece si conferma forse la miglior formazione in assoluto per quanto riguarda l'esercizio della cronosquadre e può guardare con grande ottimismo al Tour de France dove questa prova sarà molto importante anche in ottica classifica per Richie Porte, sempre che per una volta gli giri tutto bene: qui i rossoneri hanno vinto con un margine abbastanza ampio sulle rivale schierando molti degli uomini che poi correranno in Francia, ma anche le alternative schierate al Delfinato hanno dimostrato di poter andare molto forte anche se in quel caso hanno dovuto inchinarsi allo strapotere del Team Sky.

Più veloci e più compatti: la Sunweb si arrende alla BMC
Questa cronometro a squadre di Frauenfeld si è disputata su un tracciato di 18.3 chilometri non di facile interpretazione: la prima parte, almeno fino all'intermedio posto al chilometro 8.1 prevedeva almeno un paio di tratti in pendenza, più dei lunghi falsopiani che delle salite vere e proprie ma comunque in grado di farsi sentire nelle gambe dei corridori in una prova come questa; i 10.2 chilometri finali erano invece molto veloci con i treni delle varie squadre che viaggiavano a lungo a 60 km/h e anche di più grazie alla strada in leggera discesa.

La BMC Racing Team è partita molto forte fin dall'inizio facendo registrare il miglior tempo al passaggio intermedio ma al tempo stesso è riuscita anche a tenersi ben 6 uomini per affrontare il finale. Completamente diversa la strategia dei bianconeri del Team Sunweb che dopo 8.1 chilometri avevano solo 6" di ritardo dalla BMC ma erano anche già rimasti in quattro visto che Arndt, Geschke e Theuns si erano staccati nella prima parte: il tempo di ogni squadra veniva preso proprio sul quarto corridore al traguardo e questo ha un po' penalizzato la Sunweb che ad un certo punto si è anche trovata costretta a rallentare per un attimo di appannamento di Wilco Kelderman che sembrava sul punto di staccarsi. Alla fine per la Sunweb è arrivato comunque un secondo posto che oggi, contro questa BMC, era forse il massimo che si poteva ottenere: il ritardo è stato di 20", non poco ma comunque inferiore a quello di tutte le altre.

Bene Movistar, migliora anche la Bahrain
Per il terzo gradino del podio c'è stata una lotta sul filo dei centesimi tra la Quick-Step Floors e la Bora-Hansgrohe: entrambe hanno fermato il cronometro in 20'45" a 27" dalla BMC, ma 61 centesimi di secondo hanno premiato Philippe Gilbert e compagni rispetto al team di Peter Sagan con l'austriaco Patrick Konrad come potenziale uomo di classifica. Molto vicina anche la Mitchelton-Scott di Romain Kreuziger che ha chiuso con il quinto tempo assoluto a circa 2" dal podio e a 29" dai vincitori di giornata.

Due segnali molto positivi, almeno in ottica Tour de France, arrivano dalla Movistar e dalla Bahrain-Merida. La formazione spagnola schiera qui al Tour de Suisse sia Nairo Quintana che Mikel Landa ed è arrivato un sesto posto a 33" dalla BMC, ma al Tour de France ci sarà da salire ancora almeno di un gradino visto che la distanza della cronosquadre di Cholet sarà circa il doppio rispetto a quella odierna. Subito alle spalle della Movistar è arrivata proprio la Bahrain-Merida, settima a 36": i due minuti presi da Nibali e compagni avevano fatto suonare un campanello d'allarme, ma in Svizzera la presenza di ottime locomotive come i fratelli Izagirre (anche se Gorka ha preso circa due minuti e mezzo oggi) si è fatta sentire ed in prospettiva Tour può aver portato più tranquillità.

Brutta mazzata per l'Astana
Per gli altri uomini di classifica di questo Giro di Svizzera i distacchi patiti in questa cronosquadre sono stati un po' più pesanti: Simon Spilak e la sua Katusha hanno perso 46", undicesimo tempo alle spalle della UAE Team Emirates per il Team LottoNL-Jumbo di Steven Kruijswijk con un ritardo di 53", a 58" troviamo invece l'olandese Bauke Mollema e la Trek-Segafredo; fa anche un po' impressione vedere il Team Sky solo in quattordicesima posizione con 1'02" di ritardo, ma la squadra britannica ha portato qui soprattutto delle seconde linee con Diego Rosa che potrebbe avere l'occasione di fare classifica.

La controprestazione più rilevante, però, è quella dell'Astana che è finita addirittura al ventunesima e penultimo posto con 1'18" di ritardo: non una notizia per Jakob Fuglsang che l'anno scorso di questi tempi vinceva il Delfinato. Solo una squadra ha fatto peggio dei kazaki e si tratta della Nippo-Vini Fantini che ha perso ben 2'01", ma per Damiano Cunego e compagni l'obbietivo sarà farsi vedere nelle prossime giornate, di certo non era quella di oggi la tappa dove ce li aspettavamo grande protagonisti sebbere il distacco patito sia stata davvero troppo alto.
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