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Ronde van Vlaanderen, le statistiche: mai prima d'ora un podio senza Belgio, Francia e Paesi Bassi

08.04.2019 09:49

Tante sono le statistiche degne di nota che si possono ricavare dalla Ronde van Vlaanderen di ieri. Partiamo, ovviamente, da Alberto Bettiol: il toscano, come ormai noto, ha centrato il primo successo della carriera da pro' in un palcoscenico da sogno. Chi fu l'ultimo a rompere il digiuno in una classica monumento? Non bisogna andare troppo lontano nel tempo, dato che tale record spettava allo svizzero Oliver Zaugg, che al Giro di Lombardia 2011 visse l'unica giornata da vincitore della sua lunga carriera da pro'.

E anche la gara fiamminga ha un precedente illustre: la prima edizione, quella del 1913, con partenza e arrivo a Gand e disputata sulla distanza di 324 km, vide cinque corridori giocarsi il successo in volata. A prevalere fu Paul Deman, ventiquattrenne alla prima affermazione della carriera. Quattro, in tutto, le sue gioie da "élite", se così si può definire il ciclismo pioneristico. E tutte vittorie di peso: dopo la Ronde giunse la Bordeaux-Paris 1914, la Paris-Roubaix 1920 e la Paris-Tours 1923.

Il podio Bettiol-Asgreen-Kristoff fa inoltre storia: per la prima volta, infatti, nessun atleta proveniente da Belgio, Francia o Paesi Bassi si è classificato nelle prime tre posizioni in 103 anni di gara. L'ultimo podio senza belgi o neerlandesi risaliva invece al 1997 (Rolf Sørensen-Frédéric Moncassin-Franco Ballerini), l'ultimo podio senza belgi era datato al 2001 (Gianluca Bortolami-Erik Dekker-Denis Zanette).

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