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Tour de Langkawi, la chiusura è tutta Androni: primo Benfatto, terzo Pelucchi

13.04.2019 10:36

L'edizione 2019 del Tour de Langkawi si è conclusa con la Dataran Lang-Kuah di 103.8 km. A caratterizzare la tappa una fuga: presenti Metkel Eyob (Terengganu), Massimo Rosa (Neri Sottoli-Selle Italia-KTM), Daniel Savini (Bardiani-CSF), Charles Étienne Chrétien (Interpro Cycling Academy), Kent Main (ProTouch), James Oram (Mitchelton-BikeExchange), Daniil Pronskiy (Vino-Astana Motors) e Kwon Soon Young (KSPO Bianchi).

Il gruppo ha concesso loro al massimo un vantaggio attorno ai 2'30" prima che le formazioni maggiormente interessate alla volata si mettessero a lavorare. A 11 km dal termine Savini ha staccato i compagni di fuga cercando fortuna, ma lo scalatore toscano è stato riassorbito a 4 km dall'arrivo.

Si è giunti così allo sprint dove a imporsi è stato Marco Benfatto; per il trentunenne padovano è il secondo centro stagionale dopo quello ottenuto a inizio gennaio alla Vuelta al Táchira, nonché la vittoria inaugurale nella sua terza esperienza in Malesia. La festa della Androni Giocattoli-Sidermec prosegue con il terzo posto di Matteo Pelucchi, con il club piemontese capace di portarsi a casa tre tappe su otto.

Seconda posizione per il giovane australiano Blake Quick (St. George Continental). Dal quarto posto in giù completano la top ten Youcef Reguigui (Terengganu), Travis McCabe (Floyd's Pro Cycling), Charalampos Kastrantas (Brunei Continental), Umberto Marengo (Neri Sottoli-Selle Italia-KTM), Chen Zhiwen (Giant Cycling Team), Mamyr Stash (Gazprom-RusVelo) e Jonathon Noble (Pro Racing Sunshine Coast).

La classifica generale non ha conosciuto variazioni per cui a conquistare la ventiquattresima edizione della prova asiatica è Benjamin Dyball; curiosamente l'Australia, prima d'ora, aveva vinto solo una volta, nell'edizione inaugurale del 1996 con Damian McDonald. Nell'albo d'oro il ventinovenne scalatore aggiunge il suo nome a quelli più celebri come Chris Horner, José Rujano, Paolo Lanfranchi, José Serpa, Tom Danielson e Luca Scinto.

Assieme al portacolori del Team Sapura salgono sul podio lo statunitense Keegan Swirbul (Floyd's Pro Cycling) e il kazako Vadim Pronskiy (Vino-Astana Motors), distanti rispettivamente 50" e 1'05". Seguono Hernán Aguirre (Interpro Cycling Academy) a 1'07", Nariyuki Masuda (Giappone) a 1'29", Nikolay Cherkasov (Gazprom-RusVelo) a 1'40", Sam Crome (Team UKYO) a 2'06", Alessandro Bisolti (Androni Giocattoli-Sidermec) a 2'27", Freddy Ovett (Pro Racing Sunshine Coast) a 2'31" e Travis McCabe (Floyd's Pro Cycling) a 2'36".

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