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Il Tour de Wallonie si chiude nel segno di Van der Sande. La generale a Vliegen

31.07.2019 17:08

La quinta e ultima tappa del Tour de Wallonie, la Couvin-Thuin di 186.7 km, è stata caratterizzata da una lunga fuga di cinque elementi, nata già nei primi km. Presenti nel tentativo Clément Carisey (Israel Cycling Academy), Elmar Reinders (Roompot-Charles), Adrien Petit (Total Direct Énergie), Quentin Pacher (Vital Concept-B&B Hôtels) e Lionel Taminiaux (Wallonie Bruxelles). Il margine massimo di 6'15" è stato toccato attorno al km 50.

Questo tentativo rimane così composto sino ai meno 70 km, quando Pacher decide di rialzarsi dopo aver conquistato i secondi d'abbuono al traguardo volante che gli permettono virtualmente di issarsi al quarto posto della generale. A lavorare sono principalmente Team Ineos e Wanty-Gobert, ma i quattro entrano negli ultimi 20 km con ancora 1'40" da difendere.

Il ricongiungimento avviene a 5 km dal termine, dopo che si sono registrati diversi tentativi di contrattacco soprattutto nei due passaggi sulla Côte de Thuin, asperità di 400 metri al 6.8% che conclude la tappa; tutti infruttuosi, però, e così la corsa si approssima all'ultimo km con un gruppo compatto e forte di circa una cinquantina di unità.

Sulle prime rampe dello strappo finale si muove Bryan Coquard; l'unico a restare a contatto al francese della Vital Concept-B&B Hotels è Tosh Van der Sande che nel breve falsopiano conclusivo supera il rivale andando a centrare un successo meritato per la costanza di rendimento (mai fuori dai 15 nelle altre quattro tappe). E per il belga della Lotto Soudal è la seconda vittoria tra i pro' dopo quella ottenuta nel 2016 al Tour de l'Ain.

Seconda posizione a 1" per Bryan Coquard, quindi per il terzo posto a 3" la spunta Dries De Bondt (Corendon-Circus) su Amaury Capiot (Sport Vlaanderen-Baloise), Tobias Ludvigsson (Groupama-FDJ), Davide Cimolai (Israel Cycling Academy) e Loïc Vliegen (Wanty-Gobert), classificato a 4". Staccati di 7" completano la top ten Milan Menten (Sport Vlaanderen-Baloise), Quinten Hermans (Telenet Fidea Lions) e Timothy Dupont (Wanty-Gobert).

La classifica generale non muta per quel che riguarda la prima posizione: la vittoria finale va a Loïc Vliegen. L'ex BMC e ora portacolori della Wanty segue nell'albo d'oro i connazionali Wellens, Teuns e Devenyns, per una corsa spesso trampolino verso maggiori gioie.

Sul podio, entrambi distanti di 8", Tosh Van der Sande e Dries De Bondt. Quarto a 15" Christopher Lawless (Team Ineos), quinto a 16" Quentin Pacher (Vital Concept-B&B Hotels), sesto a 19" Edward Dunbar (Team Ineos), settimo a 21" Quinten Hermans, ottavo a 21" Kenneth Van Rooy (Sport Vlaanderen-Baloise), nono a 21" Tobias Ludvigsson e decimo a 22" Aurélien Paret-Peintre (AG2R La Mondiale). Miglior italiano Diego Rosa (Team Ineos), sedicesimo a 25".

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