Ciclismo Giovanile

Pidcock non lascia niente a nessuno: vince ad Aprica e conquista il Giro d'Italia Under 23

05.09.2020 16:34

Un'ultima frazione da "cannibale" vede Tom Pidcock chiudere col terzo successo parziale e la vittoria finale un Giro d'Italia Under 23 dominato dalla tappa di Bolca in poi, andando a battere dopo 120.9 km sul traguardo dell'Aprica-Aprica un generoso Henri Vandenabeele (Lotto Soudal Under 23), che grazie al ritmo imposto sul Mortirolo stacca i diretti rivali per il podio e si aggiudica il 2° posto a 2'25" .

Alla partenza Pidcock è stato perentorio, sprintando anche sui primi GPM per consolidare la sua leadership di miglior scalatore e con i gregari della Trinity Cycling Ben Healy e Tom Gloag sempre in testa a controllare il più vicino in classifica Matteo Carboni. Va via dunque un'azione a due targata Colpack Ballan, con Davide Baldaccini e Andrea Tiberi: i bergamaschi son da reputare tra gli "sconfitti" della corsa, non avendo vinto tappe né fatto classifica: non più di un minuto il vantaggio del duo di testa, che viene riavvicinato sulle prime rampe del Mortirolo.

Scatta dunque la bagarre tra i big, lanciata dalla Biesse Arvedi con l'alfiere Filippo Conca, che lancia l'attacco: sulla salita si avvicendano uno scatenato Henri Vandenabeele, a caccia del podio, e anche, un po' a sorpresa Samuele Zoccarato (Team Colpack Ballan), ma Pidcock è guardingo e non si lascia sorprendere; vanno invece in difficoltà prima Giovanni Aleotti e poi Colleoni. In cima al Mortirolo, Pidcock e Vandenanbeele scollinano insieme, con Zoccarato che perde terreno nel finale e tenta invano di rientrare in discesa, Colleoni a 45" e il gruppetto di Aleotti a 2'.

Il vantaggio si dilata sull'Aprica, come da tradizione, consegnando a Pidcock il Giro d'Italia e al belga classe 2000 il secondo gradino del podio: l'inglese allo sprint non lascia scampo al rivale. Terzo posto per un bravissimo Zoccarato ad 1'20", su un terreno sulla carta poco congeniale alle sue caratteristiche, poi a 4'15" giunge la coppia Kevin Colleoni e Giovanni Aleotti, anticipando di poco Conca, Gloag, la prima maglia rosa Alejandro Ropero (Kometa-Xstra) ed Edward Anderson (Hagens Berman Axeon) cosa che garantisce al corridore della Biesse-Arvedi di salire sul terzo gradino del podio nonostante i tentativi dell'emiliano nel finale

La classifica finale vede Pidcock primeggiare con 2'25" su Vandenabeele, 5'54" su Kevin Colleoni, 6'34" su Giovanni Aleotti, 7'52" su Filippo Conca, 10'46" su Yannis Voisard (Swiss Racing Academy), 10'59" su Alejandro Ropero, 11'23" Jokin Murguialday (Caja Rural-Seguros RGA Amateur), 11'25" su Asbjørn Hellemose (Velo Club Mendrisio) e 13'12" su Edoardo Zambanini (Zalf Euromobil Désirée Fior), che conferma la maglia bianca.

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