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Il rimorso di Bardet: "Ho speso troppo". Valter senza parole: "Incredibile"

13.05.2021 18:59

Incredulo a fine tappa Attila Valter (Groupama-Fdj), nuova maglia rosa. "Non trovo le parole, è incredibile: già la maglia bianca era fantastica. La parte più difficile della tappa di oggi è stata quella di mezzo: sulla salita intermedia la Ineos Grenadiers ha imposto un ritmo molto duro, ma la squadra ha lavorato bene - ha detto il 22enne ungherese al Processo alla tappa Rai - Nel finale sono rimasto solo, ma avevo preso fiducia: già ieri pensavo alla maglia rosa, ritenendo di essere, tra i primi cinque, il più adatto alle salite. Sembra davvero incredibile... Il colore rosa non si addice alla nostra maglia, ma sono contento".

"Sono felice di essere il primo ungherese a indossare la maglia rosa, il sogno di ogni bambino che inizia a correre, assieme a quella gialla. Ho iniziato col ciclismo grazie a mio padre, che era un corridore professionista e ha corso anche in Italia - ha aggiunto Valter - Vorrei tenere la maglia più a lungo possibile, non voglio pensarci troppo, perché quella bianca in questi giorni già è stata una responsabilità".

"Non ci aspettavamo la pioggia, ci ha messo in difficoltà - sono le parole di Romain Bardet (Team Dsm) riportate da Cyclismactu.net - Abbiamo affrontato la discesa in tre (con Ciccone e Bettiol), guadagnando un minuto. Penso di aver commesso l'errore di spingere un pò troppo".

"Ho sprecato molte energie cercando di andare più avanti possibile, mi sono mancate le forze negli ultimi 600 metri - ha proseguito Bardet - Ho perso qualche secondo, ero un po 'svuotato alla fine. Alla fine, nella generale non sono molto lontano dalle posizioni di testa, quindi anche oggi è stata una giornata positiva. Spero di avere altre opportunità".

No stavolta no. Dopo la beffa all'ultima tappa della Parigi-Nizza, quando venne ripreso e superato sul traguardo da Primoz Roglic, per Gino Mäder (Bahrain-Victorious) oggi, giovedì 13 maggio, è stata festa grande. "Dopo aver perso Mikel Landa, sapevamo di avere più libertà – ha detto il 24enne svizzero alla Rai – La fortuna è stata avere Matej Mohoric davanti. Mollema sembrava molto pericoloso, ma improvvisamente mi sono trovato da solo: nel finale avevo paura di essere ripreso come alla Parigi-Nizza. È incredibile, è un'emozione grandissima aver portato la vittoria alla squadra dopo quello che è successo ieri".

"E' stata una tappaccia, in alcuni momenti si stava bene, in altri la temperatura era bassa - ha detto il ct azzurro Davide Cassani, sempre alla Rai - Ho visto molto bene Evenepoel, sempre davanti, attentissimo, coi compagni di squadra. Ho visto bene anche Ciccone, ma, se si vuole fare classifica, bisogna sì seguire l'istinto, ma anche la logica: un corridore come lui non viene lasciato andare. Bernal mi ha impressionato. Ganna? L'altro giorno ha tirato perché va talmente forte che spende fino a un certo punto, quindi l'hanno fatto spingere. Ganna è fondamentale: oggi gli ho visto fare un lavoro incredibile. Sta prendendo tanto vento, ma tra un pò vincerà anche delle classiche".

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