Ciclocross

Pronti a un autunno-inverno di grande cross?

31.10.2021 10:47

Riepiloghiamo quanto avvenuto sin qui nella stagione del "ciclismo su fango" (Eli Iserbyt e Denise Betsema sugli scudi) e fissiamo gli appuntamenti che ci accompagneranno nei mesi freddi, dalla nuova CdM alle altre challenge


Il primo anno crossistico dell'era della Coppa del Mondo targata Flanders Classic si è aperto il 12 settembre, con l'ormai rodato Rapencross di Lokeren. Appartenente al quarto circuito in ordine di importanza, vale a dire l'Ethias Cross, il meno nobile e l'unico, tra quelli Belgio-centrici, a non stilare una classifica generale, ha avuto subito un ottimo parterre, sia al femminile che al maschile. Presenti, infatti, Betsema, la campionessa del mondo U23 Van Empel, Van Alphen, Bakker, Kastelijn e la promettente francese Helene Clauzel, oltre a Kay, Van der Heijden, Franck e Norbert Riberolle (la quale ha cambiato nazionalità durante l'estate, prendendo la cittadinanza belga), solo per citare le più conosciute. Tra gli uomini hanno preso il via il campione europeo Iserbyt, Aerts, Vanthourenhout, Van der Haar, Sweeck, Adams, i giovani Vandebosch, Ferdinande, Meeussen e Vandeputte e gli alfieri del nuovo CX Team Deschacht, Soete, Baestaens e Meeusen.

Archiviata questa prova con le vittorie dei favoriti Betsema (battute al termine di un'emozionante sfida a tre Van Empel e Van Alphen) ed Iserbyt (più netta la vittoria del nativo di Kortrijk, su LVDH e Vanthourenhout), era il turno della seconda tappa dell'Ethias Cross: il cross di Beringen, svoltosi su un percorso altimetricamente impegnativo che si snoda attorno all'ex miniera di carbone. Poco è cambiato al maschile, anche per colpa della foratura occorsa a Toon Aerts, e a vincere è stato, guarda caso, Eli Iserbyt, ancora precedendo Lars van der Haar. Da segnalare i rientri dei due prospetti più interessanti in vista delle prossime stagioni, vale a dire il campione iridato U23 Pim Ronhaar, in forza alla Baloise (la squadra di Sven Nys, per intenderci) e il suo predecessore Ryan Kamp (Pauwels Sauzen-Bingoal), entrambi in top 11. Tra le donne è tornata alla vittoria, dopo un digiuno lungo una stagione e mezzo, Yara Kastelijn, sconfiggendo la rientrante Shirin van Anrooij.

Ancora Ethias Cross a farla da padrone la settimana successiva, con la prova di Bredene, solitamente un classico natalizio, ma che con il nuovo calendario non è riuscita a trovare una collocazione migliore. Ancora Ethias Cross e, dunque, altro successo del cannibale vestito con la maglia stellata. Stavolta podio tutto Pauwels, con Sweeck e Vanthourenhout ad affiancare il compagno. Quarta piazza per Quinten Hermans, reduce da un'intensa stagione su strada. Con lui hanno fatto il loro esordio anche gli altri due alfieri della Tormans, cioè Van Kessel e Verstrynge. Rientri eccellenti in campo femminile, con il debutto di tre grandissime atlete quali la campionessa europea Ceylin del Carmen Alvarado, Annemarie Worst e la diciannovenne Puck Pieterse (subito terza). Le protagoniste rimangono, però, sempre Betsema (prima) e Kastelijn (seconda).

Quarto ed ultimo appuntamento con la challenge belga, prima di una lunga pausa (l'Ethias Cross tornerà infatti il 13 novembre a Leuven), sabato 2 ottobre a Meulebeke, per il Berencross. Le maggiori competitor in campo femminile si stavano già preparando alla prova di Gieten del giorno seguente e quindi spazio alle debuttanti: l'espertissima e titolatissima belga Sanne Cant, la campionessa italiana Alice Maria Arzuffi e le due giovanissime Zoe Backstedt, neolaureata campionessa del mondo junior su strada, e la lussemburghese Marie Schreiber. Sono state proprio loro due a dar vita ad un appassionante duello con la campionessa di Herentals che alla fine ha avuto la meglio sulla figlia d'arte (il papà Magnus, svedese, ha vinto la Parigi-Roubaix nel 2004) per poco più di 20 secondi. Cambio di spartito al maschile, con la prima sconfitta stagionale per Eli Iserbyt (quinto), per mano del compagno Michael Vanthourenhout.

Dal Superprestige alla nuova Coppa del Mondo
Come accennato precedentemente, domenica 3 ottobre prendeva il via il Superprestige, la challenge più nobile fra tutte, un po' soppiantata dalla nuova versione della CDM. Tutti i big al via, esclusi ovviamente i magnfici tre (Mathieu van der Poel, Wout van Aert e Thomas Pidcock) e Alvarado, alle prese con qualche problema fisico, emerso attraverso le analisi del sangue. In quel di Gieten compivano il loro esordio stagionale Thibau Nys, vincitore del campionato europeo su strada a Trento, e la campionessa del mondo Lucinda Brand. L'iridata di Ostenda ha approcciato la nuova stagione sulla scia della trionfale annata 2020-2021, sconfiggendo le più accreditate rivali Betsema e Worst. Il detentore del titolo al maschile Toon Aerts ha regolato Quinten Hermans e lo stesso Iserbyt, portandosi immediatamente al comando nella graduatoria generale.

Giunti con il nostro resoconto al 10 ottobre è necessario spostarsi di continente ed arrivare sino in America. Le prime tre tappe della Coppa del Mondo, infatti, si sono svolte nell'arco di 8 giorni negli Stati Uniti, a Waterloo, Fayetteville (sede del prossimo Mondiale di gennaio) e ad Iowa City. Per l'occasione sono scese in campo tre atlete che hanno fatto della poliedricità l'arma migliore della loro carriera: la leggenda Marianne Vos, la campionessa olimpica di MTB Jolanda Neff e la stella emergente Blanka Kata Vas. È stata proprio la sette volte campionessa del mondo ad imporsi, davanti a una battagliera Brand e ad una sfortunata Denise Betsema. Altro duello tra Brand e Vos a Fayetteville, con la rivincita di Lucinda. Aiutata dal percorso (che non nascondeva grosse insidie tecniche) reso durissimo dal fango, è riuscita nel finale a spezzare la resistenza di Marianne. Da segnalare il terzo posto di Clara Honsinger, una specialista dei percorsi pesanti e altimetricamente duri, che rivedremo in Europa proprio oggi e domani. Infine, a Waterloo, Vos ha realizzato la doppietta, gestendo la prova sin dal via e battendo Betsema e Vas.

Protagonisti maschili della tournee americana sono stati Iserbyt ed Hermans, il primo vincitore a Waterloo ed Iowa, il secondo dominatore a Fayetteville e pasticcione nelle altre due occasioni, ove, anche a causa di un po' di sfortuna, ha buttato al vento l'opportunità di battersela con il campione europeo. Piazzamenti sparsi per Van der Haar e Vanthourenhout. Deludenti le prestazioni di Aerts, mentre assente per scelta l'altro "grande" del cross contemporaneo, Laurens Sweeck.

Ultimo fine settimana in cui si è tornati in Europa su due tracciati classici, Ruddervoorde e Zonhoven, il primo appartenente al Superprestige, il secondo alla CDM. Weekend trionfale per Denise Betsema, la quale non ha lasciato scampo alle rivali, mettendo in chiaro la propria superiorità sin dalle primissime tornate entrambi i giorni. Seconda forza in campo sabato Worst, mentre decisamente appannata Brand. L'indomani leggera ripresa per la campionessa del mondo, che l'è valsa un secondo posto molto importante ai fini della classifica generale. Terza la rientrante Alvarado, risalita in sella dopo aver risolto i problemi che l'avevano colpita ad inizio mese e protagonista di una prova in rimonta che fa ben sperare per il futuro. Ancora un successo, invece, per Iserbyt a Ruddervoorde, favorito in parte dall'errore di Hermans sulle tavole, identico a quello che lo stesso Quinten aveva commesso ad Iowa City. Niente poker per la Pauwels, perché a Zonhoven la coppia Baloise targata Aerts-LVDH ha avuto la meglio sul campione europeo, al termine del cross più divertente della stagione, in cui si sono visti più o meno alla pari tutti e sei i migliori "specialisti" (oltre ai tre citati anche Vanthourenhout, Sweeck ed Hermans), in una gara che ha offerto molti spunti tattici e tecnici.

Quello che ci aspetta da qui a marzo
Terminato il resoconto di quanto è avvenuto sinora, è necessario allontanare momentaneamente la lente d'ingrandimento dalla stagione in corso e ricapitolare brevemente quali saranno gli appuntamenti principali di quest'annata, partendo proprio dalla protagonista assoluta di questo 2021-2022: la rinnovata Coppa del Mondo. Sedici prove previste, quattro già disputate (Waterloo, Fayetteville, Iowa City e Zonhoven), le altre a occupare ogni domenica dal 31 ottobre al 23 gennaio, con l'eccezione dei campionati europei (6-7 novembre) e dei campionati nazionali (8-9 gennaio). Si inizia col Druivencross di Overijse a fine ottobre, poi si vola in Repubblica Ceca per la sesta tappa di Tabor (14 novembre), a ruota il Duinencross di Koksijde (21 novembre), l'esordio di Besançon (28 novembre) e il ritorno ad Anversa con lo Scheldecross (5 dicembre).

Quindi la prova, da noi italiani, più attesa, quella di Vermiglio in Val di Sole (12 dicembre), che sarà anche un test in vista delle Olimpiadi invernali di Cortina 2026. Prima di Natale back to back mozzafiato tra Paesi Bassi (18 dicembre, Rucphen) e Belgio. Il 19 dicembre, infatti, è prevista la prova più attesa, in quel di Namur. La Cittadella garantisce ogni anno uno spettacolo che raramente si può trovare altrove. Non è tempo di vacanza per i crosser, che il giorno di Santo Stefano si butteranno nella piscina di fango di Dendermonde. A inizio anno Hulst (2 gennaio, Vestingcross) e in conclusione un'altra prova francese, a Flamanville (16 gennaio) e la classica chiusura di Hoogerheide, con il GP Adrie van der Poel (23 gennaio).

Questi i punti assegnati in ogni prova: 40 al primo, 30 al secondo, 25 al terzo, poi 22, 21, 20 e così via fino ad arrivare al venticinquesimo che raccoglie un punto. La classifica dopo quattro prove vede al comando Iserbyt con 135 punti, seguito da Hermans con 107, Aerts con 104 e Vanthourenhout con 100. Meno delineata la situazione tra le donne, ove Betsema è in testa (125 punti), ma braccata da Brand a 122. Al terzo posto troviamo Vos, che però rientrerà solo a dicembre e quindi non parteciperà alla lotta per la generale.

Per quanto riguarda le altre due challenge principali, vale a dire Superprestige e X2O Badkamers Trofee, gli appuntamenti principali saranno relegati ad un ruolo di secondo piano rispetto alla CDM e verrano corsi prevalentemente al sabato. Detto delle prove di Gieten e Ruddervoorde, il Superprestige continuerà così: 11 novembre il classico Jaarmarktcross di Niels, 20 novembre Merksplas, 4 dicembre Boom (teatro del sicuro esordio di Tom Pidcock e di quello probabile di Wout van Aert e Mathieu van der Poel), il 27 Heusden-Zolder e il 29 l'affascinante prova notturna di Diegem. Conclusione il 12 febbraio a Gavere, anch'esso un cross la cui collocazione è stata cambiata per far quadrare il calendario. Da sottolineare l'assenza di un'altra tappa fissa del SP, il Noordzeecross di Middelkerke, che in questa stagione ospiterà il campionato nazionale belga. I punteggi sono sempre gli stessi (punti ai primi 15, il primo ne prende 15, il secondo 14, …), per ora la classifica è la seguente: tre in vetta, Iserbyt, Aerts ed Hermans, a 28, poi LVDH e Sweeck a 23. In campo femminile vediamo ancora in testa Betsema a 29, seconda Worst a 27 e terza Brand a 26.

Il Koppenbergcross di domani 1° novembre (ribattezzato GP Jolien Verschueren) darà il via all'X2O Badkamers Trofee, la cui classifica finale verrà stilata come quella dei GT, sommando i tempi complessivi di ogni tappa (le assenze e i ritiri pesano 5' sul groppone rispetto al primo). Dopo l'Urbancross di Kortrijk del 27 novembre, il circuito tornerà nel periodo natalizio, condito da ben tre gare: l'Azencross di Loenhout, che ritorna dopo un anno di pausa causa Covid, il GP Sven Nys di Baal e la seconda edizione del cross di Herentals, caratterizzato da un tracciato vario ed impegnativo. Terzultima frazione la settimana precedente il Mondiale, ad Hamme (Flandriencross). Ultimi due appuntamenti il 6 e il 13 febbraio col Krawatencross di Lille e il Brussels Universities Cyclocross di Bruxelles, appunto.

In Italia confermati i circuiti del Master Cross Selle SMP, con luoghi storici come Brugherio, Vittorio Veneto e Faè di Oderzo ed altri più freschi come Ancona e San Fior, e il Giro d'Italia Ciclocross, organizzato come sempre dall'ASD Romano Scotti. Non mancheranno altre corse isolate, ad esempio il Gran Premio Mamma e Papà Guerciotti, che ha cambiato location, spontandosi a Cremona e previsto il giorno dopo Brugherio. Alcune di queste sono parte del calendario internazionale e vedranno presenti anche atleti stranieri di secondo piano (parliamo comunque di crossisti del calibro di David van der Poel e Marcel Meisen).

Per quanto riguarda i cross che assegnano una maglia, i campionati europei verrano disputati nei Paesi Bassi, sul Vamberg, ormai celebre grazie ai CN neerlandesi su strada, il 6 ed il 7 novembre. I protagonisti attesi sono gli stessi di questi primi appuntamenti stagionali. 8 e 9 gennaio i campionati nazionali. In Italia la località prescelta è Basiliano, in provincia di Udine, mentre in Belgio, come anticipato, è Middelkerke e per i Paesi Bassi Zaltbommel.

Mondiali a Fayetteville il 29-30 gennaio, con tutti i migliori contendenti presenti sia tra gli élite che nelle categorie giovanili. Unica possibile eccezione WVA, il quale deve ancora decidere il calendario di avvicinamento alla campagna delle classiche (nel mirino Fiandre e Roubaix) e probabilmente rinuncerà alla trasferta in Nord America.
Notizia di esempio
L'aria nuova di Honsinger e Vas, la crescita di Iserbyt