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Van der Poel si diverte e poi vince

25.03.2022 18:47

Non poteva non timbrare Mathieu in questa Coppi e Bartali e così è stato nella quarta tappa che si è corsa oggi. Prima ha attaccato come piace a lui, è stato ripreso ma ha vinto in volata. Battuti Hayter e Mertz; italiani fuori dalla top 10


La tappa odierna della Settimana Coppie e Bartali si preannunciava come la più lineare, nonché relativamente semplice e destinata, per questo, ad una volata ristretta. D'altronde i 158.7 km in programma, con partenza ed arrivo nei pressi delle Terme di Montecatini, non prevedevano salite particolarmente proibitive, con il lungo Goraiolo posto a metà gara e il resto del percorso incentrato sull'asperità di Vico.

Fin da subito si è capito che la dinamica era delle più classiche, visto che subito dopo il via, salendo a Vico per la prima volta, si è sganciata la fuga che ha caratterizzato gran parte della tappa, composta da Luc Wirtgen (Bingoal Pauwels Sauces WB), Samuele Rivi (EOLO-Kometa), Andrea Piras (Beltrami TSA - Tre Colli), Andrea Garosio (Biesse - Carrera), Emil Dima (Giotti Victoria - Savini Due) e Paul Wright (Mg.K Vis-Color for Peace-VPM). Questi 6 fuggitivi hanno subito preso margine sul gruppo, pilotato dalla Alpecin-Fenix che fa stabilizzare il distacco tra i 2'30" e i 3'.

Il cambio di scenario è avvenuto salendo verso Goraiolo, con gli uomini di Van der Poel che hanno leggermente accelerato, portando il ritardo sotto i 2' in prossimità della discesa. Ed è stato proprio in discesa che il neerlandese se ne è andato, avvicinandosi velocemente alla fuga, mentre il gruppo si rialzava. In cima al quinto passaggio da Vico, i fuggitivi avevano soltanto 18" su Van der Poel - rientrato subito dopo - e 2'20" sul gruppo che stava iniziando ad organizzare l'inseguimento. L'alta andatura ha fatto che al passaggio successivo restassero solo in 4 al comando: Garosio (che ha rafforzato la leadership nella classifica degli scalatori), Rivi, Wirtgen e, ovviamente, Van der Poel. A due giri dal termine è avvenuta l'accelerata del gruppo, che ha iniziato la salita con oltre 2' di ritardo e si è ripresentato al traguardo con soli 35" da recuperare. Van der Poel ha così provato a rilanciare sull'ultimo passaggio in salita, restando da solo all'attacco, ma venendo ripreso subito dopo lo scollinamento. Alle sue spalle ha provato prima un allungo Vincenzo Nibali (Astana Qazaqstan Team), poi ha rilanciato un brillante Antonio Tiberi (Trek - Segafredo) che ha pure scandito il ritmo in discesa, dimostrando miglioramenti sotto questo aspetto.

Non è mancato un brillante tentativo di contropiede dopo una fase di appallamento a fine discesa, portato avanti da Nicola Conci (Italia) e Mauro Schmid (Quick-Step Alpha Vinyl Team), che hanno mantenuto a lungo un vantaggio di circa 10", azzerato dal gruppo soltanto a 700 metri dal traguardo, un attimo prima della volata. A questo punto Van der Poel aveva evidentemente già avuto di recuperare ed è riuscito a mettersi dietro il folto gruppo giunto a giocarsi lo sprint finale. Alle sue spalle gli altri uomini veloci presenti in corsa, ovvero Ethan Hayter (INEOS Grenadiers) e Remy Mertz (Bingoal). Completano la top 10 Dion Smith (Team BikeExchange - Jayco), la coppia Jumbo-Visma formata dal giovane Mick Van Djike e da Koen Bouwman, Jan Polanc (UAE Team Emirates), Omer Goldstein (Israel - Premier Tech), Erik Fetter (EOLO) e Natnael Tesfatsion (Drone Hopper - Androni Giocattoli). Primo italiano Gianluca Brambilla (Trek Segafredo), giunto 11°.

Rimane sostanzialmente invariata la classifica generale con Edward Dunbar (INEOS) in vantaggio di 9" sul compagno di squadra Ben Tulett, di 24" su Marc Hirschi (UAE), di 30" su Simon Carr (EF Education-EasyPost) e di 45" su Antonio Tiberi. Domani sarà il turno dell'ultima tappa, molto impegnativa, che si correrà su un tracciato di 160.2 km intorno alle località di Casalguidi e Cantagrillo, in memoria del compianto Franco Ballerini: tutti hanno gli occhi puntati sui 3 decisivi passaggi dalla salita "del Baco", uno dei versanti nascosti del San Baronto, che potrebbe offrire l'occasione di ribaltare la classifica generale.
Notizia di esempio
Higuita-Carapaz, il ribaltone è servito
Francesco Dani
Volevo fare lo scalatore ma non mi è riuscito; adesso oscillo tra il volante di un'ammiraglia, la redazione di questa testata, e le aule del Dipartimento di Beni Culturali a Siena, tenendo nel cuore sogni di anarchia.