Professionisti

Giro d'Italia 2017

02.05.2017 17:39

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[restab title="Presentazione" active="active"]Ma che Giro d'Italia si sta apparecchiando per l'edizione numero 100? A giudicare dai nomi che leggeremo nella startlist il prossimo 5 maggio, ci sarà da stare per tre settimane col fiato sospeso. Il vincitore dell'ultima corsa rosa, Vincenzo Nibali, sarà in gioco per difendere il titolo (già conquistato nel 2013). Purtroppo Fabio Aru, già annunciatissimo (e non poteva essere altrimenti visto il via dalla sua Sardegna), ha dovuto dare forfait per un infortunio al ginocchio. Salta così la sfida tra i due big italiani per i GT.

Ma niente paura, perché c'è sempre il colpaccio "di mercato" di RCS Sport a tenere banco: Nairo Quintana, un Giro (2014) e una Vuelta (2016) in carniere oltre a tre podi al Tour de France, verrà a sfidare tutti sulle montagne italiane, con la prospettiva di tentare la doppietta leggendaria con la Grande Boucle. Troverà pane per i suoi denti: Thibaut Pinot è un altro fortissimo scalatore che ha già dichiarato il proprio amore per la corsa rosa, poi c'è quello Steven Kruijswijk che ha fatto sognare e infine disperare i suoi tifosi lo scorso anno. Non sarà l'unico olandese a correre per la classifica: Bauke Mollema, Wilco Kelderman e Tom Dumoulin saranno anche loro della partita.

E che dire di Mikel Landa? Se imbrocca le tre settimane giuste può battere chiunque. Al suo fianco avrà pure Geraint Thomas che ha intenzione di curare anche lui la classifica. E poi ancora, in ordine sparso: Adam Yates, Domenico Pozzovivo, Ilnur Zakarin, Tejay Van Garderen, Davide Formolo, Bob Jungels, e chissà che non si aggiunga qualche altro pezzo da novanta strada facendo.

Quanto a velocisti e uomini da classiche, ci sarebbe da riempire un'altra scheda. Citiamo al volo André Greipel, Rui Costa, Fernando Gaviria, Diego Rosa, Sacha Modolo, Jasper Stuyven, Giacomo Nizzolo, Caleb Ewan, Jakub Mareczko...

Il percorso, da subito esigente e a tratti durissimo, avrà insomma un parterre all'altezza (e, ripetiamo, lo è sin d'ora pur essendo l'elenco largamente incompleto). Gli appassionati possono già pregustare tre settimane rosa che si annunciano indimenticabili![/restab]

[restab title="Startlist"][table id=269 responsive=scroll /][/restab]
[restab title="Albo d'oro"][table id=268 responsive=scroll /][/restab]
[restab title="La corsa in tv"]La gara godrà di copertura totale su Rai ed Eurosport. Prossimamente verranno ufficializzati gli orari di trasmissione delle tappe e di tutti i programmi di contorno[/restab]
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Le tappe e i risultati


[mks_accordion]

[mks_accordion_item title="Venerdì 5/5 - 1a tappa: Alghero - Olbia (206 km)"]
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[restab title="La tappa" active="active"]
Partenza: Alghero ore 12.10
Arrivo: Olbia ore 16.55-17.30

Sprint intermedi: Santa Teresa di Gallura km 135.7, Cannigione km 173.2
Gpm: Multeddu (182 m-4a cat.) km 68, Trinità d'Agultu (362 m-4a cat.) km 90.2, San Pantaleo (215 m-4a cat.) km 185.1[/restab]
[restab title="Analisi del percorso"]Da Alghero a Olbia, passando per Sassari e per tutta la costa nord sarda, per una tappa che potrebbe mantenere molto più di quel che promette sulla carta: se ci fosse vento trasversale dal mare, chissà cosa potrebbe venirne fuori. Se anche così non sarà, la classica volata finale sarà tutta da guadagnare per i velocisti, perché a poco più di 20 km dalla fine c'è uno strappetto (quello di San Pantaleo) che promette di spezzare il gruppo: tre chilometri in totale, il primo al 7%, poi in mezzo ci saranno anche 500 metri al 10. Non è che in assoluto manchi il tempo per recuperare, dopo, ma se la corsa arriverà lì già provata e stirata dal lungo mangia&bevi del litorale, sarà ben facile che diversi drappelli perdano contatto dai migliori. In vista dello sprint (chi c'è c'è) occhio a un finale abbastanza tortuoso, con 5 curve difficili negli ultimi 4 km (l'ultima, a sinistra, ai 500 metri) e altre semicurve insidiose.[/restab]
[restab title="Ordine d'arrivo"][table id=728 responsive=scroll /][/restab]
[restab title="Classifica generale"][table id=729 responsive=scroll /][/restab][/restabs]
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[mks_accordion_item title="Sabato 6/5 - 2a tappa: Olbia - Tortolì (221 km)"]
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[restab title="La tappa" active="active"]
Partenza: Olbia ore 11.40
Arrivo: Tortolì ore 16.55-17.30

Sprint intermedi: Buddusò km 53.2, Dorgali km 154.5
Gpm: Nuoro (549 m-3a cat.) km 113.9, Genna Silana (1002 m-2a cat.) km 174.1[/restab]
[restab title="Analisi del percorso"]Nella seconda tappa si lascia per un attimo il litorale e si va verso l'entroterra a cercare salite più sostanziose. Subito Sa Serra, poi Orune in zona rifornimento, ma soprattutto, come nel giorno precedente, non c'è un metro di effettiva pianura, e l'altimetria è davvero irregolare. A Nuoro, a metà tappa, il primo dei due Gpm di giornata. Si tratta di asperità dolci, ma comunque presenti e destinate - insieme al chilometraggio ben oltre i 200 - a rendere la tappa molto impegnativa. Dal Lago del Cedrino, poi, quasi 30 km in ascesa, passando da Dorgali (dove c'è un traguardo volante) e culminando a Genna Silana, secondo Gpm della frazione, a 47 km dal traguardo. Circa 40 km di discesa, tecnici nella prima parte, poi più veloci verso l'approdo - nuovamente - al mare, in zona Tortolì, con gli ultimi 9 km in piano. Difficile si lasci spazio a una fuga al secondo giorno di Giro, impossibile che si verifichi uno sprint di gruppo, l'ipotesi più probabile è una volata tra qualche decina di corridori, mentre il fatto che la tappa si chiuda su un rettilineo di 2 km rende poco ipotizzabile un colpo da finisseur, visto che l'eventuale lepre sarebbe sempre a vista del gruppo.[/restab]
[restab title="Ordine d'arrivo"][table id=731 responsive=scroll /][/restab]
[restab title="Classifica generale"][table id=732 responsive=scroll /][/restab][/restabs]
[/mks_accordion_item]

[mks_accordion_item title="Domenica 7/5 - 3a tappa: Tortolì - Cagliari (148 km)"]
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[restab title="La tappa" active="active"]
Partenza: Tortolì ore 13.35
Arrivo: Cagliari ore 17-17.25

Sprint intermedi: Ponte Su Santu km 34.6, Villasimius km 98.7
Gpm: Capo Boi (126 m-4a cat.) km 107[/restab]
[restab title="Analisi del percorso"]Al terzo giorno, dopo due frazioni molto sudate per loro, gli sprinter avranno tutti i riflettori per loro: l'arrivo di Cagliari, posto al termine di lunghi rettilinei, pare fatto apposta per la volatona. Si arriva nel capoluogo percorrendo la "pre"litoranea ovest, ovvero una strada non sul mare ma quasi. Comunque percorso abbastanza agevole. La costa la si riincontra dopo il facile Gpm di Capo Boi, e gli ultimi 40 km saranno tutti sul mare, quindi qui rientrerà in gioco la variabile vento: se presente, occhi aperti per tutti; se assente, corsa a perdifiato verso lo sprint.[/restab]
[restab title="Ordine d'arrivo"][table id=737 responsive=scroll /][/restab]
[restab title="Classifica generale"][table id=738 responsive=scroll /][/restab][/restabs]
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[mks_accordion_item title="Martedì 9/5 - 4a tappa: Cefalù - Etna (181 km)"]
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[restab title="La tappa" active="active"]
Partenza: Cefalù ore 12
Arrivo: Etna (Rifugio Sapienza) ore 16.55-17.40

Sprint intermedi: Bronte km 124.2, Biancavilla km 143.5
Gpm: Portella Femmina Morta (1524 m-2a cat.) km 90, Etna (Rifugio Sapienza) (Arrivo-1892 m-1a cat.) km 181[/restab]
[restab title="Analisi del percorso"]Dopo il primo dei tre riposi, coincidente col trasferimento Sardegna-Sicilia, arriva immediato uno dei piatti fortissimi della prima metà di Giro: il traguardo in salita dell'Etna metterà subito in fila i big. Primi 60 km sul mare, poi svolta verso l'interno e lunghissima salita (oltre 30 km) verso il Gpm di Portella di Femmina Morta. Lunghissima ma non difficilissima, però una scalata che - dopo il sostanziale falsopiano iniziale - si inerpica per quasi 20 km al 5% medio, in altri Giri era considerata troppo dura anche per fungere da primo traguardo in quota; stavolta sarà invece appena un antipasto. 30 km di articolata discesa in cui ci sarà comunque da spingere, poi rampetta verso il traguardo volante di Bronte, e strada che quindi tenderà a digradare verso Santa Maria di Licodia. Qui una prima rampa dura verso Ragalna, e un breve tratto interlocutorio fino a Nicolosi, dove parte la scalata al vulcano. E questa è salita vera, vera, vera: irregolare, con diversi tratti di recupero soprattutto nella prima metà dei 18 km complessivi. A Salto del Cane (ai -8) il tratto più duro, al 12%, e subito dopo partirà la sarabanda, perché gli ultimi km sono adattissimi ad attacchi e contrattacchi, con la loro pendenza che balla intorno al 7-8%. Non voleranno forse minuti (per qualcuno sì), ma la classifica ne uscirà stravolta e decisamente connotata.[/restab]
[restab title="Ordine d'arrivo"][table id=747 responsive=scroll /][/restab]
[restab title="Classifica generale"][table id=748 responsive=scroll /][/restab][/restabs]
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[mks_accordion_item title="Mercoledì 10/5 - 5a tappa: Pedara - Messina (159 km)"]
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[restab title="La tappa" active="active"]
Partenza: Pedara ore 13.15
Arrivo: Messina ore 17-17.25

Sprint intermedi: Taormina km 98.2, Roccalumera km 118.1
Gpm: Andronico-Sant'Alfio (878 m-4a cat.) km 38.4[/restab]
[restab title="Analisi del percorso"]Si arriva a Messina ma non sarà un giorno da Nibali, visto che tocca di nuovo ai velocisti: le difficoltà altimetriche, se così le vogliamo chiamare, sono tutte nei primi 70 km, e saranno utili più che altro a lanciare una fuga di comprimari. Quindi discesa (di nuovo verso il mare, vera costante di questo inizio Giro), strappo interessante a Taormina per un traguardo volante, e da lì 60 km di pianura fino all'arrivo. Il circuito conclusivo misura 6 km per le vie di Messina e verrà coperto quasi due volte (vi si entra ai -11): sei svolte secche (due a sinistra e quattro a destra) e infine una rotonda, prima del chilometro e mezzo in rettilineo fino alla linea del traguardo.[/restab]
[restab title="Ordine d'arrivo"][table id=751 responsive=scroll /][/restab]
[restab title="Classifica generale"][table id=752 responsive=scroll /][/restab][/restabs]
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[mks_accordion_item title="Giovedì 11/5 - 6a tappa: Reggio Calabria - Terme Luigiane (217 km)"]
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[restab title="La tappa" active="active"]
Partenza: Reggio Calabria ore 11.30
Arrivo: Terme Luigiane ore 16.50-17.30

Sprint intermedi: Mileto km 79.2, Vibo Valentia km 91.4
Gpm: Barritteri (543 m-3a cat.) km 38.6, Fuscaldo (156 m-4a cat.) km 193.3[/restab]
[restab title="Analisi del percorso"]Al settimo giorno, il continente. Tappa interamente calabrese, e tutta sul litorale tirrenico. Salitelle a Barritteri e verso Ionadi, ma di poco conto, poi lungo tratto in piano (circa 70) prima di un finale interessante da San Lucido in avanti, per gli ultimi 40 km. Non si parla di difficoltà insormontabili, ma di un andamento altimetricamente irregolare (compreso il miniGpm di Fuscaldo) che potrebbe invogliare qualche gruppetto a intriganti contrattacchi. Lo strappetto di Acquappesa (ai -7 un chilometro che metterà in fila il gruppo) precede di poco l'arrivo di Terme Luigiane, già un classico della corsa rosa: un chilometro in falsopiano e uno all'8% (con punte del 10%) che chiamerà all'azione i classicomani. Quelli di classifica dovranno solo badare a non prendere buchi.[/restab]
[restab title="Ordine d'arrivo"][table id=755 responsive=scroll /][/restab]
[restab title="Classifica generale"][table id=756 responsive=scroll /][/restab][/restabs]
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[mks_accordion_item title="Venerdì 12/5 - 7a tappa: Castrovillari - Alberobello (224 km)"]
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[restab title="La tappa" active="active"]
Partenza: Castrovillari ore 11.50
Arrivo: Alberobello ore 16.55-17.30

Sprint intermedi: Massafra km 138.7, Martina Franca km 167.7
Gpm: Bosco delle Pianelle (457 m-4a cat.) km 154.1[/restab]
[restab title="Analisi del percorso"]Dal Tirreno allo Ionio, per la tappa che potremmo ribattezzare "delle tre regioni". Si lascia la Calabria, si attraversa per intero la Basilicata (sempre sulla Statale 106, quindi per la via più breve), e si arriva in Puglia, e fino al traguardo volante di Massafra saranno passati quasi 140 km facilissimi. Da qui in avanti si approda però nella splendida Valle d'Itria, e dopo il facile Gpm di Bosco delle Pianelle si pedala in un paesaggio scenografico e attraverso deliziosi borghi nei quali le insidie non mancano: la rampa di Cisternino (ai -23) potrebbe essere uno snodo interessante, perché un'azione che partisse da queste parti potrebbe avere qualche chance di andare all'arrivo. Il finale, poi, non manca di insidie: a parte gli strappetti (due o tre "tirate" all'insù negli ultimi 5 km) bisognerà fare attenzione anche alle curve che punteggiano il percorso tra i trulli. L'ultima svolta (a destra) è posta ai 500 metri.[/restab]
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[restab title="Classifica generale"][table id=760 responsive=scroll /][/restab][/restabs]
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[mks_accordion_item title="Sabato 13/5 - 8a tappa: Molfetta - Peschici (189 km)"]
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Partenza: Molfetta ore 12.25
Arrivo: Peschici ore 16.55-17.30

Sprint intermedi: Manfredonia km 84.2, Vieste km 160
Gpm: Monte Sant'Angelo (747 m-2a cat.) km 100.7, Coppa Santa Tecla (362 m-4a cat.) km 143[/restab]
[restab title="Analisi del percorso"]Altra frazione piena di insidie (e ancora una volta: tutta sul mare!) che contribuirà a rendere molto pesante (al di là delle apparenze) la prima metà del Giro 2017. Primi 90 km senza alcunché da segnalare, poi la circumnavigazione del Gargano sarà da un lato un notevole colpo d'occhio per chi guarda, dall'altro uno stressante pedalare (per 100 km) per chi è in gara. La salita di Monte Sant'Angelo divide in due la frazione, e consta di quasi 10 km da non sottovalutare. Alcuni gregari qui perderanno contatto (sempre se qualcuno vorrà fare corsa dura), e invece per i capitani avere i compagni accanto sarà importantissimo nel prosieguo, visto che tra saliscendi continui (ma leggeri) e una miriade di curve, chicane e tornanti, il gruppo potrebbe rompersi molto facilmente. Il finale, poi, proprio da classica ardennese, con l'articolata salita di Coppa del Fornaro e poi la rampa di Peschici, un chilometro e mezzo che in parte è un falsopiano ma che ha 500 metri centrali al 6% e soprattutto i 200 finali intorno al 12%. L'organizzatore attribuisce 3 stellette a questa frazione. Diciamo che potrebbero essere considerate 3 e mezza, e forse solo il timore per il Blockhaus dell'indomani potrebbe bagnare le polveri a qualcuno su questo perfetto terreno da imboscate.[/restab]
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[mks_accordion_item title="Domenica 14/5 - 9a tappa: Montenero di Bisaccia - Blockhaus (149 km)"]
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Partenza: Montenero di Bisaccia ore 13
Arrivo: Blockhaus ore 17-17.35

Sprint intermedi: Vasto km 18.9, Chieti km 91.2
Gpm: Blockhaus (Arrivo-1665 m-1a cat.) km 149[/restab]
[restab title="Analisi del percorso"]Secondo arrivo in quota e scalata molto più ardua del già duro Etna. Forse, il traguardo in salita più difficile dell'intera corsa rosa. Inutile dire che anche stavolta ci sarà tanto mare, tutti i primi 75 km. Poi però gli scenari cambiano, si guadagna l'entroterra abruzzese e già sul muro di Chieti (traguardo volante al km 91) potrebbe esserci spazio per vedere qualcosa. Ma in realtà tutto sarà demandato alla salita finale. A dire la verità si sale già da Scafa (-26), e saranno 10 km da rapportone, da treno, ma in salita: il gruppo perderà via via pezzi. A Roccamorice, dopo una breve contropendenza, inizia il vero Blockhaus: quasi 14 km, primi quattro al 7% medio, gli altri 10 al 10%. Particolarmente asfissianti gli 8 km dal quarto al dodicesimo di ascesa. Farà tanto male, il Blockhaus, e dopo l'arrivo si dovrà fare la conta su chi è ancora in classifica e chi è già giocoforza orientato verso altri obiettivi.[/restab]
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[mks_accordion_item title="Martedì 16/5 - 10a tappa: Foligno - Montefalco (Cronometro-39.8 km)"]
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[restab title="La tappa" active="active"]
Partenza: Foligno ore 12.50 circa (Partenza primo corridore)
Arrivo: Montefalco ore 17.15 circa (Arrivo ultimo corridore)

Sprint intermedi: Nessuno
Gpm: Nessuno[/restab]
[restab title="Analisi del percorso"]Dopo il secondo giorno di riposo, si riparte dall'Umbria e da una cronometro che risulterà molto importante nell'economia della corsa. Planimetricamente molte curve, soprattutto nella fase centrale dei quasi 40 km da Foligno a Montefalco, che poi è anche la parte più irregolare dal punto di vista altimetrico, anche se parliamo di pendenze molto molto moderate. Gli ultimi 6 km della prova tendono tutti a salire, si tratta di un falsopiano (le pendenze oscillano intorno al 2%, per dire), ma rappresenterà un ostacolo molto impegnativo e permetterà ai più forti di scavare importanti distacchi. Tutto sommato è abbastanza una prova da specialisti, nella quale gli scalatori dovranno badare solo a salvare il salvabile.[/restab]
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[mks_accordion_item title="Mercoledì 17/5 - 11a tappa: Firenze (Ponte a Ema) - Bagno di Romagna (161 km)"]
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[restab title="La tappa" active="active"]
Partenza: Firenze (Ponte a Ema) ore 12.20
Arrivo: Bagno di Romagna ore 16.50-17.30

Sprint intermedi: Stia km 48.2, San Piero in Bagno km 107.9
Gpm: Passo della Consuma (1060 m-2a cat.) km 31.8, Passo della Calla (1295 m-3a cat.) km 64.2, Passo del Carnaio (770 m-3a cat.) km 102.4, Monte Fumaiolo (1347 m-2a cat.) km 135.8[/restab]
[restab title="Analisi del percorso"]11esima tappa dedicata a Gino Bartali, con partenza da Ponte a Ema e sul percorso alcune salite che erano consueto scenario d'allenamento per il grande fiorentino. A partire dal Passo della Consuma, le cui rampe vengono affrontate dopo una ventina di km. L'ascesa misura quasi 16 km, interessante (6-7% di pendenza) nei primi 9 km, poi spiana abbastanza. Più facile il successivo Passo della Calla, anche questo lungo 16 km, comunque ciò che è interessante è l'assenza di soluzione di continuità tra salite e discese. A Santa Sofia (-70) si inizia a salire verso il Gpm di Passo del Carnaio, scalata irregolarissima con le pendenze più dure nella prima parte. Quindi, dopo un primo transito dal traguardo, ecco il Monte Fumaiolo, che nominalmente misura 23 km ma che diventa salita vera solo negli ultimi 4. Comunque in cima ci sono 1500 metri veramente tosti, e questo sarà il trampolino di lancio ideale per chi vedrà l'arrivo di Bagno di Romagna, distante 25 km dal Gpm. 8 km di discesa veloce verso Riofreddo, poi contropendenza, quindi la strada declina più dolcemente verso San Piero in Bagno e quindi verso Bagno. Molto facile ipotizzare che un gruppetto di contrattaccanti possa riuscire a guadagnare terreno (sempre considerando che la fuga da lontano potrebbe avere buone chance, specie se il gruppo non correrà alla morte la prima metà della frazione).[/restab]
[restab title="Ordine d'arrivo"][table id=794 responsive=scroll /][/restab]
[restab title="Classifica generale"][table id=795 responsive=scroll /][/restab][/restabs]
[/mks_accordion_item]

[mks_accordion_item title="Giovedì 18/5 - 12a tappa: Forlì - Reggio Emilia (229 km)"]
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[restab title="La tappa" active="active"]
Partenza: Forlì ore 11.35
Arrivo: Reggio Emilia ore 16.55-17.30

Sprint intermedi: Barberino del Mugello km 96.7, Sasso Marconi km 152.6
Gpm: Colla di Casaglia (913 m-2a cat.) km 62.9, Valico Appenninico (731 m-3a cat.) km 110.4[/restab]
[restab title="Analisi del percorso"]Uno stacco netto rispetto alle difficoltà della prima metà del Giro, ed eccoci - con due frazioni molto facili - al ritorno in scena dei velocisti. La Forlì-Reggio Emilia misura ben 229 km e presenta anche un paio di Gpm nella prima metà, Colla di Casaglia e Valico Appenninico (sulla vecchia A1). Sfiorando Bologna si torna sulla Via Emilia, si transita da Modena e si approda infine a Reggio, dove lo sprint sarà matematico, punteggiato da tre semicurve negli ultimi 2 km, due delle quali nei 1000 metri finali (l'ultima, a sinistra, ai 300 metri).[/restab]
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[restab title="Classifica generale"][table id=801 responsive=scroll /][/restab][/restabs]
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[mks_accordion_item title="Venerdì 19/5 - 13a tappa: Reggio Emilia - Tortona (167 km)"]
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[restab title="La tappa" active="active"]
Partenza: Reggio Emilia ore 13.20
Arrivo: Tortona ore 17.05-17.30

Sprint intermedi: Fiorenzuola d'Arda km 67.5, Broni km 126.6
Gpm: Nessuno[/restab]
[restab title="Analisi del percorso"]Piattone padano di cui non c'è veramente nulla da spiegare: solo pianura per 167 km, e volatona finale attesa a Tortona. Un ampio curvone ai 500 metri immette sul rettilineo conclusivo di Corso Cavour: vinca il più veloce![/restab]
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[restab title="Classifica generale"][table id=807 responsive=scroll /][/restab][/restabs]
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[mks_accordion_item title="Sabato 20/5 - 14a tappa: Castellania - Oropa (131 km)"]
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Partenza: Castellania ore 13.40
Arrivo: Oropa ore 17-17.25

Sprint intermedi: Caresana km 60.7, Vercelli km 76.2
Gpm: Oropa (Arrivo-1142 m-1a cat.) km 131[/restab]
[restab title="Analisi del percorso"]Il terzo weekend del Giro 2017 ha suscitato qualche perplessità per il disegno di due tappe che avrebbero potuto essere ben più intriganti e selettive rispetto a quello che saranno. Comunque, nella fase che vivrà soprattutto dell'attesa del tappone dello Stelvio, ci sta che il tracciatore abbia deciso di non calcare eccessivamente la mano. Oropa è un arrivo che torna spesso negli ultimi anni, stavolta la scalata finale sarà secca, senza alcun contrafforte a precederla: e da Biella saranno quasi 12 km dei quali i primi 5 decisamente trascurabili, quindi una seconda parte che procede a gradoni ma che presenta più di un tratto davvero duro. Si balla tra l'8 e l'11% di pendenza, a parte le citate spianate, per una salita che sulla carta si presta a qualche attacco. Bisognerà vedere se ci sarà il necessario coraggio. Quello che avrebbe avuto il personaggio a cui questa tappa, con partenza da Castellania, sarà dedicata: l'immenso Fausto Coppi.[/restab]
[restab title="Ordine d'arrivo"][table id=816 responsive=scroll /][/restab]
[restab title="Classifica generale"][table id=817 responsive=scroll /][/restab][/restabs]
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[mks_accordion_item title="Domenica 21/5 - 15a tappa: Valdengo - Bergamo (199 km)"]
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[restab title="La tappa" active="active"]
Partenza: Valdengo ore 12.10
Arrivo: Bergamo ore 16.55-17.30

Sprint intermedi: Busto Arsizio km 64.5, Almenno San Salvatore km 139.8
Gpm: Miragolo San Salvatore (931 m-2a cat.) km 159.3, Selvino (948 m-3a cat.) km 170.8[/restab]
[restab title="Analisi del percorso"]Un respiro da Giro di Lombardia in questa frazione che a Bergamo dovrebbe premiare - se non un fuggitivo - un uomo da classiche. Non si farà la classifica, nella 15esima tappa, perché le salite previste - benché posizionate strategicamente nel finale - non permetteranno una grande selezione tra i big. Il Miragolo San Salvatore (10 km abbastanza tosti - spesso sopra il 7%, punte di pendenza in doppia cifra nel finale) svetta a 40 km dal traguardo, ma il successivo Selvino (7 km che assomigliano più a un falsopiano che a una vera e propria rampa) non faciliterà il compito di chi dovesse aver attaccato sull'ascesa precedente. La discesa verso Nembro misura 12 km e consentirà ulteriori recuperi, poi il finale con gli ultimi 16 km punteggiati dallo strappo di Bergamo Alta (ai -3.5, un mezzo chilometro al 10% c'è pure) su cui qualcuno dotato di gambe buone potrà involarsi verso il successo di giornata.[/restab]
[restab title="Ordine d'arrivo"][table id=825 responsive=scroll /][/restab]
[restab title="Classifica generale"][table id=826 responsive=scroll /][/restab][/restabs]
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[mks_accordion_item title="Martedì 23/5 - 16a tappa: Rovetta - Bormio (222 km)"]
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[restab title="La tappa" active="active"]
Partenza: Rovetta ore 10.25
Arrivo: Bormio ore 16.45-17.40

Sprint intermedi: Malonno km 59.9, Glorenza km 175.2
Gpm: Passo del Mortirolo (1854 m-1a cat.) km 84.5, Passo dello Stelvio (2758 m-Cima Coppi) km 143.5, Umbrailpass-Giogo di Santa Maria (2502 m-1a cat.) km 202.5[/restab]
[restab title="Analisi del percorso"]L'ultima settimana di corsa inizia con la tappa regina del Giro, quella con le salite mitiche che hanno fatto la storia del ciclismo, quella con la Cima Coppi, ma anche quella che prevede gli unici chilometri all'estero di tutta la corsa rosa numero 100. I primi 67 chilometri sono abbastanza facili, poi da Edolo la strada inizierà a salire verso il Passo del Mortirolo: è il versante più facile tra quelli esistenti, ma sono comunque 17 chilometri al 6.7% medio; dal Gpm mancheranno 137 chilometri all'arrivo, solo un folle attaccherebbe lì, ma a noi i folli piacciono. La discesa verso la Valtellina porterà i corridori ad un primo passaggio da Bormio e ad imboccare l'infinita salita che porta ai 2758 metri del Passo dello Stelvio: complessivamente sono 21.5 chilometri al 7.1% con la vetta posta a 78 chilometri dal traguardo. La carovana entrerà quindi in provincia di Bolzano e poi al chilometro 183 attraverserà il confine di stato con la Svizzera: a Santa Maria Val Müstair inizierà la terza ed ultima salita di questo tappone di montagna che di fatto è il versante elvetico dello Stelvio, sebbene il Gran Premio della Montagna sarà posizionato circa tre chilometri più in basso, all'Umbrailpass. I corridori saliranno per 13.2 chilometri con una pendenza media dell'8.5%: la selezione sarà inevitabile, anche se dovessero scarseggiare gli attacchi; arrivati in vetta resterà solo una veloce picchiata di 19 chilometri verso Bormio durante la quale ai corridori non dovrà venire meno la necessaria lucidità per disegnare le giuste traiettorie; e Steven Kruijswijk ne sa qualcosa...[/restab]
[restab title="Ordine d'arrivo"][table id=834 responsive=scroll /][/restab]
[restab title="Classifica generale"][table id=835 responsive=scroll /][/restab][/restabs]
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[mks_accordion_item title="Mercoledì 24/5 - 17a tappa: Tirano - Canazei (219 km)"]
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[restab title="La tappa" active="active"]
Partenza: Tirano ore 11.15
Arrivo: Canazei ore 16.50-17.35

Sprint intermedi: Cles km 105.7, Cavalese km 178.9
Gpm: Aprica (1173 m-2a cat.) km 15.1, Passo del Tonale (1883 m-2a cat.) km 60.2, Giovo (615 m-3a cat.) km 137[/restab]
[restab title="Analisi del percorso"]La Tirano-Canazei è l'ultima tappa di questo Giro d'Italia in cui gli uomini di classifica potranno tirare un po' il fiato, ma di certo non sarà una giornata di assoluto relax. Il percorso misura 219 chilometri e si partirà subito in salita con l'Aprica seguita immediatamente dal Passo del Tonale nei primi 60 chilometri: tanti corridori cercheranno la fuga fin dai primi chilometri, l'andatura sarà alta ed il gruppo potrebbe anche spezzarsi provocando qualche sorpresa o qualche attimo di panico in qualche squadra. Una lunga discesa attraverso la Val di Sole e la Val di Non porterà la corsa a Mezzolombardo: la salita di terza categoria di Giovo sarà l'antipasto di un finale tutto in leggera salita attraverso le Valli di Cembra, Fiemme e Fassa. Gli ultimi 80 chilometri sono molto favorevoli all'inseguimento da parte del gruppo, ma sembra impossibile che ci siano tante squadre vogliose di andare a riprendere l'eventuale fuga di uomini fuori classifica.[/restab]
[restab title="Ordine d'arrivo"][table id=840 responsive=scroll /][/restab]
[restab title="Classifica generale"][table id=841 responsive=scroll /][/restab][/restabs]
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[mks_accordion_item title="Giovedì 25/5 - 18a tappa: Moena - Ortisei (137 km)"]
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[restab title="La tappa" active="active"]
Partenza: Moena ore 13
Arrivo: Ortisei ore 16.55-17.30

Sprint intermedi: Canazei km 14.1, La Villa km 71.5
Gpm: Passo Pordoi (2239 m-1a cat.) km 26, Passo Valparola (2200 m-2a cat.) km 57.2, Passo Gardena (2121 m-2a cat.) km 85.3, Passo di Pinei (1437 m-3a cat.) km 108.8, Pontives (1103 m-1a cat.) km 133[/restab]
[restab title="Analisi del percorso"]Per celebrare degnamente il centesimo Giro d'Italia non poteva mancare un classico tappone dolomitico: questa 18esima tappa è una di quelle in cui può succedere di tutto in ogni momento perché avremo ben cinque Gran Premi della Montagna, di cui tre over 2000, in appena 137 chilometri. Dopo la partenza da Moena avremo appena 14 chilometri di falsopiano prima di iniziare lo show: la prima ascesa è quella del Passo Pordoi ed è qui che inevitabilmente si formerà la fuga del giorno con il rischio che, essendo la strada in salita, provi ad inserirsi anche qualche uomo di peso. Dopo la discesa su Arabba, nel giro di meno di 10 chilometri si tornerà a salire verso il Passo Valparola, quindi picchiata verso la Val Badia e ancora salita per giungere fino al Passo Gardena: al Gpm i chilometri percorsi saranno 85, quelli rimanenti 52; le pendenze non sono terribili, ma sfruttando i compagni come punto d'appoggio qualcuno potrebbe provarci già qui. Anche perché fino a Ponte Gardena (km 123) la strada sarà prevalentemente in discesa, con solo i 4 chilometri di salita del Passo di Pinei a cambiare lo scenario di corsa. Il finale sarà diviso in due: da Ponte Gardena avremo 9.3 chilometri di salita verso Pontives con particolare attenzione agli ultimi 3000 metri con pendenza media superiore al 9%, gli ultimi 4 chilometri di tappa saranno invece in falsopiano in salita tra il 2% ed il 3%, con solo un breve dentello al 13% a 500 metri dal traguardo di Ortisei. Se i corridori andranno a tutta fin dal Pordoi potremmo assistere ad una giornata davvero leggendaria.[/restab]
[restab title="Ordine d'arrivo"][table id=849 responsive=scroll /][/restab]
[restab title="Classifica generale"][table id=850 responsive=scroll /][/restab][/restabs]
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[mks_accordion_item title="Venerdì 26/5 - 19a tappa: San Candido - Piancavallo (191 km)"]
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[restab title="La tappa" active="active"]
Partenza: San Candido ore 12
Arrivo: Piancavallo ore 16.55-17.35

Sprint intermedi: Sappada km 47.3, Maniago km 156.3
Gpm: Passo Monte Croce Comelico (1636 m-3a cat.) km 13.9, Sella Chianzutan (955 m-2a cat.) km 104.7, Piancavallo (Arrivo-1290 m-1a cat.) km 191[/restab]
[restab title="Analisi del percorso"]Il quinto e ultimo arrivo in salita ripropone Piancavallo, salita friulana che ha come unico difetto quello di essere un po' isolata rispetto ad altre ascese importanti. In tal modo si perde un po' di epica, perché nella tappa non mancano altre scalate, ma restano lontane da quella conclusiva. Si parte col Passo Monte Croce Comelico, poi si sale a Sappada ma si tratta di due ascese non difficili (la seconda non è neanche segnata come Gpm), e ci si ritrova così già al km 50. 43 km di morbida discesa verso Tolmezzo, e la Sella Chianzutan offre un terreno di scontro un po' più serio: 12 km in totale, i primi 5 (che culminano con una discesina) non sono davvero niente di che, poi però ce ne sono 4 tra il 7 e l'8%, prima che nel finale la strada si addolcisca di nuovo. Al Gpm siamo a 86 km dalla fine, come dire: fin qui non aspettatevi nulla dagli uomini di classifica. Anche perché, come accennato prima, seguono - dopo la discesa - 60 km di pianura sui quali qualunque attacco precedente diverrebbe agonizzante. Tutto rinviato ai 15 km da Aviano a Piancavallo, allora: la parte più dura è rappresentata dai primi 6, con pendenza media al 9.4% (e quindi lunghi picchi in doppia cifra); poi le cose si semplificano un po', ma non troppo, visto che per altri 3 km si oscilla ancora tra il 7 e il 10%. Solo al decimo chilometro le pendenze più nette (pur ancora presenti) vengono spezzate da un chilometro semplice. Ma magari sarà il chilometro (di falsopiano) su cui chi avrà attaccato in precedenza potrà aumentare il proprio margine. Gli ultimi 2 km sono praticamente in pianura. Contando che si è a fine Giro, potremmo vedere lo stesso una buona battaglia.[/restab]
[restab title="Ordine d'arrivo"][table id=858 responsive=scroll /][/restab]
[restab title="Classifica generale"][table id=859 responsive=scroll /][/restab][/restabs]
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[mks_accordion_item title="Sabato 27/5 - 20a tappa: Pordenone - Asiago (190 km)"]
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[restab title="La tappa" active="active"]
Partenza: Pordenone ore 11.55
Arrivo: Asiago ore 16.55-17.35

Sprint intermedi: Conegliano km 30.5, Feltre km 91.3
Gpm: Muro di Ca' del Poggio (242 m-4a cat.) km 37.3, Monte Grappa (1620 m-1a cat.) km 122.7, Foza (1086 m-1a cat.) km 175.2[/restab]
[restab title="Analisi del percorso"]Quest'anno tocca al Monte Grappa il ruolo di salita destinata a fungere da giudice ultimo. O meglio, penultimo, visto che poi ci sarà anche l'ascesa a Foza, in questa 20esima frazione. Poco da dire sui primi 100 km, nei quali si passerà anche dal Muro di Ca' del Poggio, strappo piazzato però in un punto (km 37) in cui risulterà pleonastico. Il Grappa si prende da Caupo al km 98.5, e consta di 24 km di scalata tutto meno che regolare. I primi 8 km sfiorano la pendenza media dell'8%, ma poi se ne trovano 4 al 3%, e ciò potrebbe spingere all'inazione nel tratto iniziale della scalata. Al km 13 la strada torna a inerpicarsi, siamo di nuovo sull'8% medio per 3 km abbondanti, ma poi di nuovo 4 km di quasi pianura, prima degli ultimi 3 al 6%. Salita impossibile da interpretare, sulla quale lo svolgimento della gara potrebbe prendere qualsiasi direzione. 67 i chilometri dalla vetta all'arrivo; la discesa verso Romano d'Ezzelino ne misura quasi 27, è piena di tornanti e nella parte centrale spiana decisamente. Ci sarà da spingere abbastanza, insomma, e non è presumibile che faccia grosse differenze. Qualche chilometro di fondovalle e poi si attaccherà l'ultimo colle del Giro 2017, la salita di Foza. Quote basse (si superano di poco i mille), pendenze non esagerate, e tutto sommato ascesa abbastanza regolare, quasi sempre tra il 6 e l'8% lungo i 14 km che costituiscono la rampa. Uno scenario abbastanza insolito per un'ultima salita di Giro d'Italia, perlomeno per quello a cui siamo stati abituati negli ultimi anni. Al Gpm mancano ancora 15 km fino ad Asiago, tutti ovviamente in altopiano.[/restab]
[restab title="Ordine d'arrivo"][table id=870 responsive=scroll /][/restab]
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[mks_accordion_item title="Domenica 28/5 - 21a tappa: Monza - Milano (Cronometro-29.3 km)"]
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[restab title="La tappa" active="active"]
Partenza: Monza (Autodromo Nazionale) ore 13.10 circa (Partenza primo corridore)
Arrivo: Milano (Duomo) ore 17.10 circa (Arrivo ultimo corridore)

Sprint intermedi: Nessuno
Gpm: Nessuno[/restab]
[restab title="Analisi del percorso"]E il gran finale torna ad essere contro il tempo, con una cronometro che promette alte andature, tanto che nasce proprio in uno dei templi italiani della velocità: l'Autodromo Nazionale di Monza. 5.6 km nel circuito, poi se ne esce, si passa attraverso Monza, e si scende in direzione di Milano, per complessivi 29.3 km che sanciranno la classifica finale del Giro d'Italia 2017. Tutta la strada, dall'inizio alla fine, è in leggerissimo digradare, quindi aspettiamoci medie molto alte, ma anche differenze più limate tra i vari contendenti. L'arrivo è di straordinario impatto emotivo, proprio davanti al Duomo, che fungerà anche da scenario magico per le premiazioni che avranno luogo subito dopo la fine della tappa.[/restab]
[restab title="Ordine d'arrivo"][table id=884 responsive=scroll /][/restab]
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Notizia di esempio
La parola alle aziende: BCycle, il volto giovane dell'ecommerce ciclistico - Intervista all'amministratore Giacomo Pirioni