Donne Élite

Europei, nella crono élite in 4 per il titolo: vince Campenaerts, nono posto per Ganna

03.08.2017 16:25

La seconda giornata dei Campionati Europei su Strada di Herning si è aperta questa mattina con la cronometro donne élite, impegnate sulla distanza di 31.5 chilometri. Il titolo è andato all'olandese Ellen Van Dijk, grande specialista delle prove contro il tempo, che ha rispettato i favori del pronostico: per lei si tratta della conferma della vittoria dell'anno scorso a Plumelec in Francia, ma già da Under23 si era imposta per due volte nella prova contro il tempo della rassegna continentale.

Sotto una pioggia battente che ha obbligato le atlete a prestare grossa prudenza in alcune curve, Ellen Van Dijk ha fatto segnare un tempo di 40'33" che le ha permesso di staccare nettamente tutta la concorrenza: la belga Ann-Sophie Duyck ha chiuso al secondo posto a 58", terzo posto per l'altra olandese Anna Van der Breggen con un distacco finale di 1'04"; ancora Olanda al quarto posto con Lucinda Brand, lontana 1'58". L'unica italiana in gara, la campionessa nazionale di specialità Elisa Longo Borghini ha concluso solo diciottesima con un ritardo di 3'21".

Il secondo appuntamento è stato con la prova maschile under 23, disputata sulla medesima distanza di quella delle donne élite e anche in questo caso sotto una pioggia battente. A vincere, come è avvenuto ieri per la medesima categoria femminile, sono i padroni di casa della Danimarca. Merito di Kasper Asgreen, ventiduenne viceampione nazionale di categoria; il corridore del Team Veloconcpet ha finito la sua prova con un tempo di 37'33", riuscendo a superare di soli 2" il connazionale Mikkel Bjerg.

Terza posizione, a 23" dal vincitore, per il francese Corentin Ermenault. Il figlio d'arte coglie così un bronzo che, altrimenti, avrebbe parlato italiano; al quarto posto si è infatti classificato l'ottimo Edoardo Affini. Il mantovano, autore di un ottimo 38'05", ha così mancato il podio per soli 9". Ben distanti gli altri, a cominciare dal quinto, il russo Dmitrii Strakhov, arrivato a 1'28" dal vincitore. L'altro azzurro in gara, il siciliano Paolo Baccio, è stato vittima di una foratura; per lui un sedicesimo a 2'12" da Asgreen.

Ultima gara quella maschile élite, disputata sulla distanza di 46 km. Estremamente tirata la prova, con quattro atleti a giocarsi il titolo sul filo dei secondi; ad imporsi colui che, un anno fa, fu argento, ossia Victor Campenaerts. Il belga del Team Lotto NL-Jumbo si è espresso in 53'12", tempo che gli ha permesso di battere il favorito della vigilia, ossia Maciej Bodnar; il polacco deve accodarsi per solo 3".

Terzo posto per il giovane irlandese Ryan Mullen, che paga 5". Fuori dal podio, lontano 10", l'austriaco Matthias Brändle. Quinto posto a 22" per l'olandese Jos van Emden, sesto a 45" per lo specialista danese Martin Toft Madsen, settimo a 1'23" il norvegese Edvald Boasson Hagen, ottavo a 1'32" per il tedesco Marco Mathis, nono a 1'38" per l'unico azzurro al via, l'ossolano Filippo Ganna. Chiude la top 10 a 1'55" il ceco Jan Bárta.

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