Donne Élite

Europei, due medaglie per l'Italia tra gli juniores: oro per Gazzoli, bronzo Paternoster

04.08.2017 18:57

Ai Campionati Europei di Herning in Danimarca sono iniziate oggi le prove in linea che si disputano su un circuito di 20.1 chilometri praticamente tutto in pianura. Nella gara riservata alla categoria donne juniores le atlete hanno dovuto affrontare tre giri del tracciato per complessivi 60.3 chilometri: gli attacchi non sono mancati, ma alla fine è stato impossibile impedire un arrivo in volata con le azzurre che hanno provato ad organizzare un treno nell'ultimo chilometro.

Ad imporsi è stata però l'olandese Lorena Wiebes che ha fatto valere il suo spunto veloce come quest'anno aveva già fatto al Trofeo Da Moreno-Piccolo Trofeo Binda di Cittiglio. Al secondo posto si è piazzata la promettente danese Emma Norsgaard, già bronzo a cronometro, mentre per l'Italia è arrivata l'ennesima medaglia a firma Letizia Paternoster col terzo posto conquistato dalla trentina. Un buon risultato lo ha messo a segno anche la giovane bergamasca Martina Fidanza, quarta al traguardo.

Grande sorpresa invece nella categoria donne Under23 dove una scatenata Pernille Mathiesen ha attaccato a ripetizione ed alla fine è riuscita a mettere in scacco il gruppo: dopo la vittoria nella cronometro arriva quindi un secondo oro per la 19enne danese. L'azione decisiva è nata nel corso del penultimo giro quando, proprio su iniziativa di una fin lì attivissima Mathiesen, si sono avvantaggiate con la danese anche Alice Barnes, Jelena Eric, Severine Eraud e Jeanne Korevaar.

Il quintetto di testa aveva solo una manciata di secondi di vantaggio all'inizio dell'ultimo giro da 20.1 chilometri e qui Pernille Mathiesen ha attaccato ancora e non è più stata raggiunta dal plotone lanciato al suo inseguimento. Il gap è quindi salito sopra ai 35" e nel finale la Mathiesen si è potuta godere il successo mantenendo un margine di 7": la volata per il secondo posto è stata vinta con ampio margine dalla giovane norvegese Susanne Andersen davanti alla britannica Alice Barnes, ancora un quarto per l'Italia stavolta con Rachele Barbieri.

A chiudere la giornata è stata la prova in linea della categoria juniores maschile. La nazionale azzurra diretta da Rino De Candido ha controllato la corsa per tutti i 120.6 km previsti. Si è così arrivati allo sprint finale dove, ad esultare, sono proprio gli italiani. Merito di Michele Gazzoli.

Il bresciano, in forza alla Aspiratori Otelli, è infatti stato il migliore in volata, lanciandosi da lontano e riuscendo a fare la differenza; l'azzurro ha potuto alzare le braccia al cielo ben prima di tagliare il traguardo. Battuti il norvegese Søren Waerenskjold e il tedesco Niklas Märkl. L'Italia torna così a vincere la prova dopo tre anni; nel 2014 fu infatti Edoardo Affini ad imporsi a Nyon.

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