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Alla Handzame Classic sempre festa Quick Step Floors: stavolta tocca a Hodeg

16.03.2018 17:35

La Handzame Classic 2018 è stata caratterizzata da una lunga fuga di dieci elementi. A muoversi attorno al km 30 dei 204.1 previsti sono stati i neerlandesi Peter Koning (Aqua Blue Sport), Oscar Riesebeek (Roompot-Nederlandse Loterij) e Maikel Zijlaard (Hagens Berman Axeon), i belgi David Boucher (Tarteletto Isorex) e Dennis Coenen (Cibel-Cebon), il norvegese Ole Forfang (Joker Icopal), il polacco Adrian Kurek (CCC Sprandi Polkowice), il francese Bryan Nauleau (Direct Énergie), il lettone Gatis Smukulis (Delko Marseille Provence KTM) e il tedesco Florian Stork (Development Team Sunweb).

Il margine massimo ha superato i 7' attorno al km 70 ma è poi calato rapidamente una volta entrati nella seconda metà di gara, in cui è stato scalato il Kemmelberg. Inizialmente Forfang e poi i giovani Stork e Zijlaard sono stati i primi a cedere mentre i restanti sette battistrada hanno iniziato l'ultimo giro di 19 km con soli 45" sul gruppo.

Giusto 1 km più tardi Riesebeek tenta l'assolo, venendo prima ripreso dagli altri sei per poi riprovarci attorno ai meno 14 km: il venticinquenne passistone è rimasto in avanscoperta sino ai meno 9.5 km dal termine. Ai meno 7 km si registra una caduta, fortunatamente senza conseguenze, che coinvolge Iuri Filosi (Delko Marseille Provence KTM), Lawrence Naesen (Lotto Soudal) e Florian Sénéchal (Quick Step Floors), i quali si rialzano senza problemi.

È la Bora Hansgrohe ad impostare la volata, con Pascal Ackermann che si lancia forse troppo lungo. E il tedesco viene rimontato in maniera prepotente sul lato destro da una saetta in maglia Quick Step Floors. Ma non è il più atteso Fabio Jakobsem quanto colui che avrebbe dovuto aprirgli la via, ossia Álvaro Hodeg. Il ventunenne colombiano coglie la prima affermazione tra i professionisti, dimostrando le qualità mostrate tra gli under 23.

Seconda posizione per un altro baby di qualità come Kristoffer Halvorsen: il norvegese del Team Sky rimane sul podio dopo il titolo ottenuto a sorpresa nel 2017. Terzo, come detto, Pascal Ackermann, che precede il compagno di squadra in maglia Bora Hansgrohe Matteo Pelucchi.

Completano la top 10 il britannico Adam Blythe (Aqua Blue Sport), il belga Kenny Dehaes (WB Aqua Protect Veranclassic), il portoghese Rui Oliveira (Hagens Berman Axeon), il francese Tanguy Turgis (Vital Concept Cycling Club), il neerlandese Moreno Hofland (Lotto Soudal) e il tedesco Jonas Koch (CCC Sprandi Polkowice).

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