Professionisti

UCI, si rafforza la lotta al doping tecnologico: arrivano anche i Raggi X

21.03.2018 22:50

L'Unione Ciclistica Internazionale ha svelato oggi le metodologie che userà durante la stagione 2018 nella lotta al doping tecnologico, ossia nella ricerca di eventuali motorini nascosti all'interno delle biciclette. Oltre ai tablet magnetici ed alle telecamere termiche già in uso, da quest'anno verrà utilizzata anche un'unità portati per esami ai Raggi X che è stata studiata dalla collaborazione tra la Commissione UCI per la Lotta alla Frode Tecnologica (presieduta da Bob Stapleton ed in cui lavora anche l'ex professionista Jean-Christophe Péraud) e la Commissione Francese per le Energie Atomiche e Alternative, e realizzata grazie al supporto di VJ Technologies.

L'unita a Raggi X sarà completamente sicura per operatori e pubblico e potrà essere trasportata da una corsa all'altra durante l'anno. Al termine di una corsa, nel giro di appena cinque minuti, potrà essere effettuato un esame completo del mezzo: si mirerà soprattutto ai vincitori o ai migliori degli ordini d'arrivo, sfruttando anche la collaborazione con la nuova figura del Commissario Video che segnalerà eventuali cambi di bicicletta, per rimuovere eventuali sospetti dai risultati. Per il futuro, sono invece allo studio nuovi sistemi per il rilevamento di campi magnetici in corsa.

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