Professionisti

Ronde van Vlaanderen 2018

31.03.2018 17:47

[restabs alignment="osc-tabs-center" pills="nav-pills" responsive="true" text="More"]
[restab title="Presentazione" active="active"]A che potrà mai servire una salitella piazzata in mezzo a 30 km di quasi nulla, a quasi 100 km dal traguardo di una corsa di 262.8 km? A niente, nella maggior parte delle gare. Ma qui parliamo del Muur e del Giro delle Fiandre, rispettivamente. E quella "salitella" bastò, nel 2017, per incendiare una Ronde che poi si concluse con l'impresa indimenticabile di Philippe Gilbert, partito in solitaria a poco meno di 60 km dalla fine, e arrivato in trionfo, con tanto di bici sollevata al cielo.

Il percorso è strutturato come quello della scorsa edizione, 106 km più o meno tranquilli dalla partenza di Anversa al rifornimento di Oudenaarde. In questa località - che poi sarà pure quella dell'arrivo - comincia il vero Fiandre, con 18 muri disseminati in 130 km; apre l'Oude Kwaremont, al km 117, rampa leggendaria su cui si transita poi anche altre due volte nel finale (l'ultima ai -16), e chiude il Paterberg, che nei due giri del circuito del Kwaremont segue l'Oude e svetta l'ultima volta ai -12. Da segnalare, oltre al Muur (ai -95), almeno il Koppenberg ai -45 e il Taaienberg ai -37.

La durezza della corsa non dovrebbe essere esasperata dal clima: le previsioni sono migliorate rispetto ai giorni scorsi, e la pioggia dovrebbe risparmiare la corsa; il che non vuol dire però che si gareggerà sull'asciutto, dato che le precipitazioni della vigilia faranno rimanere il loro lascito di fango sui muri in pavé.

Ma veniamo ai protagonisti annunciati: Het Nieuwsblad, uno dei quotidiani di riferimento delle Fiandre, ha pubblicato una ricostruzione dell'ultima cena (data la concomitanza della Ronde con la Pasqua, ci sta), in cui ha posto al centro della scena Peter Sagan, primo dei favoriti, le cui azioni sono in ascesa dopo la vittoria alla Gand-Wevelgem. Intorno al capitano della Bora-Hansgrohe, 12 "apostoli": ben quattro sono della Quick-Step Floors, team di riferimento, e si tratta del campione uscente Philippe Gilbert, di Niki Terpstra (vincitore della E3), Yves Lampaert (primo nella Dwars door Vlaanderen) e Zdenek Stybar, sempre piazzato in queste corse. E poi ancora Belgio con Greg Van Avermaet (BMC), Tiesj Benoot (Lotto Soudal), Jasper Stuyven (Trek-Segafredo), il campione nazionale Oliver Naesen (AG2R La Mondiale), il promettente Wout Van Aert (Véranda's Willems-Crelan) e il costante protagonista Sep Vanmarcke (EF Education First-Drapac): se vale la cabala che vuole un belga sempre vincitore negli anni che finiscono per 8 (l'ultimo fu Stijn Devolder nel 2008), sono questi i nomi tra cui scegliere.

Ma tra gli "apostoli" di Sagan ci sono anche due extra. Uno è Michal Kwiatkowski: il polacco, già più volte bestia nera di Peter in passato, ha sciolto la riserva negli ultimi giorni e sarà in gara, a togliere un po' di pressione (o un po' di spazi?) a Gianni Moscon in casa Sky. E il tredicesimo uomo individuato da Het Nieuwsblad è uno che fino a poco fa non ci si sarebbe mai aspettati di trovare in una simile combriccola: Vincenzo Nibali. Lo Squalo disputerà per la prima volta in carriera il Giro delle Fiandre, non è possibile stabilire quali possano essere le sue possibilità, e molto probabilmente si limiterà a fare corsa di contenimento, giusto per prendere le misure alla Ronde nell'ottica di un ritorno in futuro. Ma se anche in Belgio qualcuno è autorizzato a pensare che il capitano della Bahrain-Merida possa far bene al suo primo Fiandre, non possiamo esimerci dall'inserire anche lui nel novero dei possibili protagonisti.

Oltre ai citati, vanno menzionati anche Alexander Kristoff (UAE Emirates), vincitore nel 2015, John Degenkolb (Trek), Edward Theuns (Sunweb), Arnaud Démare (Groupama-FDJ), Edvald Boasson Hagen (Dimension Data), Michael Valgren Andersen (Astana), Bryan Coquard (Vital Concept) e un terzetto di italiani, ovvero Matteo Trentin, capitano della Mitchelton-Scott, Sacha Modolo (EF, sesto l'anno scorso) e - se si sarà ripreso dalla bronchite - Sonny Colbrelli (Bahrain), mentre per Daniel Oss è prevedibile una giornata spesa a supporto di Peter Sagan.[/restab]

[restab title="Gara Donne"]Dal 2004, nello stesso giorno della corsa maschile, si disputa anche il Giro delle Fiandre in versione femminile: nelle prime dodici edizioni la corsa ha fatto parte del calendario della Coppa del Mondo e dal 2016 è una delle prove più sentite del nuovo UCI Women's World Tour. La corsa parte e arriva a Oudenaarde con un percorso di 151 chilometri in cui sono presenti praticamente tutti i passaggi chiave della corsa maschile: a 59 chilometri dall'arrivo il gruppo affronterà il mitico Muur di Geraardsbergen, poi nel finale a decidere la corsa saranno l'Oude Kwaremont ed il Paterberg; ma complessivamente saranno 11 i muri in programma a cui si aggiungono anche cinque settori pianeggianti di pavé.

Nelle quattordici edizioni disputate del Giro delle Fiandre femminile, le uniche ad imporsi in più di un'occasione sono state Mirjam Melchers e Judith Arndt, nessuna invece tra coloro che sono ancora in attività: e purtroppo tra coloro che proveranno a fare il bis non ci sarà Elisa Longo Borghini, fermata da un problema di salute, che è stata l'unica italiana capace di vincere qui nel 2015. Sono in quattro coloro che andranno a caccia della seconda vittoria: oltre alla campionessa uscente Coryn Rivera (Sunweb) ci saranno le olandese Marianne Vos (Waowdeals), Annemiek Van Vleuten (Mitchelton) ed Ellen Van Dijk (Sunweb); attenzione in particolar modo a quest'ultima che ha appena vinto la Dwars door Vlaanderen e che sembra essere davvero in ottime condizioni di forma.

Tra coloro che cercano invece il primo successo in carriera, in prima fila ci sono le olandesi Chantal Blaak e Anna Van der Breggen, entrambe della Boels-Dolmans: la campionessa del mondo in carica è stata terza negli ultimi due anni, la campionessa olimpica invece ha ottenuto lo stesso piazzamento nel 2015 e vuole aggiungere al proprio palmarès una delle poche corse che ancora le mancano. La Mitchelton-Scott, oltre a Van Vleuten, ha anche la velocista belga Jolien D'Hoore e l'australiana Gracie Elvin (seconda l'anno scorso), ma possono giocarsi ottime carte anche la Canyon-SRAM con Katarzyna Niewiadoma e Pauline Ferrand-Prévot, la Cervélo-Bigla con Ashleigh Moolman, l'Alé-Cipollini con Chloe Hosking e l'Astana con Arlenis Sierra.

Nonostante l'assenza di Elisa Longo Borghini, la pattuglia italiana in questa quindicesima edizione del Giro delle Fiandre femminile è comunque molto interessante. Davanti a tutte c'è Marta Bastianelli (Alé Cipollini) che lo scorso weekend ha vinto la Gent-Wevelgem e che cerca un altro grande risultato; attenzione anche a Elena Cecchini (Canyon), Giorgia Bronzini (Cylance), Tatiana Guderzo (Hitec) e Maria Giulia Confalonieri (Valcar). Al via ci sarà anche Sofia Bertizzolo dell'Astana Women's Team che indossa la maglia azzurra di miglior giovane del Women's World Tour: la sua rivale più vicina, staccata di sole due lunghezze, è Elisa Balsamo (Valcar) che sarà anch'essa alla partenza da Oudenaarde.[/restab]

[restab title="La corsa"]Prova maschile

Antwerpen - Oudenaarde (264.7 km)
Partenza: Antwerpen ore 10.45
Arrivo: Oudenaarde ore 16.50 circa

Pavè e muri
[table id=1275 responsive=scroll /]

Prova femminile

Oudenaarde - Oudenaarde (km 150.9)
Partenza: Oudenaarde ore 11
Arrivo: Oudenaarde ore 14.55 circa[/restab]
[restab title="Startlist"][table id=1276 responsive=scroll /][/restab]
[restab title="Albo d'oro"][table id=478 responsive=scroll /][/restab]
[restab title="La corsa in tv"]La corsa verrà trasmessa in diretta su RaiSport, Rai3Eurosport 1. Gli orari ed i canali di trasmissione sono rintracciabili nella guida tv di Cicloweb[/restab]
[restab title="News e articoli"][lptw_recentposts layout="thumbnail" post_type="post" link_target="new" tags_id="4049" space_hor="5" space_ver="10" columns="2" order="DESC" orderby="date" posts_per_page="4" post_offset="0" reverse_post_order="false" exclude_current_post="false" override_colors="false" background_color="#4CAF50" text_color="#ffffff" show_date_before_title="true" show_date="true" show_time="false" show_time_before="true" show_subtitle="true" date_format="d.m.Y" time_format="H:i" no_thumbnails="show"][/restab][/restabs]

Notizia di esempio
Tour d'Algérie, terza tappa a Axel Costa. Rebellin è quarto