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Non solo sprint: Laporte vince in solitaria la Tro-Bro Léon dopo un gran duello con Gaudin. Nono Finetto

15.04.2018 18:57
Christophe Laporte conferma i grandi progressi già dimostrati quest'anno, e aggiunge all'elenco delle sue vittorie stagionali (tre prima di oggi) quella che per il momento è la più prestigiosa: la Tro-Bro Léon, la corsa bretone degli sterrati (partenza e arrivo a Lannilis per 203 km di lunghezza). E se nelle prime tre occasioni il ragazzo aveva alzato le braccia dopo tre sprint di gruppo, stavolta ha dimostrato di saper vincere diversamente.

Il 25enne della Cofidis, Solutions Crédits si è infatti imposto in solitaria dopo un testa a testa che l'ha visto opposto nel finale a Damien Gaudin: il vincitore dell'edizione 2017 ha tenuto per diversi chilometri nel mirino il più giovane collega, ma non è riuscito a chiudere quel buco di pochi secondi. Il duello è stato il degno coronamento di una corsa come sempre spettacolare e ricca di colpi di scena.

Degno di menzione il fatto che le due azioni d'attacco più significative prima di quella di Laporte siano finite con delle cadute: prima Stijn Vandenbergh (AG2R La Mondiale) e Thomas Boudat (Direct Énergie), usciti con Zakkari Dempster (Israel Cycling Academy) ai -30, sono caduti uno dopo l'altro, lasciando a se stesso l'australiano che poi è stato ripreso. Poi, dopo una serie di contrattacchi, è toccato al giovanissimo Rasmus Tiller, campione nazionale norvegese, sognare in grande per poi ruzzolare miseramente: il 21enne della Joker-Icopal è andato all'attacco ai -17, sul 24esimo dei 27 settori di sterrato, e ha messo insieme 15" abbondanti di vantaggio. Ma su una curva ai -10 è scivolato (l'asfalto era bagnato per la pioggia caduta a tratti sulla corsa), venendo raggiunto dal gruppetto dei migliori (non più di una dozzina di uomini).

Sul settore 26, ai -7, Laporte ci ha provato con Gaudin, ma i due sono stati ripresi, rimanendo però nelle prime posizioni del gruppo; e allora all'uscita dallo sterrato il provenzale è ripartito, e stavolta ha avuto spazio. Il 31enne della Direct Énergie ha indugiato un attimo di troppo, e quando si è messo in caccia di Laporte il margine era già di una decina di secondi. Gaudin ha recuperato fino ad abbassare il gap a 4", ma non è riuscito ad andare oltre, chiudendo con tale distacco dall'avversario. Comunque per lui gli applausi per una prova tenacissima: per lunghi tratti ha infatti fatto l'elastico rispetto al gruppo dei migliori, non esibendo la miglior gamba possibile, eppure nel finale era ancora lì a giocarsi la vittoria.

A 16" da Laporte è arrivato il primo drappello, con il belga Jelle Mannaerts (Tarteletto-Isorex) che si è aggiudicato la volatina per il terzo posto davanti a Hugo Hofstetter (Cofidis), Tiller, il battagliero Olivier Le Gac (Groupama-FDJ), Mikel Aristi (Euskadi-Murias), Jonas Rickaert (Sport Vlaanderen-Baloise) e Mauro Finetto, che ha regalato alla Delko Marseille Provence KTM un'altra top ten (il nono posto per la precisione). Decimo Vandenbergh.

Grazie al quarto posto di oggi Hofstetter allunga in testa alla Coupe de France, challenge della quale la Tro-Bro Léon fa parte. Ora guida con 116 punti contro gli 83 di Lilian Calméjane (Direct Énergie) e i 62 di Marc Sarreau (Groupama) e Samuel Dumoulin (AG2R).
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