Professionisti

Giro, l'anteprima della 20a tappa

26.05.2018 08:10

L’ultima occasione per cambiare la classifica finale: dato che la scalata di Cervinia (settimo arrivo in salita) è troppo pedalabile per scalare significativi distacchi c’è la necessità di muoversi nelle più complicate salite che la precedono. Disegno simile alla tappa del 2015 vinta da Fabio Aru ma indurito: fa il suo esordio alla Corsa Rosa il duro Col Tse Core e salta subito all’occhio la durissima sezione finale, 5 km al 10% di media con punte al 15% su strada ricca di tornanti. Forse è un po’ troppo lontana per attacchi in prima persona (lo scollinamento è a 68 km dal traguardo), ma anche il Col Saint Pantaléon offre tratti duri, specialmente gli ultimi 2 km al 9% di media. Da qui mancheranno 29 km, di cui i primi 10 in discesa. Salita interminabile quella di Cervinia (ed addirittura mancano i primi 10 km nel percorso) ma pedalabile, su strade molto larghe e talvolta esposte al vento che rendono la selezione più difficile che nelle precedenti salite. Come al solito le strade valdostane sono su carreggiate larghe e ben pavimentate sia in salita che in discesa.

Partenza: Susa ore 10.10
Arrivo: Cervinia ore 16.05-16.35

Sprint intermedi: Samone km 96.3, Verrès km 129.9
Gpm: Col Tsecore (1623 m-16 km-7.7%-1a cat.) km 146.5, Col Saint Pantaleon (1664 m-16.5 km-7.2%-1a cat.) km 185.8, Cervinia (2001 m-18.2 km-5.3%-1a cat.-Arrivo) km 214

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