Ciclismo Giovanile

Il Giro d'Italia Under 23 è di Vlasov. La crono finale è di Stannard

16.06.2018 17:32

La chiusura del Giro d'Italia Under 23 si è svolta con l'inedita modalità della cronometro real time: i migliori 15 sono partiti a seconda del distacco accumulato sinora in classifica rispetto alla maglia rosa, vestita dal russo Alexander Vlasov mentre tutti gli altri ancora in corsa sono scattati con la consueta modalità.

A Ca' del Poggio, nel tracciato di 22.7 km, Vlasov è partito forte, guadagnando sul diretto rivale Donovan: il russo ha preferito utilizzare una bici da crono mentre il britannico ha scelto un mezzo da strada. Scelta rivelatasi deleteria, perché sui lunghi tratti di falsopiano e discesa è stato fondamentale utilizzare l'equipaggiamento più adatto.

A 10 km dal traguardo Vlasov ha portato a circa 1' il suo margine su Donovan; alle loro spalle, intanto, prima Muñoz, poi Osorio e quindi Williams sono stati presi e superati di gran carriera da Almeida e Stannard. E l'australiano, a 7 km dal termine, è riuscito persino a riprendere e staccare Almeida, autore comunque di una gran prova.

Entrando negli ultimi 2 km, Vlasov vanta 1'10" su Donovan e 1'25" su uno Stannard spettacolare il quale riprende Donovan a 500 metri dal termine, nel corso del muro finale. E immediatamente su di loro arriva anche Almeida. Davanti Alexander Vlasov taglia il traguardo, incoronandosi campione del Giro d'Italia Under 23 2018.

La lotta per il secondo posto fra Stannard e Almeida si risolve a favore del portoghese negli ultimi 200 metri. Terzo Stannard, quarto Donovan. Sfida anche per il quinto posto: a prevalere allo sprint è stato Williams su Osorio. Settimo Muñoz mentre ottavo è il primo degli azzurri, un Alessandro Covi (Team Colpack) autore di una eccellente rimonta.

Per quanto riguarda il successo di tappa è andato a Robert Stannard (Mitchelton-BikeExchange) con 29'25", 11" meglio di João Almeida.

Per gli altri atleti di tappa, il miglior tempo è di Mikkel Bjerg (Hagens Berman Axeon), terzo a 31". Seguono il sudafricano Stefan De Bod (Dimension Data for Qhubeka) a 59", gli azzurri Edoardo Affini (SEG Racing Academy) e Matteo Sobrero (Dimension Data for Qhubeka), staccati rispettivamente di 1'07" e 1'09".

A seguire la cronaca completa

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