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Igor Antón si ritira dal professionismo: vinse sullo Zoncolan, abbandonò una Vuelta in maglia rossa

15.09.2018 21:48

Con una lettera pubblicata stasera sui suoi canali social, Igor Antón ha annunciato il ritiro dal ciclismo pedalato. Il corridore basco, 35 anni compiuti in marzo, ha deciso di staccare dopo 14 stagioni da professionista. Esordio nel 2005 nelle fila della Euskaltel, squadra con cui aveva anche fatto lo stagista in precedenza e con cui ha militato fino alla chiusura del sodalizio nel 2013; passaggio poi alla Movistar per un biennio, quindi chiusura di carriera nella Dimension Data dal 2016 a oggi.

Scalatore abbastanza discontinuo ma capace di grandi giornate, Antón vanta quattro successi di tappa alla Vuelta a España, non a caso scelta come corsa di chiusura della carriera: una nel 2006 (Calar Alto), due nel 2010 (Valdepeñas de Jaén e Andorra) e uno nel 2011, davvero indimenticabile, a Bilbao, in un tripudio arancione in mezzo a una marea di appassionati baschi. Grande il rimpianto legato alla Vuelta 2010, allorquando Antón era al comando della classifica ma dovette ritirarsi a causa di una brutta caduta sulla strada per Peña Cabarga: certamente Igor avrebbe reso a Vincenzo Nibali (vincitore di quell'edizione della corsa spagnola) la vita molto più dura, visto il livello di condizione in cui si trovava in quelle settimane.

Un'altra perla della carriera del basco è relativa al Giro d'Italia 2011, nel corso del quale riuscì a imporsi su un traguardo prestigioso come quello del Monte Zoncolan. Antón chiuse al 18esimo posto quella corsa rosa (miglior risultato al Giro), mentre vanta un 23esimo come best al Tour e un ottavo alla Vuelta (2007), corsa in cui ha anche un'altra top ten nel 2012 (nono). Nel crepuscolo della sua carriera si è dedicato a compiti di gregariato e a cercar fortuna in qualche fuga. Le ultime vittorie risalgono al 2015, quando conquistò una tappa e la classifica generale alla Vuelta Asturias. In totale per lui 14 affermazioni da professionista.

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