Professionisti

UCI, come cambia il regolamento nel 2019

14.11.2018 17:31

Tutte le novità del ciclismo su strada: staffetta mista, rifornimenti, squadre, classifiche e soprattutto multe più salate ed effettive per tutti


Ogni anno al termine della stagione è sempre interessante andare ad analizzare e studiare tutte le varie modifiche che l'Unione Ciclistica Internazionale decide di apportare al proprio regolamento del ciclismo su strada: a volte le novità sono numerose ed estremamente rilevanti, come ad esempio la riduzione dei numero dei corridori approvata l'anno scorso, altre volte invece il tutto si limita al cambiamento di pochi dettagli ma che comunque possono avere un impatto per quanto riguarda strade e corridori. Per quanto riguarda il 2019, i vertici di Aigle hanno puntato soprattutto sull'aggiornamento della lista delle sanzioni per fatti di corsa con multe più salate ed alcuni casi maggiormente effettive: ma, come vedremo, non sarà quella l'unica novità.

Introdotta la staffetta mista
Una delle novità presenti nel regolamento UCI è relativa all'introduzione della staffetta mista, il nuovo formato di gara che debutterà ai Campionati del Mondo di Yorkshire 2019 e che sostituirà le cronometro a squadre per club. Trattandosi di una prova completamente nuova, l'UCI ha dovuto definirne tutti i dettagli: sostanzialmente si tratterà di una doppia cronometro a squadre, prima una maschile e subito a seguire, proprio come in una staffetta, una femminile. Ai Mondiali sarà aperta alle Nazionali e gareggeranno tre corridori per sesso, chi invece vorrà organizzarne altre nel corso dell'anno potrà scegliere formazioni da 2 a 6 corridori per sesso: per regolamento partiranno per primi gli uomini e nel momento in cui il secondo entrerà nella cosiddetta "zona di cambio" partiranno le donne con il tempo finale che verrà preso sulla seconda atleta a tagliare il traguardo.

La zona di cambia sarà organizzata con apposite corsie di partenza separate, nel caso due squadre dovessero presentarsi quasi appaiate: le donne partiranno da ferme con il piede a terra o appoggiandosi a delle apposite transenne. In questa fase bisognerà fare molta attenzione a non commettere una falsa partenza: scattare prima che il secondo uomo abbia completato la propria prova significherà una penalità di 10", o addirittura la squalifica nel caso in cui l'anticipo sia superiore ai 3".

Una squadra targata UCI?
Negli anni scorsi, sia tra gli uomini che tra le donne, in qualche gara giovanile o di categoria minore non era insolito vedere ai nastri di partenza una selezione mista dell'UCI con i corridori selezionati tra gli stagisti del Centro Mondiale del Ciclismo di Aigle. A partire dal 1° gennaio 2019 l'Unione Ciclistica Internazionale ha deciso di dare a sé stessa, e al suo Centro Mondiale del Ciclismo, la possibilità di far diventare ufficiali queste squadre registrandole come Continental, per quanto riguarda gli uomini, oppure come normale Squadra UCI Femminile, per quanto riguarda le donne. L'obiettivo è ovviamente quello di favorire la crescita di ciclisti provenienti da paesi "emergenti" in cui altrimenti non avrebbero i mezzi e le possibilità per mettere in mostra il loro talento a livello internazionale.

Si anticipa l'apertura del rifornimento
L'UCI ha rivisto tutta la parte relativa al rifornimenti in corsa. Dal prossimo anno, i rifornimenti dalle ammiraglie o dal personale a piedi a bordo strada saranno permessi a partire dal chilometro 30 e non più dal chilometro 50: onestamente, quella dell'inizio del rifornimento è una regola che influisce in maniera minima nelle corse e 50, 30 o addirittura 0 non farebbe differenza. Diverso invece per quanto riguarda la fine del rifornimento: qui resta la chiusura al cartello dei 20 chilometri al traguardo come già avveniva in passato.

Durante il percorso saranno vietati i rifornimenti anche lungo le discese ed un chilometro primo e 500 metri dopo tutti i vari traguardi intermedi, che siano volate a punti o abbuoni oppure dei gran premi della montagna. I commissari potranno optare per alcune deroghe al regolamento, ma queste dovranno essere comunicate in anticipo via radio a squadre e corridori.

Le classifiche internazionali
Alcune novità riguardano, come praticamente ogni anno, le varie classifiche internazionali dell'UCI. Dal prossimo anno accanto alla classifica mondiale che tiene conto di tutte le gare del calendario in tutti i paesi ce ne saranno altre due, una che terrà conto esclusivamente dei punti messi a segno nelle corse di un giorno, l'altra che invece conterà solo le corse tappe. A livello di curiosità può essere interessante da vedere a fine anno, per il resto nel corso la stagione non si capisce molto quale sia l'utilità di questi due nuovi ranking.

Per il resto, attenzione anche alla nuova classifica a squadre che si calcolerà sulla base dei punti conquistati nella classifica mondiale dai dieci migliori atleti di ogni team: in questo modo si potranno fare comparazioni anche tra le formazioni di fasce diverse per vedere se qualche Professional sarà magari riuscita a fare meglio di una World Tour. Perderanno di importanza i Circuiti Continentali: le nuove classifiche individuali saranno di fatto estrapolazioni della classifica mondiale e si faranno in base alla nazionalità dei corridori e non a quella delle corse in cui vengono marcati i punti; in sostanza, il miglior corridori asiatico nella classifica mondiale sarà dichiarato vincitore dell'Asia Tour e così via.

Nel nuovo regolamento compaiono anche altri due nuove classifiche a squadre che l'UCI ha deciso di introdurre come forma di qualificazione per alcuni eventi o serie di gare. Il primo ranking sarà calcolato con i punti della squadra ottenuti nella stagione in corso più le due stagioni precedenti; il secondo invece sarà un ranking stagionale che si azzererà all'inizio di ogni stagione e che sommerà i punti dei 10 migliori atleti per squadra, da questa classifica però saranno escluse le squadre World Tour. L'UCI specifica non saranno pubblicate e saranno per esclusivo uso interno: al momento non viene specificato quale, ma è facile immaginare che possano avere a che fare con la riforma che entrerà in vigore dal 2020.

Rivoluzione per quanto riguarda le multe
Arriviamo infine al capitolo forse più corposo e che più andrà a toccare squadre e corridori, o se non loro direttamente almeno i loro portafogli: ben 20 pagine del nuovo regolamento sono infatti dedicate alle multe e alle sanzioni relative a infrazioni in corsa ed a fatti ad essa collegati. Oltre ad notevole aumento di alcune delle sanzioni pecuniarie, l'UCI ha deciso di rivedere il tutto per far sì che non ci siano casi, soprattutto nelle corse a tappe, in cui un corridore possa commettere un'infrazione per trarre un vantaggio senza essere colpito in ciò che più gli interessa (una penalità di tempo a chi punta ai gpm, ad esempio): dal 2019, quindi, oltre a multa e penalità di tempo, nella tabella base la federazione internazionale ha previsto infatti penalizzazioni direttamente nelle classifiche speciali a punti e dei gran premi della montagna, o in alcuni casi addirittura penalità di punti nella classifica mondiale.

Le sanzioni sono divise in tre fasce: nella prima ci sono Giochi Olimpici, Mondiali élite e gare World Tour, nella seconda ci sono Mondiali Under23 e Juniores, Campionati e Giochi Continentali, gare Women's World Tour e gare maschili di classe HC e 1, in terza fascia ci sarà tutto il resto; in prima fascia ovviamente le multe saranno maggiori e andranno a scalare nelle altre, ma per alcune infrazioni più gravi non ci sarà alcuna differenza, quindi bisognerà stare molto attenti. Tra gli esempi che spiegano meglio le nuove penalizzazioni, portiamo ad esempio il caso delle scie: in una gara di un giorno saranno 200 franchi al corridore, 500 al guidatore e 500 al direttore sportivo, in una corsa a tappe invece si aggiungeranno dai 20" ai 5' di penalità più una deduzione del 20% dei punti regolarità o punti gpm in base al punteggio della giornata di gara in questione. Un traino da vettura comporterà invece 500 franchi di multa, 100 punti UCI di penalità e la squalifica dalla corsa; attenzione, saranno vietati gli interventi meccanici da veicolo in movimento.

Tra le altre multe, partire senza siglare il foglio firma costerà 1000 franchi e 20 punti UCI, un cambio di bicicletta da personale "a terra" ed in una zona non autorizzata costerà 500 franchi e la squalifica, un rifornimento negli ultimi 20 chilometri di gara costerà 20" di penalità ed una multa che andrà dal 200 franchi fino a 1000 franchi per la terza infrazione dello stesso tipo. Per chi butterà via cartacce e spazzatura fuori dalla zona prevista la multa arriverà fino a 500 franchi, fino a 1000 per chi tirerà oggetti in gruppo o verso gli spettatori mentre la lunga lista di comportamenti scorretti, indecenti, pericolosi o violenti porterà a sanzioni da 200 fino a 2000 franchi, da 10 a 100 punti UCI ed eventualmente anche la squalifica. Uno sprint irregolare comporterà la perdita dei punti previsti in quella tappa, mentre si continuerà a provare a combattere il fenomeno dei corridori che, soprattutto per evitare il pavé, passano su marciapiedi, pista ciclabili o varie banchine laterale, sia scrivendo diversamente il comma del regolamento, sia con multe più salate. E non pensate di attraversare un passaggio a livello chiuso: sono 1000 franchi di multa, squalifica e 50 punti UCI di penalità.

Tra le curiosità, non possiamo non segnalare la multa di 500 franchi con relativa cacciata di pilota, giornalista e veicolo media per chi oserà intervista un corridore a gara in corso o un direttore sportivo negli ultimi 10 chilometri. E poi ovviamente quello che potremmo ribattezzare come "comma Froome": sarà vietato percorrere parte della corsa a piedi senza bicicletta, in quel caso 500 franchi di multa e squalifica del corridore.

Multe salate anche per gli organizzatori
Nel capitolo delle multe, ne troviamo anche molte relative agli obblighi degli organizzatori: anche in questo caso quelle massime sono previste per gare World Tour e Women's World Tour, da quelle di calcolerà una percentuale inferiore in base al livello della corsa e alla federazione che la organizza. Infrazioni di livello amministrativo, finanziario, organizzativo, logistico, tecnico o di sicurezza (presenza di servizio medico, sufficiente staff dedicato alla sicurezza del percorso, segnalazione di ostacoli o pericoli sul tracciato, utilizzo delle transenne, chiusura al traffico) costeranno dai mille ai 100 mila franchi svizzeri e per fatti più gravi o ripetuti si potrà arrivare al rifiuto di registrare la corsa in calendario negli anni a venire, la retrocessione di categoria o la presenza di un supervisore dell'UCI a costa del comitato d'organizzazione.
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