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UAE Tour 2019

23.02.2019 15:40

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[restab title="Presentazione" active="active"]Abu Dhabi Tour e Dubai Tour erano due corse interessanti, la seconda spiccatamente dedicata alle ruote veloci e la prima che strizzava l'occhio anche agli scalatori. La prima di categoria World Tour, la seconda no, pur essendo entrambe organizzate da RCS Sport. Nella passata primavera le autorità politico-sportive (o meglio, politico-politiche, che tanto nel paese i limiti fra i settori sono pressoché inesistenti) hanno deciso di venirsi incontro e creare una corsa nazionale, l'UAE Tour.

Sono sette le tappe di questa inedita corsa, che ha il merito di toccare, anche brevemente, tutti e sette gli Emirati (oltre ai due più noti, gli altri sono quelli di Sharjah, Ajman, Fujaira, Ras al Khaima e Umm al Qaywayn). L'apertura è con una cronosquadre a tutta velocità a Hudariyat Island, dove le formazioni più attrezzate potranno fare subito grossi distacchi. Volata senza il minimo dubbio è prevista nella seconda (Abu Dhabi), nella quinta (Khor Fakkan) e nella settima (Dubai) tappa. Ben diverso, invece, l'andamento previsto nelle altre tre frazioni.

La terza frazione presenta l'arrivo a Jebel Hafeet, ascesa che caratterizzava l'Abu Dhabi Tour: sono 10.8 i km della salita con pendenza media del 5.4%, ma il tratto centrale di 7 km ha una pendenza media dell'8% che può risultare un trampolino di lancio per i più coraggiosi. La quarta tappa è, storicamente, una delle più intriganti di quelle che si disputano nell'area: l'arrivo di Hatta Dam è perfetto per i puncheur-classicomani, con il muro che porta sulla diga con pendenze che toccano il 17%. La grande novità è quella della sesta tappa, con l'atteso arrivo a Jebel Jais: salitona lunghissima (20.6 km) con oltre 1000 metri di dislivello da fondo alla cima, per una pendenza media sì non durissima (5.4%) ma con gli ultimi 2 km sempre sopra il 7%.

Non poteva avere una lista partenti migliore, con tutte le 18 squadre del massimo circuito che hanno dato conferma della loro presenza. C'è l'imbarazzo della scelta tra i favoriti per il successo finale: il dorsale numero 1 va ad Alejandro Valverde, che nel Movistar Team viene affiancato da Rubén Fernández. Punta alla vittoria anche Richie Porte, che viene accompagnato in casa Trek-Segafredo dal sempre affidabile Bauke Mollema. La lanciatissima Astana Pro Team punta su Gorka Izagirre, con Davide Villella come possibile alternativa. Il club di casa, la UAE Team Emirates, punta sul trio Alberto Rui Costa, Daniel Martin e Diego Ulissi, che su queste strade solitamente riesce a ben figurare. Decisamente intrigante il terzetto della Bora Hansgrohe composto da Emanuel Buchmann, Davide Formolo e Maximilian Schachmann.

Lunga la lista di quanti iniziano il proprio 2019 con questa gara e tutti sono presenti per piazzare subito una zampata. Tom Dumoulin ha serie ambizioni di successo finale e, per accontentarlo nel suo intento, il Team Sunweb gli mette a disposizione Wilco Kelderman e il nuovo acquisto Robert Power. A livello di talento puro, difficile superare il duo del Team Sky composto da Michal Kwiatkowski e Gianni Moscon: nonostante il forfait di Froome, i britannici non sono venuti solo per far presenza. Parte qui la stagione di due serissimi candidati per la vittoria nel prossimo Giro d'Italia: Vincenzo Nibali avrà in casa Bahrain Merida l'aiuto di due gregari extralusso come Damiano Caruso e Rohan Dennis, Primoz Roglic è più isolato, ma il Team Jumbo-Visma gli affianca comunque il buon Laurens De Plus.

E non è finita qui, perché altri corridori ambiscono ad un posto al sole nella classifica generale: è il caso, ad esempio di Ilnur Zakarin che comanda il Team Katusha Alpecin, oppure della coppia del Team Dimension Data composta da Roman Kreuziger e Louis Meintjes. Le squadre francesi non sono certo da disprezzare: per l'AG2R La Mondiale il nome da seguire è quello di Tony Gallopin, nella Groupama-FDJ spazio invece a David Gaudu accompagnato da Sébastien Reichenbach.

Se si parla di giovani, inevitabile drizzare le antenne per capire cosa potrà fare Remco Evenepoel, alla quale la Deceuninck-Quick Step lascia carta bianca per mettersi in mostra (eventualmente c'è anche la carta James Knox). Tejay van Garderen è l'uomo di riferimento per la EF Education First; meritano una menzione anche Bjorg Lambrecht per la Lotto Soudal, Alessandro De Marchi per il CCC Team e Ildar Arlsanov in rappresentanza della Gazprom-RusVelo, unica formazione Professional invitata al pari del Team Novo Nordisk.

Se gli uomini di classifica, come visto, sono tantissimi, non è certo inferiore né la quantità né il livello delle ruote veloci. Elia Viviani (Deceuninck-Quick Step) vuole proseguire dopo il bell'avvio di stagione, desiderio condiviso da Marcel Kittel (Team Katusha-Alpecin). Con gioia degli sponsor locali, la UAE Team Emirates presenta per la prima volta assieme Fernando Gaviria e Alexander Kristoff: da capire, ovviamente, come si divideranno i ruoli. Chi invece vuole riprendere il cammino interrotto è Caleb Ewan, ancora a secco di successi a livello UCI con la maglia della Lotto Soudal.

L'elenco di sprinter prosegue con Sam Bennett (Bora Hansgrohe), Mark Cavendish (Team Dimension Data), Phil Bauhaus (Bahrain Merida), Max Walscheid (Team Sunweb), Jakub Mareczko (CCC Team), Sacha Modolo (EF Education First), Matteo Moschetti (Trek-Segafredo), Kristoffer Halvorsen (Team Sky), Marc Sarreau (Groupama-FDJ), Luka Mezgec (Mitchelton-Scott). Davvero niente male.[/restab]

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[restab title="Albo d'oro"]La corsa è alla prima edizione[/restab]
[restab title="La corsa in tv"]La corsa verrà trasmessa in diretta tutti i giorni in diretta tv su Eurosport e in diretta web su RaiSportWeb; l'emittente di Stato trasmetterà quotidianamente in tv una differita su RaiSport. Gli orari di trasmissione sono rintracciabili nella guida tv di Cicloweb[/restab]
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Le tappe


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[mks_accordion_item title="Domenica 24/2 - 1a tappa: Hudariyat Island - Hudariyat Island (Cronosquadre - 16 km)"]
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[restab title="La tappa" active="active"]Partenza prima squadra: Hudariyat Island ore 14.50 (11.50 ora italiana)
Arrivo ultima squadra: Hudariyat Island ore 16.40 circa (13.40 ora italiana)

Sprint: Nessuno[/restab]
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[mks_accordion_item title="Lunedì 25/2 - 2a tappa: Yas Mall - Abu Dhabi (184 km)"]
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Partenza: Yas Mall ore 12.10 (9.10 ora italiana)
Arrivo: Abu Dhabi ore 16.30 circa (13.30 ora italiana)

Sprint: Al Bahia km 97.5, Yas Island km 143.8[/restab]
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[mks_accordion_item title="Martedì 26/2 - 3a tappa: Al Ain - Jebel Hafeet (179 km)"]
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Partenza: Al Ain ore 12.10 (9.10 ora italiana)
Arrivo: Jebel Hafeet ore 16.45 circa (13.45 ora italiana)

Sprint: Al Qattara km 25.9, Green Al Mubazzarah km 165.5[/restab]
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[mks_accordion_item title="Mercoledì 27/2 - 4a tappa: Dubai - Hatta Dam (197 km)"]
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Partenza: Dubai ore 11.45 (8.45 ora italiana)
Arrivo: Hatta Dam ore 16.45 circa (13.45 ora italiana)

Sprint: Al Qudra Cycle Track km 54.3, Labhab km 95.73[/restab]
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[mks_accordion_item title="Giovedì 28/2 - 5a tappa: Sharjah - Khor Fakkan (181 km)"]
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Partenza: Sharjah ore 12.20 (9.20 ora italiana)
Arrivo: Khor Fakkan ore 16.40 circa (13.40 ora italiana)

Sprint: Sharjah University km 15.6, Kalba University km 136.8[/restab]
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[mks_accordion_item title="Venerdì 1/3 - 6a tappa: Ajman - Jebel Jais (180 km)"]
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Partenza: Ajman ore 12.05 (9.05 ora italiana)
Arrivo: Jebel Jais ore 16.45 circa (13.45 ora italiana)

Sprint: Umm Al Quwain km 27, Marjan Island km 77.5[/restab]
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[mks_accordion_item title="Sabato 2/3 - 7a tappa: Dubai - Dubai (145 km)"]
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Partenza: Dubai ore 13.10 (10.10 ora italiana)
Arrivo: Dubai ore 16.40 circa (13.4 ora italiana)

Sprint: Al Mamzar Beach km 85.2, Union House Flag km 116.7[/restab]
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