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4 Jours de Dunkerque, il capoclassifica Teunissen vince a Cassel e ipoteca la generale

18.05.2019 17:11

La quinta frazione della 4 Jours de Dunkerque, la Gravelines-Cassel di 181.5 km, è una delle abituali costanti della corsa, con il circuito caratterizzato dallo strappo finale in pavé di Rue de Tambour, che misura 14.8 km ed è da ripetere per ben otto volte. La fuga di giornata vede quattro corridori all'attacco, vale a dire i francesi Tony Hurel (St. Michel-Auber 93) e Julien Trarieux (Delko Marseille Provence), il danese Lasse Norman Hansen (Corendon-Circus) e il belga Lionel Taminiaux (Wallonie Bruxelles).

A tre tornate dalla fine, quindi a 45 km dal traguardo, i quattro battistrada, con Taminiaux che appare il più affaticato, vantano 2' tondi sul gruppo tirato da Lotto Soudal e Team Jumbo-Visma. L'incedere, soprattutto della formazione belga, non diminuisce affatto, tanto che ai meno 33 km il gap è solo di 1'15". E a cercare di finalizzare il lavoro di squadra è il leader del team, vale a dire Jens Keukeleire, che sulla Rue de Tambour a 31 km dal traguardo allunga; assieme a lui resta Amund Grøndahl Jansen, a cui si accodano poi Eduard Grosu, Stan Dewulf, Julien Antomarchi, Aimé De Gendt, il leader della generale Mike Teunissen e Tony Martin.

Davanti, intanto, Taminiaux cede e così a due giri dalla fine i tre superstiti hanno 30" sul drappello Teunissen e 40" sul resto del gruppo. Martin si mette subito a lavorare per portare avanti quest'azione ma il plotone, tirato dal Team Arkéa-Samsic e dalla AG2R La Mondiale, rientra a 24 km dalla conclusione, poco prima che Hurel e Trarieux vengano riassorbiti. Hansen resiste un po' di più, finendo la sua avventura a 19 km dal termine.

Il penultimo passaggio sulla sopramenzionata salitella non c'è alcun tentativo e così la carovana, forte di una cinquantina scarsa di elementi, approccia la tornata conclusiva di 14.8 km in maniera compatta. Ci sono diversi tentativi infruttuosi nei tratti pianeggianti, come quelli di Adrien Petit prima, di Anthony Maldonado poi e quindi Samuel Leroux, e così a risultare decisiva è l'ultima ascesa della Rue de Tambour.

L'andatura la fa Amund Grøndahl Jansen, con a ruota capitan Teunissen e Venturini unici a rimanere attaccati. Sono proprio questi due a giocarsi il successo in volata dopo il lavoro encomiabile del norvegese; il neerlandese parte al momento giusto, sorprendendo il francese la cui rimonta è vana. Vince dunque Mike Teunissen, che finalizza l'opera perfetta del Team Jumbo-Visma.

Secondo un deluso Clément Venturini (AG2R La Mondiale), terzo il monumentale Amund Grøndahl Jansen (Team Jumbo-Visma). Ritardo di 8" per Jens Keukeleire (Lotto Soudal) e Aimé De Gendt (Wanty-Gobert), di 11" per Anthony Turgis (Total Direct Énergie), Dimitri Claeys (Cofidis, Solutions Credits), Anthony Delaplace (Team Arkéa-Samsic), Tom Van Asbroeck (Israel Cycling Academy) e Julien Antomarchi (Natura4Ever-Roubaix Lille Métropole).

In classifica la maglia rosa di leader rimane sulle salde spalle di Mike Teunissen con 14" su Grøndahl Jansen, 22" su Keukeleire, 26" su Turgis e 29" su Van Asbroeck. Domani la chiusura della prova francese con la Roubaix-Dunkerque di 187.3 km per un probabilissimo arrivo in volata.

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