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Tour de Slovénie, gli attaccanti si guardano, Mezgec parte lungo e li svernicia tutti

20.06.2019 15:00

La seconda tappa del Tour de Slovénie, la Maribor-Celje di 146.3 km, ha visto una fuga di tre elementi, l'italiano Lorenzo Fortunato (Neri Sottoli-Selle Italia-KTM) e gli sloveni David Per (Adria Mobil) e Rok Korosec (Ljubljana Gusto Santic). Il gruppo ha concesso loro strada, con un margine massimo superiore ai 5' toccato attorno al km 45.

Ad incaricarsi della maggior parte del lavoro è stata la UAE Team Emirates, che ha ricucito la situazione fino a riportare il plotone a 1'35" di distacco a 40 km dal termine, per poi toccare quota 40" ai meno 30 km. I tre vengono ripresi a 27 km dal termine, con Fortunato ultimo ad arrendersi, mentre affrontano le prime rampe del secondo gpm di giornata, quello di Svetina (5.4 km al 7.7%).

Il forcing della UAE spezza il gruppo e i velocisti, come prevedibile, si staccano: fra di loro anche Pascal Ackermann (Bora Hansgrohe), che dopo una giornata saluta la maglia gialla di leader. Sono circa una trentina i corridori del gruppo di testa che si riducono decisamente quando, a 25.8 km dalla fine, attacca Diego Ulissi: assieme al toscano della UAE Team Emirates se ne vanno il compagno di squadra Tadej Pogacar, Esteban Chaves (Mitchelton-Scott) e Alexander Vlasov (Gazprom-RusVelo), con Ben Hermans (Israel Cycling Academy) che fallisce l'aggancio.

Il belga riesce nel suo intento 1 km più tardi, imitati subito dopo, complice un rallentamento degli altri, anche Fausto Masnada (Androni Giocattoli-Sidermec) e Giovanni Visconti (Neri Sottoli-Selle Italia-KTM). Ulissi prova un secondo attacco a circa 1 km dallo scollinamento, ma non è una mossa che paga dividendi: si stacca, infatti, Pogacar con Masnada e Visconti, con l'esperto siciliano che rientra in prossimità del gpm.

Il quintetto inizia la discesa con una trentina di secondi sul gruppo inseguitore alle loro spalle dove, oltre a Masnada e Pogacar, pedalano fra gli altri Busato, McCarthy, Polanc, Savini, Schönberger e un'altra decina di unità. Fra di loro anche l'eterno Davide Rebellin, qui all'ultima gara a tappe della carriera con la maglia della Meridiana Kamen.

A 16 km dalla fine, nel declivio, cade Esteban Chaves; il colombiano si rialza prontamente e si lancia all'inseguimento dei quattro, quasi rientrando prima di cadere nuovamente in un tornante, anche in questo caso non riportando problemi fisici. Finita la tortuosa discesa, il colombiano riesce a tornare sulla testa della corsa, che mantiene sempre 30" sui primi inseguitori a 8 km dalla fine, quando inizia un giro pianeggiante attorno a Celje.

Davanti tirano tutti con l'eccezione di Chaves che rimane passivo, dato che nel gruppo inseguitore è presente il compagno di squadra Luka Mezgec, decisamente dotato di spunto veloce; ma a tirare oltre allo sloveno, sono solo Jay McCarthy (Bora Hansgrohe) e gli Androni Giocattoli-Sidermec. Qualche secondo lo guadagnano, ma i cinque di testa iniziano l'ultimo km con una quindicina di secondi di vantaggio.

E invece, quando pare tutto ristretto a loro, iniziano i giochi tattici, marcandosi e favorendo il rientro, a 300 metri dalla fine, del gruppo alle loro spalle. A sverniciare i cinque a doppia velocità è Luka Mezgec: lo sloveno della Mitchelton-Scott supera gli avversari e taglia il traguardo per primo a braccia alzate.

Secondo l'altro sloveno Grega Bole (Bahrain Merida), quindi seguono i tre italiani Andrea Vendrame (Androni Giocattoli-Sidermec), Giovanni Visconti (Neri Sottoli-Selle Italia-KTM) e Diego Ulissi (UAE Team Emirates). Completano la top ten Aleksander Vlasov (Gazprom-RusVelo), Ben Hermans (Israel Cycling Academy), Ivan Rovny (Gazprom-RusVelo), Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) e Jay McCarthy (Bora-Hansgrohe).

In classifica la nuova maglia gialla è proprio Luka Mezgec e vanta 4" su Grega Bole, 6" su Andrea Vendrame, 7" su Diego Ulissi e 10" su quanti giunti nel gruppetto. Domani altra tappa complicata: la Zalec-Idrija di 169.8 km ha tre salite negli ultimi 50 km di gara, con la vetta di quella conclusiva a 20 km dal traguardo.

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