Professionisti

Omloop Het Nieuwsblad 2020

28.02.2020 18:32

I percorsi


L'attesa è finalmente finita: arriva il momento più atteso per la gran parte degli appassionati delle due ruote, ossia quello con le classiche della pietre. Come vuole la consuetudine, ad aprire le sei settimane votate principalmente al pavé è la Omloop Het Nieuwsblad, al tempo stesso una delle gare più attese e meno pronosticabili della vigilia. Per di più quest'anno, date le previsioni meteo che indicano pioggia e forte vento contrario ad accompagnare la marcia dei corridori per gran parte del tempo.

La prova maschile misura 200 km tondi e presenta il medesimo percorso visto nella passata edizione: sono tredici i muri che attendono gli atleti, sei dei quali concentrati negli ultimi 45 km. L'accoppiata finale è quella che tanti puristi della Ronde vecchia maniera ancora rimpiangono, ossia il Kapelmuur subito seguito dal Bosberg, con gli ultimi 13 km di pianura dove gestire le residue forze prima del traguardo a Ninove.

La prova femminile condivide sia l'arrivo che la partenza a Gand ma offre un chilometraggio di poco superiore ai 120 km; sono dieci in questo caso i muri da dover scalare e nell'elenco fanno parte anche i medesimi che un paio d'ore più tardi vedranno i colleghi darsi battaglia.

Le altimetrie


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[mks_accordion_item title="Sabato 29/2 - Gara maschile (200 km)"]

Partenza: Gent ore 11.45
Arrivo: Ninove ore 16.40 circa

Muri e pavé


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[mks_accordion_item title="Sabato 29/2 - Gara femminile (122.9 km)"]



Partenza: Gent ore 11.54
Arrivo: Ninove ore 15.20 circa[/mks_accordion_item][/mks_accordion]

I protagonisti


Sono diciannove le formazioni World Tour al via, a cui si sommano sei Professional fra invitate (quattro) e automaticamente in possesso dell'agognato tagliando (due). Molta attenzione è rivolta, come di consueto, sulla Deceuninck-Quick Step: accanto al vincitore uscente Zdenek Stybar i belgi schierano la freschezza di Kasper Asgreen, la classe di Bob Jungels e la solidità di Yves Lampaert. L'attesa circonda il ritorno sulle pietre con la maglia della Lotto Soudal di Philippe Gilbert, che assieme a Tim Wellens forma una coppia di satanassi pronti a scompaginare, anche da lontano, il normale racconto. Non doveva esserci, ma con lo staff del Team Jumbo-Visma Wout Van Aert ha deciso di anticipare il debutto su strada; tanto lui quanto Mike Teunissen sono nomi con cui fare i conti quando la corsa si animerà.

Come dimenticare, poi, quel Greg Van Avermaet che all'Algarve ha mostrato una formidabile tenuta anche nei terreni meno adatti: con Matteo Trentin e il resto del CCC Team al suo fianco il campione olimpico è, forse, il principale favorito della vigilia. Tipo tosto è anche Oliver Naesen, a cui non dispiace di certo il maltempo, in una compatta AG2R La Mondiale tutta al suo servizio. Altro che, ahinoi, va bene con pioggia e freddo è Mads Pedersen: il campione del mondo, al pari di Jasper Stuyven ed Edward Theuns, rappresenta una Trek-Segafredo sicuramente valida ma che non pare essere al top della forma. In un Team Ineos dal buon talento medio sono probabilmente Gianni Moscon e Luke Rowe le principali pedine; non vanno comunque dimenticati l'esperto Ian Stannard, che la OHN l'ha conquistata due volte, e il sempre poco menzionato Owain Doull.

Una delle poche vittorie della carriera è riuscito ad ottenerla proprio qui, beffando nientemeno che Boonen; Sep Vanmarcke è sempre il solito, con i pregi e con i difetti conosciuti, e con la EF Pro Cycling assieme a Jens Keukeleire rappresenta un duo di outsider da non sottovalutare. L'anno scorso sorprese tutti, quest'anno pare ancora più in palla: Dylan Teuns è la mina vagante per di una Bahrain McLaren che porta anche Sonny Colbrelli. Ha cambiato casacca ed è alla ricerca del salto di qualità Tiesj Benoot, leader di un Team Sunweb che ha Søren Kragh Andersen e Jasha Sütterlin come validi supporti. Tra gli outsider di maggior spessore non va dimenticato Nils Politt, al vertice di una Israel Start-Up Nation tutt'altro che malvagia.

L'esperienza potrà essere utile in condizioni avverse, indi per cui le chance di Alexander Kristoff, stavolta unico punto di riferimento della UAE Team Emirates, possono crescere. Chiamati ad una svolta i due scandinavi del NTT Pro Cycling Edvald Boasson Hagen e Michael Valgren mentre da Stefan Küng, alfiere della Groupama-FDJ, non si sa mai cosa aspettarsi. Decisamente minori le chance delle altre cinque squadre del massimo circuito, ossia l'Astana Pro Team di Fabio Felline, la Bora Hansgrohe di Lukas Pöstlberger, la Cofidis di Dimitri Claeys, la Mitchelton-Scott di Edoardo Affini e il Movistar Team di Jurgen Roelandts.

Ci sono, inoltre, le sei formazioni Professional che non vogliono fare semplicemente presenza; il nome più atteso avrebbe dovuto provenire proprio da una di loro, ma la febbre costringe Mathieu van der Poel a rimanere a casa, lasciando così spazio come capitano della Alpecin-Fenix a Scott Thwaites. Agguerrita la Total Direct Energie con il vecchio leone Niki Terpstra sostenuto da Adrien Petit, Adrien Tugis e Dries Van Gestel, fa il suo anche la Circus-Wanty Gobert di Danny van Poppel e Loïc Vliegen. Completano il quadro la Sport Vlaanderen-Baloise di Amaury Capiot, il Team Arkéa-Samsic di Christophe Noppe e la Wallonie Bruxelles di Lionel Taminiaux.

Passando alla prova femminile, sono ventiquattro i team in gara; assente la vincitrice uscente Chantal Blaak, la leader della Boels-Dolmans sarà nientemeno che Anna van der Breggen. A cercare di renderle complicato il compito ci sarà soprattutto Annemiek van Vleuten, al debutto con la maglia iridata e punto di riferimento della Mitchelton-Scott. L'anno scorso Marta Bastianelli fu seconda e anche stavolta la campionessa italiana della Alé Cipollini è in lizza per le posizioni che contano.

La Trek-Segafredo vede, con Lucinda Brand, il rientro dopo l'infortunio di Ellen van Dijk, la Parkhotel Valkenburg si affida alla ribelle Lorena Wiebes. Altri nomi da segnalare sono quelli di Elena Cecchini e Tiffany Cromwell (Canyon SRAM), Sofia Bertizzolo e Soraya Paladin (CCC Team), Floortje Mackaij e Coryn Rivera (Team Sunweb), Emma Fahlin e Cecilie Uttrup Ludwig (FDJ Nouvelle Aquitaine), Elizabeth Banks e Leah Thomas (Bigla Katusha) e Sheyla Gutiérrez (Movistar Team).

 

La lista partenti maschile


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La corsa in tv


La corsa maschile sarà trasmessa in diretta su Eurosport, la corsa femminile sarà trasmessa in diretta streaming sulla pagina Facebook di Proximus Tv. Gli orari di trasmissione e i link sono rintracciabili nella guida tv di Cicloweb.it.

Albo d'oro


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