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Cosa fanno i corridori al tempo del Covid-19, quarta puntata

02.04.2020 17:40

Nella quarta e ultima parte del nostro viaggio virtuale siamo stati da Samuele Battistella, Eros Capecchi, Luca Pacioni e Filippo Zaccanti


Eccoci giunti alla quarta ed ultima tappa del nostro giro virtuale nelle case dei corridori, per venire a conoscenza di cosa stanno facendo i corridori del nostro paese in queste settimane di quarantena. Al di fuori dello spazio dedicato agli allenamenti, sono tante le passioni coltivate dagli atleti: dal giocare ai videogiochi a guardare un film. In quest’ultimo appuntamento abbiamo scoperto come fanno a vincere la noia di stare in casa e come si stanno allenando all'interno delle propria abitazione: Samuele Battistella, Eros Capecchi, Luca Pacioni e Filippo Zaccanti.

Samuele Battistella - NTT Pro Cycling
«Passo tutta la giornata alternano delle sedute di allenamento con dei momenti sul divano a giocare all'Xbox. Ho una ventina di giochi come Battlefield, MotoGP, Formula 1 e proprio adesso sto giocando a Motocross. Amo anche disegnare e, alla fine, tra una cosa e l’altra non mi annoio mai. La mia preparazione in vista del ritorno alle corse prevede qualche ora sui rulli e altrettante in palestra. In cantina sono riuscito a costruirmi uno spazio per potermi allenare al meglio. Per ora, dovendo stare all'interno dell’abitazione, non posso fare nulla di più. Tuttavia, ho un enorme giardino dietro casa e sono al lavoro per creare una pista di mountain bike dove poter fare dei salti con la bici per mantenermi in forma non solo dentro le mura domestiche. Sono molto dispiaciuto di non poter correre in questo mese perché avevo in programma di disputare la Itzulia, la Flèche Wallonne e la Liège-Bastogne-Liège, che avrebbe rappresentato il mio debutto nelle classiche monumento. Insomma, avrei corso proprio delle belle corse. Questa situazione è molto pesante per tutti i corridori, soprattutto per chi è in scadenza di contratto, e quindi in questa primavera ed estate voleva mettersi in mostra per strappare il rinnovo. È un disastro per loro»

Eros Capecchi - Bahrain McLaren
«Non c’è tanta scelta di cose da fare in queste settimane. Devo dire però che sono abbastanza fortunato perché intorno a casa ho ampi terreni e quindi posso fare qualche passeggiata. L’allenamento vero e proprio però lo sto facendo in casa per evitare di incontrare altre persone in giro. Bisogna stare all'interno della propria abitazione, con la speranza che passi al più presto il virus. E questo è quello che devono fare tutti, non solo gli sportivi. Il mio programma di allenamento prevede rulli, esercizi a corpo libero e ginnastica. Preferisco uscire in strada, ma non mi dispiace l’allenamento indoor, anche se sono costretto a comprimere la seduta di allenamento in poche ore. Diventa noioso questo tipo di preparazione se non ti dai degli obiettivi, altrimenti è anche abbastanza piacevole. L’importante è non stare mai fermi per non perdere la condizione. Si può dire che è come se stessimo in inverno, con la differenza che in quella stagione stai fermo un mese, mentre adesso potrebbe durare per molto tempo. Grazie alla mia nutrizionista ho anche tra le mani un programma che mi permette di non ingrassare e farmi trovare pronto nei prossimi mesi. In questi giorni, stando a casa, sto riscoprendo il piacere di fare determinate cose che di solito non ho mai tempo di fare. Ognuno può tirare fuori qualche cosa di buono da questa situazione, bisogna solamente avere un pizzico di ingegno per trovare qualche attività da fare. Se ce la mettiamo tutta, certamente possiamo uscire migliorati, dopo aver trascorsi questi mesi ricchi di difficoltà per tutta l’umanità. Il mio desiderio è quello di tornare al più presto ad allenarmi con i miei compagni di squadra. Sono passato quest’anno alla Bahrain McLaren e mi sto trovando molto bene, essendo giunto in un bel gruppo affiatato e organizzato. A marzo ero in linea con la mia preparazione ed anche il mio calendario mi piaceva parecchio, poi però a causa del coronavirus siamo stati costretti a fermarci. Anche in questo momento complicato, la squadra si sta muovendo bene per quanto riguardo la programmazione personalizzata dei nostri allenamenti che dobbiamo svolgere in casa. Alcune volte tramite Zwift ci colleghiamo tutti assieme per fare delle simulazioni e anche questo è un momento per rimanere in contatto tra noi compagni di squadra. Ad oggi non so quali saranno i miei obiettivi di questa stagione perché non c’è una scadenza e non si sa quali saranno le prossime corse. Avevo in programma di disputare il Giro d’Italia, ma negli ultimi giorni il mio preparatore mi ha comunicato che, nel caso venisse disputato, forse dovrei prendere parte al Tour de France. In squadra ci sono 29 corridori e al momento della ripartenza tutti dovranno avere la possibilità di correre e quindi non sarà facile stabilire quante e quali gare un determinato corridore disputerà in questo 2020. Quello che sto cercando di fare al cento per cento è di farmi trovare pronto quando attaccheremo di nuovo il numero sulla schiena»

Luca Pacioni - Androni Giocattoli Sidermec
«Prima che si scatenasse tutto quest’inferno sono stato due settimane a trovare i miei genitori e i miei nonni in Emilia Romagna. Da qualche settimana sono ritornato a Bergamo, dove convivo con la ragazza già da diversi anni. Dato il momento difficile che purtroppo, giorno dopo giorno, stiamo attraversando, soprattutto nella bergamasca dove abito, la mia giornata tipo sta diventando sempre una sorta di routine: mi sveglio verso le 9 e inizio con 40' di rulli a digiuno per poi a fine seduta fare qualche esercizio a corpo libero. Una volta terminata questa sessione di allenamento, arriva il momento della colazione con caffè e omelette oppure qualche altra pietanza che mi sono preparato la sera prima. Alla fine della mattinata mi rilasso qualche ora e poi arriva il momento di pranzare per cui, essendo un appassionato di cucina, inizio a preparare qualcosa e per le 13 mangio. Nel primo pomeriggio guardo la televisione e leggo qualche notizia sul telefono, prima di iniziare un paio d’ore di allenamento sempre sui rulli, ma alternando questa seduta con qualche lavoro specifico e degli esercizi a corpo libero. Successivamente, dopo aver fatto merenda e la doccia, mi riposo prima di ritornare ai fornelli. Alla sera, per passare il tempo, guardo un film con la mia ragazza e faccio delle videochiamate con la mia famiglia ed i miei amici. Fortunatamente, tutti i miei conoscenti stanno bene e ci sentiamo attraverso i social network o delle telefonate e questa è l’unica opzione per rimanere in contatto, altrimenti quando si potrà tornare ad uscire di casa non ci si riconoscerebbe nemmeno più. Per quanto riguarda le corse, bisognerà attendere ancora molto per conoscere le gare che verranno recuperate. La situazione non è per nulla chiara ma appena riuscirò ad avere un nuovo calendario potrò stabilire con certezza quali saranno i miei obiettivi stagionali. Ma una cosa è certa: l’importante sarà tornare a vincere. Alcuni ipotizzano di prolungare fino a fine novembre la stagione ed io sarei favorevole, anche perché a me non cambierebbe chissà quanto, considerando che gli anni scorsi le ultime gare in Cina le disputavo nella prima decade di novembre. Vedendo poi che in autunno fa ancora abbastanza caldo, e tra l’altro nel 2019 alla vigilia di Natale c’erano quindici gradi, preferisco terminare la stagione negli ultimi giorni di novembre, piuttosto che iniziare quella successiva a gennaio»

Filippo Zaccanti - Bardiani CSF Faizanè
«Penso che questo, a livello mondiale, sia un momento difficile per chiunque, dal semplice lavoratore all'imprenditore. Siamo tutti messi alla prova duramente e penso che ognuno sia abbastanza intelligente da poter capire la situazione. Per quanto riguarda noi corridori professionisti, ad oggi non si ha ancora in mano il calendario della stagione 2020 e quindi è assai complicato programmare gli allenamenti e riuscire a fare un’adeguata preparazione. L'unica cosa che possiamo fare è quella di mantenere un discreto livello di forma, senza dover ripartire da zero una volta che verranno ricollocate le varie corse che sono state rinviate. Comunque, se si dovessero disputare delle gare in estate, sarà una situazione completamente nuova mai successa in questi ultimi anni. L’importante, in questi momenti, è quello di trovare sempre qualcosa da fare, in maniera tale da organizzare la propria giornata. La squadra mi ha fornito il mio programma di attività sportive da fare e, principalmente, mi alleno sui rulli ma faccio anche qualche esercizio fisico come ad esempio squat ed addominali. Per quanto concerne il resto della giornata mi organizzo facilmente svolgendo qualche attività come cucinare, leggere, chiacchierare con la mia ragazza, guardare la televisione e suonare la chitarra. Quando arrivo alla sera sono stanco e quindi posso ritenermi soddisfatto di tutto quello che ho fatto».
Notizia di esempio
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