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SmartCycling #002, Gigi Sgarbozza: "In Italia mancano dirigenti all'altezza del World Tour"

30.07.2020 07:45

Un Gigi Sgarbozza scatenato si è preso il proscenio - com'era naturale che fosse - nella seconda puntata di SmartCycling, il talk show on line tutti i giorni alle 19 su Cicloweb.it e sui nostri canali social. Il vulcanico laziale, una volta superati alcuni intoppi tecnici che hanno reso difficoltoso il suo collegamento nella prima parte della trasmissione, ha espresso un paio di reprimende delle sue, una all'indirizzo dei sindaci savonesi che hanno rifiutato il passaggio della Milano-Sanremo di sabato 8 agosto, e l'altra riservata alla classe dirigente del ciclismo tricolore: "Quello che ci manca per avere una squadra World Tour tutta italiana sono probabilmente dei dirigenti che siano all'altezza di andare a trattare con grossi sponsor, che abbiano la credibilità per convincere i potenziali investitori".

Insieme al mitologico Gigi, ospite speciale della puntata è stato Riccardo Stacchiotti, corridore del Team Vini Zabù-KTM, che aveva da raccontare un paio di esperienze molto significative, benché non propriamente gradevoli. Il 28enne marchigiano sta infatti cercando di capire proprio in questi giorni come potrà muoversi al ritorno dalla Romania, dove è stato buon protagonista del Sibiu Cycling Tour. La norma generale prevederebbe la quarantena (in relazione all'emergenza Covid-19), ma non c'è certezza sul merito della cosa: "Per precauzione in ogni caso la squadra ci ha detto di starcene a casa per qualche giorno". Disagi non paragonabili al rischio di restare del tutto appiedato, corso da Stacchiotti in seguito all'implosione del progetto ePowers, presunta squadra ungherese che avrebbe dovuto sbarcare tra le Professional ma che poi è svanita nel nulla: "Restare a novembre senza un contratto mi ha messo di fronte alla prospettiva di dover smettere. Per fortuna Citracca e Scinto mi hanno dato una chance, li ringrazio moltissimo".

A completare il quadro degli ospiti della seconda puntata di SmartCycling, Filippo Cauz (Bidon-Ciclismo allo stato liquido) ha parlato tra le altre cose dell'imminente Milano-Sanremo e ci ha regalato un saggio dal libro (anche suo) "Acqua passata"; e Mario Casaldi, già collaboratore di Cicloweb, ha prospettato, in maniera un po' provocatoria, l'ipotesi di un comitato di salvaguardia per il percorso della Classicissima, sulla scorta di quanto accade per la Parigi-Roubaix.

Qui di seguito la puntata integrale di SmartCycling #002.



Oggi nella terza puntata del nostro talk show, on line sempre alle 19, ci confronteremo con Roberto Reverberi, team manager della Bardiani-CSF, e con Luca Gregorio, telecronista di Eurosport.

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