Ciclismo Giovanile

Pidcock stacca ancora tutti ed è sempre più leader del Giro U23; secondo Colleoni, domani Mortirolo

04.09.2020 15:34

Il primo dei due tapponi decisivi di questo Giro d'Italia Under23 era caratterizzato dall'arrivo in salita ai 1908 metri di Montespluga al termine di un tracciato di 116.5 chilometri totali: l'ascesa conclusiva, che iniziava dopo 85 chilometri tutto sommato abbastanza facili, misurava più di 25 chilometri in cui i corridori dovevano affrontare un dislivello superiore ai 1600 metri; negli ultimi tre chilometri e mezzo poi la strada spianava un po' fino al traguardo. In avvio di tappa invece c'era invece la salita di Vendrogno dove il gruppo si è subito spezzato lasciando una quarantina di corridori davanti, ma dopo la discesa ed un po' di battaglia in pianura il plotone si è ricompattato.

I primi due gruppi si sono riuniti attorno al chilometro 45 e subito sono ripartiti scatti da parte di chi voleva andare in fuga per anticipare la salita finale: nel giro di qualche chilometro al comando s'è formato un drappello di dodici battistrada che ha iniziato a guadagnare sensibilmente anche perché nessuno dei presenti metteva in pericolo la maglia rosa di Tom Pidcock (Trinity). I corridori in fuga erano Alessandro Verre (Casillo), Paul Wright (Holdsworth Zappi), Matteo Baseggio e Cristian Rocchetta (General Store), Clement Davy (Groupama Continental), Tommaso Nencini (Mastromarco), Lucio Pierantozzi (Sangemini), Marco Murgano (Casillo), Connor Brown (NTT Continental), Matteo Gino Pegoraro (Zalf), Alessandro Baroni (Gallina Colosio) e Filippo Baroncini (Beltrami TSA).

I fuggitivi hanno approcciato la salita finale di Montespluga con circa 3'40" di vantaggio il plotone e tra loro i più brillanti sono stati Alessandro Baroni, Alessandro Verre ed il neozelandese Connor Brown che sono riusciti a fare la differenza nei confronti dei compagni d'avventura. Ancora più pimpante è stato invece il colombiano Didier Merchán (Colombia Tierra de Atletas) che è scattato dal plotone appena iniziata l'ascesa conclusiva di Montespluga ed ha iniziato a guadagnare velocemente sui battistrada saltando uno dopo l'altro tutti gli ex fuggitivi: a 11 chilometri dal traguardo Merchán è rientrato sulla testa della corsa ed è subito rimasto da solo al comando assieme a Baroni.

Nel gruppo maglia rosa le cose sono rimaste tutto sommato abbastanza tranquille fino a 8 chilometri dall'arrivo quando è stato lo stesso Tom Pidcock ad andare all'attacco assieme al compagno di squadra Tom Gloag (Trinity) e con i rivali più diretti in classifica, Kevin Colleoni (Biesse Arvedi), Giovanni Aleotti (CT Friuli) e Henri Vandenabeele (Lotto Soudal U23). Questo gruppetto s'è velocemente portato a tiro dei fuggitivi, ma ai meno 5 chilometri è stato nuovamente Tom Pidcock a rompere gli indugi con un altro allungo a cui stavolta nessuno è riuscito a rispondere: il talento britannico ha superato Baroni, ultimo ad arrendersi, e si è involato verso la seconda vittoria di tappa personale in questo Giro d'Italia Under23.

Come era già accaduto sul precedente arrivo in salita di Bolca, l'unico corridore capace di limitare i danni rispetto allo scatenato Tom Pidcock è stato il bergamasco Kevin Colleoni che si è piazzato in seconda posizione a 26" di distacco: il corridore della Biesse Arvedi, che già dall'anno scorso ha un accordo per passare professionista con l'Androni nel 2021, è il principale rivale di classifica del britannico e oggi è riuscito a tenere i giochi per la maglia rosa ancora aperti in vista del tappone di domani. A 43" invece è arrivato un terzetto con Connor Brown terzo, Tom Gloag quarto, Giovanni Aleotti quinto e Henri Vandenabeele sesto; distacco di 49" per Didier Merchán e Filippo Conca, ritardi decisamente più pesanti per tutti gli altri corridori in gara.

In classifica generale Tom Pidcock ha 1'28" di vantaggio su Kevin Colleoni alla vigilia dell'ultima tappa: il britannico della Trinity è il grande favorito, ma domani c'è in programma un tappone di 121 chilometri con quattro salite tra cui il Mortirolo e l'arrivo ad Aprica. Per il podio lotta aperta con Giovanni Aleotti attualmente terzo a 2'08" seguito da Henri Vandenabeele a 2'20", Filippo Conca è quinto a 3'23" e Edoardo Zambanini sesto a 3'50", un risultato fin qui notevolissimo per un ragazzo al primo anno nella categoria.

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