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Multa di 4500 franchi svizzeri per le maglie: la EF attacca, l'UCI risponde

04.10.2020 11:43

La maglia presentata dalla EF Pro Cycling per disputare il Giro d'Italia ha creato scalpore sin da subito, tra entusiasti e contrariati per la scelta della formazione statunitense. Le polemiche, però, sono ora diventate di altro tipo: nel comunicato della giuria pubblicato al termine della tappa di ieri, la squadra è stata ritenuta colpevole della violazione dell'articolo 2.12.007/1.4 per l'utilizzo di «abbigliamento non regolamentare durante gli obblighi protocollari», ossia durante la cerimonia di presentazione di giovedì, venendo sanzionata di 500 franchi svizzeri per ogni corridore cui sommare la medesima cifra per il direttore sportivo responsabile.

Sui social, il team, a cominciare dal general manager Jonathan Vaughters, si è lamentato per questa multa. Con un comunicato, l'UCI è voluto tornare sulla faccenda. «Tutte le maglie» si legge «devono essere inoltrate nella loro versione definitiva all'UCI, comprese quelle maglie utilizzate in maniera temporanea per un singolo evento. La maglia della EF Pro Cycling era diversa da quella precedentemente inoltrata all'UCI in vista del Giro d'Italia. Come conseguenza, il team ha deliberatamente violato le regole ed è stato multato di 4500 franchi svizzeri. La squadra è stata invitata a regolarizzare la situazione dall'UCI, la quale ha permesso di iniziare la gara con questa maglia».

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