Ciclocross

World Champion Banged by Big (Pid)Cock

13.12.2020 16:32

Vittoria autorevolissima a Gavere per il fenomeno inglese, che sconfigge Van Der Poel ad un anno di distanza dall'ultima batosta. Brand ingrana nel Superprestige al femminile


Un Porno di 60 minuti: è ciò che ci ha mostrato Tom Pidcock in questo pomeriggio color ghisa a Gavere, su uno dei tracciati più duri e più "classici" di tutto il Superprestige. Dove il fango non lo puoi evitare, dove le salite le devi affrontare, dove devi spingere dall'inizio alla fine. Un percorso dove, si poteva immaginare, Mathieu Van Der Poel avrebbe sofferto, anche a causa del rientro recente e della poca preparazione; ma nemmeno così tanto il campione del mondo è parso in crisi, al confronto con gli specialisti tutti staccati e messi in fila. No, è proprio Tom Pidcock, che su questi percorsi fa paura, che quando non cade a ripetizione può fare proprio male e mettere in difficoltà chiunque. Intanto, Van Aert (un altro che oggi avrebbe potuto fare un'ottima figura), sta tornando dalla Spagna rinnovato: ci sfreghiamo le mani all'idea di rivederli contro tutti e 3, con Aerts e Iserbyt, in quel di Namur, uno dei percorsi più spettacolari che si possano immaginare per il ciclocross belga.

A Tom scappa proprio la gamba
Che la giornata fosse favorevole al fantino inglese lo si poteva intuire dalla partenza: si è messo in testa e ha cominciato a sfliacciare il gruppo sin dalla seconda metà del primo giro, costringendo Van Der Poel a mettersi in testa a guidare l'inseguimento. Un aggancio faticoso, che è avvenuto solo al termine della seconda tornata, con in coda un Toon Aerts anch'egli particolarmente favorito dal percorso (d'altronde è stato l'ultimo uomo a battere Van Der Poel, praticamente un anno fa, all'Hotondcross). La partenza in quarta ha invece sorpreso Eli Iserbyt, che annaspa in coda al gruppetto inseguitori e si trova a gestire una situazione pericolosa, dato che Aerts insegue nel Superprestige a sole cinque lunghezze: dopo due tornate il campione europeo è già tagliato fuori dal successo.

Pidcock rullo compressore, Iserbyt gestisce
Il menage à trois piace molto ad Aerts, il quale pensa bene di spendersi e di trainare l'azione, in quella che è una vera corsa nella corsa, con Pidcock e Van Der Poel più interessati al successo parziale. Il capitano della Telenet Fidea Lions appare a tratti in giornata di grazia ed in grado di rivaleggiare con i fuoriclasse stranieri. Dietro Iserbyt corre di testa, in tutti i sensi: si mette a capo del gruppetto e cerca di recuperare terreno, riuscendo nell'obiettivo di raggiungere e staccare Quinten Hermans, rimasto a bagnomaria tra i due gruppetti.
Al quinto giro la svolta tattica: dopo aver riposato un po' nel corso del precedente giro, Pidcock si mette di nuovo in testa e con un giro a tutta, stacca Aerts che deve stringere i denti per evitare il rientro di Iserbyt. Van Der Poel resta a ruota, ma nel corso del sesto giro non riesce a tenere: Pidcock è così superiore che lo stacca addirittura a piedi, in quella che dovrebbe essere la specialità del campione del mondo.
Pidcock vince la sua prima gara di rilievo tra gli élite con 25" di vantaggio su Van Der Poel, e 44" su Aerts; Iserbyt alla fine mantiene la quarta posizione a 54", perdendo solo un punto di vantaggio su Aerts nel ranking Superprestige. Bravo, ma non abbastanza Lars Van Der Haar, giunto quinto ad 1'01", che ha cercato in tutti i modi di rientrare su Iserbyt per togliere punti preziosi in favore del compagno. Dopo Vanthourenhout (1'13") ed Hermans (1'31"), una voragine per gli altri, segno della durezza della gara: Corné Van Kessel giungerà a 2'47", precedendo il promettente Thomas Mein, giunto a 3'24" (ottima prova degli inglesi, con Ben Turner 13esimo) e Daan Soete a 3'33".

Lucinda Brand torna a stravincere al femminile
Gerarchie rispettate nell'ambito femminile, dove dopo la sconfitta di ieri Lucinda Brand rimette le cose in chiaro sconfiggendo Denise Betsema, in questo weekend la rivale più in forma, in un appassionante testa a testa. Appare ormai chiaro che la Brand specializzata è una rivale non solo superiore in potenza ma anche al pari con la tecnica, in un percorso dove ancora una volta è riuscita a staccare le specialiste e ad infliggere un severo distacco anche a Ceylin Del Carmen Alvarado, stavolta terza a 34" e dunque staccata di 2 punti nel testa a testa del Superprestige: urgerà un cambio di passo per rimettere la stagione in carreggiata.
Sull'esigente percorso di Gavere, sorprende l'americana Clara Honsinger, solitaria al quarto posto a 44", prima di Yara Kastelijn ad 1'12"e di Sanne Cant ad 1'21". Buon ritorno, dopo l'infortunio a Tabor, per Eva Lechner, decima ad 1'53", altra giornata no invece per Alice Arzuffi che si piazza 17esima a 2'51", al termine di una giornata nera per la 777 (Worst 13esima e Van Der Heijden 21esima).
Notizia di esempio
Il campione italiano juniores a crono Lorenzo Milesi correrà nel Team Beltrami TSA-Tre Colli