Professionisti

Finalmente le sospirate strade bianche!

19.05.2021 08:58

Il mattinale di Francesco Dani - Videoricognizione e analisi approfondita della tappa di Montalcino, una delle più attese dell'intero Giro d'Italia 2021. Cinture allacciate, oggi lo spettacolo si spreca


Com'è andata lunedì


Ci sono dei giorni in cui Sagan decide di vincere e ci riesce. Lunedì è stato uno di quei giorni. Nulla hanno potuto i velocisti rimasti, a partire da Gaviria e Viviani che per motivi diversi non hanno saputo sfruttare il lavoro dei propri pesci piloti. Molto bene invece il consueto blocco di azzurri in top 10, partendo da Cimolai, che conferma una grande condizione e una grande costanza. A lui manca un successo, che a questo punto si meriterebbe ad honorem. Bellissimo il quarto posto di Oldani, già reduce da altre top 10 in corse World Tour, ma forse mai così vicino al successo. Ricompare anche Vendrame che in questo Giro non aveva ancora ottenuto nemmeno un piazzamento. Positivo anche il finale di Albanese, che dopo le prime giornate da protagonista e il tentativo di Termoli, ottiene anche un ottimo ottavo posto, confermandosi a sua volta costante e versatile; tra l'altro in merito a Vincenzo è bello notare che si stia finalmente sbloccando dopo alcune stagioni sottotono.

La tappa ha avuto un ulteriore guizzo di spettacolarità con l'avvincente sprint per il traguardo volante ad abbuoni. Una lotta serratissima che poi è valsa un solo secondo di differenza tra Evenepoel e Bernal, ma che preannuncia grandi sfide già nelle prossime due giornate. E occhio ai terzi incomodi, che possono inserirsi in quello che si sta sempre più palesando come un duello.

 

Come andrà oggi


Dopo l'agognato giorno di riposo, il gruppo arriva con rinnovata freschezza all'atto finale della prima parte di Giro, la coppia toscana di tappe che potrebbe iniziare a scavare distacchi più consistenti. In questo caso non sarà soltanto l'altimetria (oltre 2000 metri di dislivello) a creare scompiglio, ma anche i 35 km di strade bianche, la grandissima novità di questo Giro. Mai sono stati percorsi così tanti km non asfaltati in una tappa di un grande giro. Inoltre sono distribuiti in appena 4 settori, concentrati in meno di 70 km.

Si arriva a Torrenieri dopo aver già percorso alcune semplici salite, per entrare in un finale di corsa che, quindi, sarà al 50% su strade sterrate. Si parte con il tratto lievemente ondulato di Valdicava, quello più tecnico, occasione per allungare il gruppo e costringere qualcuno ad inseguire prima del dovuto. Un breve tratto di respiro porta ai piedi della ripida rampa verso Bibbiano, in vetta alla quale comincia lo sterrato più impegnativo, uno spartiacque fondamentale: Castiglion del Bosco.

Si sale una prima volta al Passo del Lume Spento dal versante del 2010, attraverso un tratto di 3 km al 9% che può creare grande selezione, anche perché seguito da 7 km sterrati ondulati e tortuosi in cui rilanciare l'azione e spezzare il gruppo. In vetta si entra in una sorta di circuito con gli ultimi due settori, entrambi in salita e più ghiaiosi dei precedenti: più irregolare il primo, che collega Sant'Antimo a Sant'Angelo in Colle, più decisamente in salita (tratto di 1.3 km all'8.1%) quello di Argiano. Quest'ultimo fa da preludio all'ascesa finale asfaltata che riporta il gruppo al Passo del Lume Spento dopo 4.3 km di salita al 7%. In vetta mancano meno di 4 km, mentre la discesa termina a 800 metri dal traguardo. Una tappa molto intensa da cui ci si aspetta molto. Speriamo (e pensiamo) di non restare delusi.

Potrebbe essere soprattutto la Ineos a sfruttare la grande forza della squadra per ampliare i distacchi e provare a consolidare la leadership di Bernal. Ma le formazioni che possono inventarsi qualcosa sono tante e forse, in una tappa di questo genere, attaccare per primi ed anticipare può essere un vantaggio.

Qui di seguito la videoricognizione del finale di tappa


[Un grande grazie al compare David Brogi, che mi ha tenuto compagnia durante la ricognizione. Trovarsi da soli in una sfida così tremenda non è mai bello quanto condividerla con un compagno, nda]

https://www.youtube.com/watch?v=7MwGz2XtmTQ
Notizia di esempio
Giro d'Italia 2021, Bernal: "Evenepoel mi ha sorpreso"
Francesco Dani
Volevo fare lo scalatore ma non mi è riuscito; adesso oscillo tra il volante di un'ammiraglia, la redazione di questa testata, e le aule del Dipartimento di Beni Culturali a Siena, tenendo nel cuore sogni di anarchia.