Professionisti

Ruta del Sol, Poels vince una lunga battaglia; Covi detronizzato già a inizio tappa

19.02.2022 16:55

Succede tutto nei primi chilometri di questa quarta tappa della Vuelta a Andalucía. La particolare configurazione del percorso e un ritmo forsennato nelle prime battute di gara favoriscono la nascita di una fuga di 14 corridori, quasi tutti leader. Covi e la Bora sono messi nel sacco, mentre Poels esulta due volte.

Quarta e penultima tappa per la Ruta del Sol che presenta 167 km con partenza da Cúllar Vega e arrivo a Baza, dal profilo mosso e che preannuncia una frazione imprevedibile, con molti uomini che vogliono provare a strappare la maglia gialla di leader dalle spalle di un ottimo Alessandro Covi (UAE). Tre sono i GPM di giornata: L'Alto de El Purche, il Puerto de Blancares e il Puerto de Gorafe, quest'ultimo posto a ben 50 km dal traguardo. Il disegno altimetrico è tutt'altro che banale e, anzi, abbastanza bizzarro vista la concentrazione delle salite più significative nei primi chilometri di tappa.

Pochi chilometri dopo il via ha origine un primissimo tentativo di allungo da parte di 5 corridori ricucito nel giro di una quindicina di chilometri grazie al grande lavoro della Bora-Hansgrohe. La squadra tedesca impone un ritmo forsennato sulle pendenze dell'Alto de El Purche (6,8km al 9,1%) che finisce per mettere in difficoltà molti corridori, tra cui il leader Covi. Ripresi i primi attaccanti sulle rampe finali dell'impegnativa salita succede quello che non ci si sarebbe mai aspettati. O quantomeno non a questo punto della tappa. Dal gruppo ormai molto sfilacciato prendono il largo in 14, e i loro nomi sono di assoluto spessore. Si tratta di Miguel Ángel López, Alexey Lutsenko e Harold Tejada (Astana), Iván Sosa (Movistar), Cristián Rodríguez (TotalEnergies), Simon Yates (BikeExchange), Mikel Landa, Jack Haig, Damiano Caruso e Wout Poels (Bahrain-Victorious), Mauri Vansevenant (Quick-Step), Jefferson Cepeda (CajaRural), Carlos Rodríguez (Ineos) e infine Ben O'Connor (Ag2r).

Comincia così un braccio di ferro con il gruppo che nel frattempo si è ricompattato, nel quale si danno da fare le due grandi squadre escluse da questo tentativo: UAE e Bora-Hansgrohe. Davanti la collaborazione c'è, considerando che l'obiettivo comune a molti dei 14 è assicurarsi una buona posizione in classifica generale, e il gap che continua a dilatarsi fino ad un valore massimo attorno ai 4'. Dietro invece la convinzione nell'inseguimento diminuisce chilometro dopo chilometro. La tappa prosegue così senza ulteriori sussulti con il gruppo che non riesce mai ad avvicinarsi al drappello di testa. Entrati nei 20 km conclusivi, con la vittoria di tappa in cassaforte, l'accordo tra gli attaccanti comincia a venire meno. Iniziano così gli attacchi che vedono grande protagonista il nostro Damiano Caruso, che però non riesce a trovare il momento giusto per evadere. Ma Il falsopiano in salita è un tratto proficuo per sferrare un attacco decisivo e a sfruttare al meglio l'occasione sono due grandi specialisti delle fughe come Alexey Lutsenko e Wout Poels.

Il kazako e il neerlandesee guadagnano inizialmente una manciata di secondi sui primi inseguitori, procedendo con cambi regolari. Non si può dire la stessa cosa invece riguardo al gruppetto dietro, dove si susseguono attacchi che non portano a nulla. Entrati nei 5 km finali, tutti in leggera discesa, appare evidente come il duo di testa abbia in pugno la vittoria di tappa, con gli inseguitori che faticano a scendere sotto ai 30" di ritardo. Si va dunque verso la volata a due, presa in prima posizione da Poels, mentre il più veloce Lutsenko si mantiene a ruota. Poels lancia la volata per primo, mentre Lutsenko lo affianca ma non lo riesce a superare, complice anche il finale in leggerissima salita. Il finale è in leggerissima salita e premia sorprendentemente l'uomo della Bahrain; gli inseguitori, regolati da Vansevenant, giungono con un ritardo di 18". Alle spalle del belga della Quick-Step troviamo Simon Yates, quinto Damiano Caruso, sesto Cristián Rodríguez, settimo Jack Haig. Completano la top10 Iván Sosa, Ben O'Connor e Miguel Ángel López.

Rivoluzionata la classifica generale, che vede ora Wout Poels leader con un vantaggio di 10" su Miguel Ángel López e 12" su 4 uomini: Cristián Rodríguez, Jack Haig, Iván Sosa e Carlos Rodríguez. Settimo Simon Yates a 21", così come Ben O'Connor, Alexey Lutsenko e Mauri Vansevenant. Domani quinta ed ultima frazione, che presenta 146 km da Huesa all'arrivo in salita di Chiclana de Segura (6,4 km al 5,6%). La classifica generale è ancora aperta e ci sarà da aspettarsi grande battaglia sulla salita conclusiva

Notizia di esempio
Evenepoel schianta tutti a crono e mette le mani sulla Volta ao Algarve