Professionisti

Elfstedenronde, Jakobsen respinge Ewan e Merlier

12.06.2022 20:47

Podio d'eccezione a Bruges con la vittoria allo sprint del velocista della Quick-Step Alpha Vynil sui rimontanti Caleb e Tim. Sesto Giacomo Nizzolo


Fabio Jakobsen centra la nona vittoria stagionale conquistando l'Elfstedenronde di Bruges su Caleb Ewan e Tim Merlier, a cui non riesce uno storico tris. Corsa frizzante e veloce, ma le squadre dei velocisti si sono impegnate a fondo per tenere la gara chiusa e far decidere il vincitore in volata. A spuntarla di forza è stato il 25enne neerlandese, che ora guarda con sempre più fiducia al prossimo Tour de France. Giacomo Nizzolo sesto non proprio brillante in un finale concitato per le insidie planimetriche di un percorso in cui il pavé in ottime condizioni non ha fatto alcuna differenza.

Percorso completamente invariato rispetto all’ultima edizione, che si concluse in volata con la vittoria di Tim Merlier. I chilometri in programma con partenza ed arrivo a Bruges sono 192, interamente pianeggianti. Dopo una prima parte in linea in cui la corsa si allontana dalla città fiamminga si entra nel circuito conclusivo di circa 15 km, da ripetere per 6 volte. Caratteristica della seconda metà di gara è senza dubbio il pavé, con ben 20 tratti complessivi di pietre che potrebbero essere l’unica variante per evitare un arrivo allo sprint di gruppo.

Ma passiamo alla cronaca. A differenza della Dwars Door het Hageland di ieri le prime fasi di gara appaiono sin da subito più tranquille, con una fuga di 4 uomini che prende presto il largo. All’attacco troviamo il solito Jens Reynders (Sport Vlaanderen-Baloise), Louis Blouwe (Bingoal-Pauwels Sauces-WB), Kobe Vanoverschelde (Tarteletto-Isorex) e Reece Wood (WiV SunGod). Da segnalare che Reynders e Vanoverschelde erano in fuga anche nella giornata di ieri. Il vantaggio dei 4 fuggitivi però, nonostante non si tratti di corridori pericolosi, non lievita mai oltre 1’30”, con le squadre dei velocisti che tengono il ritmo elevato in testa al gruppo. Un primo scossone arriva una volta giunti circa a metà gara, quando l’alta andatura causa una frattura nel plotone, ricucita poco dopo mentre anche i fuggitivi vengono ripresi.

Il gruppo torna così ad essere compatto mentre si affronta il primo dei sei giri nel circuito finale, mentre una caduta coinvolge senza gravi conseguenze il duo di velocisti della UAE composto da Fernando Gaviria e Pascal Ackermann e Caleb Ewan (Lotto-Soudal). Entrati negli ultimi 60 km è la Alpecin-Fenix di Tim Merlier a prendere il comando delle operazioni scandendo un ritmo elevato per scoraggiare eventuali attacchi e rendere la vita difficile ai velocisti attardati dalla caduta. Velocità che si mantiene alta anche nei chilometri successivi, con il gruppo che sfreccia compatto sui facili settori in pavé nei dintorni di Bruges guidato da Dries De Bondt (Alpecin-Fenix). Terminato il lavoro del belga si apre però una fase incerta caratterizzata da una serie di attacchi, tra cui si distingue quello operato da Robert Scott (WiV Sungold), Taco van der Hoorn (Intermarché-Wanty-Gobert) e Lionel Taminiaux (Alpecin-Fenix).Il terzetto al comando procede di comune accordo, ma dietro le squadre dei velocisti non lasciano spazio, con il gap che sfiora i 30” a 30 km dalla conclusione.

Ma nonostante la planimetria favorisca un drappello ridotto rispetto ad un gruppo corposo il destino dei tre è segnato, e vengono ripresi una decina di chilometri più tardi. Stavolta è la Lotto-Soudal a provare a riportare la situazione alla tranquillità per favorire la volata del proprio sprinter Caleb Ewan, a cui si aggiunge subito anche il lavoro della Quick-Step AlphaVynil. Il copione non cambia più volgendo sempre di più verso lo sprint di gruppo, con i treni dei velocisti che si organizzano e si portano in testa. L'unico a provare ad anticipare è Sven Erik Bystrom (Intermarché-Wanty-Gobert), ma il suo tentativo è immediatamente stoppato dalla Israel-PremierTech di Giacomo Nizzolo. Il lungo rettilineo finale non vede una squadra che riesce a lanciare la volata con buona organizzazione, ma a spuntarla con uno sprint lunghissimo è Fabio Jakobsen (Quick-Step AlphaVynil) che batte il rimontante Caleb Ewan (Lotto-Soudal) ed il campione in carica Tim Merlier (Alpecin-Fenix). Quarta posizione poi per Sasha Weemaes (Sport Vlaanderen-Baloise), con Rudy Barbier (Israel-PremierTech) quinto che precede Giacomo Nizzolo (Israel-PremierTech), mentre Stanislaw Aniolowski (Bingoal-Pauwels-WB) è settimo. Ottavo si piazza Matthew Bostock (WiV-Sungold), mentre completano la top10 Erlend Blikra (Uno-X) e Cristophe Noppe (Arkéa Samsic).
Notizia di esempio
Buon sangue non mente: Leo Hayter vince a Pinzolo e ora guida il Giro Under