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In volata Groenewegen è ineluttabile

16.06.2022 15:58

Dylan batte Taminiaux e Ackermann nella seconda tappa del Giro di Slovenia. Ben cinque italiani in top ten, Majka difende la maglia di leader


Al Delfinato gli era sempre andata male, ma stavolta Groenewegen è finalmente riuscito ad alzare le braccia dopo un'altra convincente volata che lo proietta tra i favoritissimi per le due tappe inaugurali del prossimo Tour de France in Danimarca. Oggi probabilmente si sono anche visti i risultati della fatica incamerata a suon di schiaffoni durante la breve corsa a tappe francese, visto che lo sprinter neerlandese è stato capace di seguire il forcing di Tratnik e Mohoric su un muretto in doppia cifra. Nei duecento metri conclusivi, poi, ha dimostrato di essere al momento l'uomo da battere in un finale a ranghi compatti. Da adesso in avanti questo Slovenia non gli regalerà più grosse possibilità, ma quantomeno potrà testarsi ancora prima dell'appuntamento centrale della sua stagione; per correre la Grande Boucle, infatti, Dylan ha scelto ad inizio anno di lasciare la Jumbo e cercarsi una squadra che potesse supportarlo pienamente nella sua ricerca del quinto acuto personale in Francia.

La seconda tappa del Tour of Slovenia è quella altimetricamente più semplice, favorevole alle ruote veloci qui presenti, non molte per la verità. I 174 chilometri da Ptuj a Rogaska Slatina non nascondono grosse insidie, se non la salita di Kresnica (2 km al 4.6%) in avvio e qualche saliscendi nel finale.
La fuga di giornata scatta nei metri iniziali, la compongono Carlos Canal (Euskaltel-Euskadi), Martí Márquez (Equipo Kern Pharma), Aljaz Jarc (Adria Mobil), Vid Jeromel (Cycling Team Kranj), Pavol Rovder (Dukla Banská Bystrica) e Adam Stachowiak (HRE Mazowsze Serce Polski). Il gruppo guidato da BikeExchange e UAE Emirates li tiene sotto controllo, quasi sempre a meno di 2'. Ai -56 partono dal gruppo Vojtech Repa (Kern Pharma), per prendere i secondi bonus al traguardo volante di Sentjur, riuscendoci,  e Lucas De Rossi (China Glory Continental Cycling Team).

Nello strappo immediatamente successivo Jan Tratnik e Matej Mohoric (Bahrain Victorious) spezzano il gruppo con un'accelerata netta e inaspettata, andando anche a riassorbire tutti i battistrada. Rafal Majka e Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) rispondono presente, ma lo sfilacciamento è notevole, seppur anche Dylan Groenewegen (BikeExchange-Jayco) e Pascal Ackermann (UAE) riescano a tenere le ruote dei primi, a differenza dell'altro grande sprinter presente, Tim Merlier (Alpecin-Fenix). Per lui le possibilità di rientrare sono minime visto che la Bahrain continua a spingere forsennatamente per il proprio velocista Matevz Govekar (Bahrain). Ai -30 il ritardo di Merlier scende sotto il minuto e mezzo, e le chance di tornare nei giochi aumentano di conseguenza, seppur non considerevolmente, anche perché le squadre di Ackermann e Groenewegen non collaborano con Tratnik e Mohoric.

L'inseguimento però procede senza continuità e non giunge a buon fine solamente per pochissimi secondi. A 10 km dall'arrivo il gap tra i due gruppi è minimo, ma l'apporto dato da Matteo Sobrero (BikeExchange) e Bardiani CSF Faizanè alla Bahrain si rivela decisivo nel respingere il rientro di Merlier e compagnia. Nel finale si organizzano i vari treni, il più organizzato è quello di Groenewegen, ma i biancocelesti si perdono un po' nel finale, così come la compagine emiratina. Sono Luca Colnaghi e Filippo Fiorelli (Bardiani) a lanciarsi per primi nella volata. Ackermann tenta il sorpasso a destra, Lionel Taminiaux (Alpecin-Fenix) rimonta forte da dietro, ma tutti loro si devono arrendere alla spaventosa progressione letale di Groenewegen, che con una volata di 100 metri a centro strada si aggiudica la seconda tappa con più di una bici di vantaggio su Taminiaux, secondo. Sul podio anche il velocista tedesco della UAE, mentre trovano spazio nella top five i due italiani della Bardiani Fiorelli e Colnaghi. Sesto e settimo altri due azzurri, Fabio Felline (Astana Qazaqstan Team) e il quarto di ieri Vincenzo Albanese (EOLO-Kometa Cycling Team). Ottavo Gleb Brussenskiy (Astana), nono Govekar e decimo Mattia Bais (Drone Hopper - Androni Giocattoli).

Nella generale pochi cambiamenti, i primi tre rimangono stabili mentre Repa guadagna 3" su tutti e diventa quarto a 55" dal leader Majka. Quinto Albanese, sesto Felline, settimo Davide Gabburo (Bardiani), ottavo il neo-acquisto della Alpecin Nicola Conci, nono Luka Mezgec (BikeExchange) e decimo Joel Nicolau Beltran (Caja Rural-Seguros RGA). Domani si riparte con una frazione mossa che arriva a Celje dopo 144.6 km. Il traguardo è preceduto di circa venti chilometri dalla salita di Svetina (5.6 km al 7.5%), dove sicuramente chi vorrà far esplodere la corsa troverà terreno favorevole.
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