Tour de Suisse, Dancing Quinn: Simmons vince con dedica dopo una fuga da lontano
Numero del texano, all'attacco dai primi chilometri di corsa: Grégoire rimane in vetta alla GC, Almeida rosicchia 6" al francese col secondo posto di tappa
Ci aveva provato già ieri con un attacco nell'ultimo km di corsa, Quinn Simmons (Lidl-Trek), ma cercare di conquistare una tappa nel giorno del secondo anniversario della morte di Gino Mäder (caduto fatalmente proprio davanti all'americano, che per primo aveva indicato ai soccorritori il collega incosciente) non gli era riuscito. Ce l'ha fatta oggi, dividendo la propria esultanza tra il volo folle dell'aquila calva e la dedica a Mäder. Un vero e proprio numero, quello del texano, che ha coronato una fuga partita nei primi km di una tappa corsa col fiato del gruppo sul collo. Ai -20km dal traguardo l'allungo decisivo dal gruppetto all'attacco, poi la prima vittoria in maglia di campione nazionale statunitense. João Almeida (UAE Team Emirates-XRG) regola il gruppo a 18" da Simmons, guadagnando la seconda posizione e resistendo al rientro di Oscar Onley (Team PicNic-PostNL). Quarto Romain Grégoire (Groupama-FDJ), Lorenzo Fortunato (XDS-Astana) degli italiani in ventiquattresima posizione.
Tour de Suisse 2025, la cronaca della terza tappa
Frazione di 195.6km da Aarau a Heiden. Nei primi 155km, apparentemente gestibili, non mancano molteplici strappi attorno al chilometro di lunghezza e con passaggi in doppia cifra. Al km 130 si trovano i due sprint intermedi con abbuoni del chilometro Tissot, circa 25km dopo si trova il traguardo volante di Hundwil. Il finale è caratterizzato da diverse salite poste in sequenza: la prima è la facile ascesa di Meistersrute (3km al 5.2%), seguita dalla risalita al valico di Hebrig (circa 2km al 3%); una discesa veloce porta ad Alstätten dove inizia la salita verso il GPM di Knolhusen (5.1km al 6.4%, con tratti al 9/10%). Appena scesi i corridori risaliranno subito verso il GPM di Buriswilen (2.1km al 7.4%), seguito da 7km ondulati e tortuosi che portano ai piedi dell'ascesa finale: circa 3.5km al 5.2% medio, con punte più arcigne (8/9%) all'inizio della salita e a ridosso dell'arrivo.
Si avvantaggia inizialmente un tentativo di quattro, con Nans Peters (Decathlon), Max Walker (EF Education), Jasper De Buyst (Lotto) e Quinn Simmons (Lidl-Trek): questi uomini però vengono ripresi. Dopo circa 3km di tentativi vanno via in sei: all'attacco troviamo nuovamente Peters, Walker e Simmons, più Emiel Verstrynge (Alpecin-Deceuninck), Samuele Battistella (EF Education) e Brent Van Moer (Lotto). Il gruppo, inizialmente controllato dalla Groupama-FDJ, poi affiancata dalla Tudor, concede poco più di 2' ai fuggitivi, che rimangono comunque a tiro attorno al 1'30" già a 130km dal traguardo.
A 108km dal traguardo, su di uno strappo, dal gruppo attacca Stefan Küng (Groupama-FDJ), che porta via un tentativo con Alessandro Verre (Arkéa), James Knox (Soudal Quick-Step) e Marco Haller (RedBull-BORA). Questi quattro uomini vengono riassorbiti subito dal gruppo, dal quale cercano di staccarsi altri tentativi di attacco, mentre il vantaggio dei battistrada scende a 50", prima di risalire a 1'25" nel tratto immediatamente successivo allo strappo. Caduta in gruppo per Knox e Fabio Christen (Q36.5): l'inglese è costretto al ritiro, mentre Christen torna in gruppo senza problemi. Cade in una curva anche Geraint Thomas (INEOS Grenadiers), che rimane attardato, mentre il vantaggio della fuga torna a superare i 2'.
Van Moer “ruba” il primo sprint del chilometro Tissot, partendo dal centro della fila e beffando Verstrynge, che batte il connazionale nella volata vera e propria lanciata da Van Moer al secondo sprint; Simmons è terzo in entrambi i casi. Soddisfazione per gli altri tre attaccanti sul traguardo volante di Hundwil, dove passa per primo Walker su Battistella e Peters. Quest'ultimo perde, insieme a Walker, le ruote della testa della corsa su di un tratto di salita a 38km dal traguardo. Simmons prova ad allungare, ma gli altri tre gli rimangono a ruota. Il gruppo accelera e il vantaggio dei battistrada si riduce a poco più di 20" all'imbocco della salita di Knolhusen: la loro azione sembra destinata a esaurirsi, ma Simmons rilancia, per poi cercare l'azione personale a 20km dal traguardo. La sua sparata lascia lì i compagni di fuga e ricaccia il gruppo a quasi 50". Verstrynge, Walker e Battistella vengono ripresi dopo poco: Simmons passa per primo al GPM e si getta in discesa, inseguito dal gruppo guidato dalla FreePalestine.
Marc Hirschi (Tudor) alza il ritmo sullo strappo di Buriswilen, sul quale, a 11km dal traguardo, attacca Jan Christen (UAE Team Emirates): sulla ruota dello svizzero piombano Aleksander Vlasov (RedBull-BORA), Joseph Blackmore (FreePalestine) e Juan Pedro Lopez (Lidl-Trek), che allunga. Simmons transita per primo al GPM con 33" di vantaggio, mentre Lopez viene ripreso dal gruppo tirato da Vlasov. In discesa parte un uomo dell'Arkéa, sul quale rientrano in quattro, compreso Lopez, che rallenta l'azione in favore del compagno di squadra Simmons. Altra fiammata da parte di un uomo Arkéa, che allunga il gruppo: a 7km dal traguardo parte in contropiede Neilson Powless (EF Education), che riesce a guadagnare una decina di secondi sul gruppo. Il vantaggio di Simmons, però, continua ad aumentare, mentre cercano di organizzarsi Visma-Lease a Bike e Free Palestine. Powless viene ripreso a 2km dal traguardo, ma Quinn Simmon ha ancora 42" di margine, che gli permettono di piombare, rapace, sul traguardo, dove ha il tempo di lanciare la sua dedica al cielo. Lopez va in chiusura sull'attacco di un uomo della Movistar, mentre sullo scatto di Felix Gall (Decathlon) si riporta Oscar Onley con tutto il peloton. João Almeida vince la volata del gruppo, rimontando Romain Grégoire e resistendo al rientro di Oscar Onley, terzo.