Donne Élite

Solita Van der Breggen, l'Italia piace in tutte le salse

10.04.2018 17:54

Classifiche UCI femminili: comanda ovunque l'Olanda, ma arrivano buoni segnali dal movimento italiano


Nel ciclismo non esiste (ancora?) una versione femminile della Parigi-Roubaix e quindi, dopo una prima parte di classiche abbastanza intensa, quello appena trascorso è stato è stato il primo weekend senza una gara valida per il circuito Women's World Tour da più di un mese. Tra le atlete di vertice c'è chi ha continuato a gareggiare al Healthy Ageing Tour in Olanda, e chi invece ha preferito tirare un attimo in fiato e concentrarsi sugli allenamenti in vista del trittico delle Ardenne: per noi questo è il moneto ideale per fare un primo punto della situazione su quanto accaduto fin qui attraverso le varie classifiche internazionali.

Van der Breggen è la numero 1 al mondo
A inizio 2017 il World Ranking, la classifica che tiene conto di tutti i risultati nei 12 mesi precedenti, vedeva in testa l'olandese Annemiek Van Vleuten che poi si era recata in Australia per incrementare il proprio bottino di punti: dall'aggiornamento del 4 marzo, in seguito alla Strade Bianche, davanti a tutte c'è invece senza sorpresa la campionessa olimpica in carica Anna Van der Breggen che nelle ultime uscite ha esteso la propria leadership a più di 300 punti proprio su Van Vleuten, terza è Ellen Van Dijk a più di 450 lunghezze dalla testa. Adesso Van der Breggen avrà tantissimi punti da difendere tra Amstel, Freccia e Liegi, ma sembra avere la condizione fisica per farcela: Van Vleuten, al contrario, è un po' acciaccata mentre nelle retrovie potrebbe essere la polacca Kasia Niewiadoma ad approfittarne dopo aver già vinto a Cittiglio quest'anno.

In queste settimane c'è stato il sorpasso anche per quanto riguarda la miglior italiana in classifica che attualmente non è più Elisa Longo Borghini: l'ossolana della Wiggle High5 non è riuscita a ripetere i risultati dell'anno scorso, ha saltato alcune gare per un problema di salute e nonostante il podio alla Strade Bianche è scesa attualmente in sedicesima posizione. Un enorme balzo in avanti lo ha fatto invece Marta Bastianelli che è andata a vuoto solamente nella nuova gara di La Panne ma ha vinto in Spagna, al GP de Dottignies ma soprattutto ha trionfato alla grande alla Gent-Wevelgem: la laziale della Alé Cipollini è migliorata tantissimo in volata, ma è sempre più solida anche sui percorsi misti. Confalonieri, Bronzini, Cecchini, Balsamo, Sperotto, Guderzo, Paladin e Bertizzolo sono le altre azzurre che attualmente si trovano nelle prime 100.

Women's World Tour, comanda Amy Pieters
La classifica del Women's World Tour, invece, viene calcolata solamente sulle gare di questa stagione 2018 ed il doppio successo alla Strade Bianche ad al Ronde van Vlaanderen non basta ad Anna Van der Breggen per essere la leader e vestire quindi la maglia ciclamino che la contraddistingue: davanti lei c'è la connazionale e compagna di squadra Amy Pieters che ha vinto la Ronde van Drenthe ed è stata seconda al Fiandre e quinta alla Gent-Wevelgem; il calendario però non sorride particolarmente alla Pieters che è molto più adatta a dare battaglia sul pavé ed in mezzo ai ventagli, che non sulle côtes ardennesi. Le due atlete della Boels-Dolmans sono divise da 35 punti, 440 contro 405: in terza posizione, anch'essa a quota 405, c'è la belga Jolien D'Hoore (Mitchelton-Scott) che però, anche più di Pieters, non è adatta a quello che propone ora il calendario.

In rampa di lancio c'è la polacca Katarzyna Niewiadoma, distante soli 50 punti dalla leader Pieters, che ha fatto benissimo nelle due gare italiane e che si è difesa bene sui muri del Giro delle Fiandre: potrebbe essere l'atleta che più di ogni altra proverà a dare fastidio alla dominatrice dell'anno passato Anna Van der Breggen, ma attenzione anche alla scalatrice sudafricana Ashleigh Moolman (nona) reduce da un grandissimo quarto posto al Fiandre e pure a due possibili sorprese come Lucy Kennedy (19esima) e Alena Amialiusik (24esima) che hanno saltato la campagna del pavé. In ottava posizione nel ranking Women's World Tour troviamo Marianne Vos che però dopo il podio a Cittiglio è andata un po' in calando: a maggio compirà 31 anni, non è più quella di un tempo, ma è sempre pericolosa.

Tanti buoni segnali dal movimento italiano
Per quanto riguarda il ciclismo femminile italiano, ci sono tante note positive sia a livello individuale che dal fronte delle squadre. Marta Bastianelli attualmente si trova quinta assoluta a soli 70 punti dalla vetta: certo, in questo momento come caratteristiche fisiche è un po' diversa dalla Marta Bastianelli capace di fare seconda sul Muro di Huy alla Freccia Vallone 2008, ma è un'ulteriore testomonianza della bontà del suo inizio di stagione. Nonostante i problemi Elisa Longo Borghini è undicesima ma nella top40 ci sono anche Confalonieri, Balsamo, Bertizzolo e Guarischi.

Le giovani italiane stanno brillando nella classifica Under23 del Women's World Tour, una classifica particolare che assegna 6, 4 e 2 punti alle tre migliori arrivate di ogni prova indipendentemente dalla loro posizione nell'ordine d'arrivo: e così, nonostante nella normale classifica individuale la miglior giovane sia la tedesca Lisa Klein davanti alla promettentissima olandese Lorena Wiebes, la maglia azzurra di leader di questo ranking speciale è sulle spalle di Sofia Bertizzolo. La giovane veneta dell'Astana Women's Team non ha avuto acuti particolari, ma è stata molto continua a livello di prestazioni in tutte le gare disputate e questo ha fatto la differenza: con 14 punti comanda davanti ad Elisa Balsamo (Valcar-PBM) che a sua volta precede di 2 lunghezze Jeanne Korevaar; Angelica Brogi, Letizia Paternoster e Sofia Beggin sono le altre azzurre in classifica in questo momento.

Come dicevamo in precedenza, il bilancio è in attivo anche sotto alla voce squadre: nella classifica del Women's World Tour ne troviamo infatti ben tre italiane tra le prime undici. La Boels-Dolmans è, anche quest'anno, inarrivabile per tutte le altre anche se ogni tanto lascia qualcosa per strada e bisogna allora provare ad approfittarne: chi lo ha fatto molto bene è la Alé Cipollini che, trascinata da Marta Bastianelli e Chloe Hosking, si trova addirittura quarta in classifica non distante da Canyon-SRAM e Mitchelton-Scott che sono seconda e terza, e davanti a squadroni del calibro di Sunweb e Wiggle. Molto buono è stato anche il rendimento fin qui di Astana Women's Team (nona) e Valcar-PBM (undicesima): la formazione italo-kazaka ha nella cubana Arlenis Sierra la sua leader, ben spalleggiata dai giovani talenti italiani in crescita, il team bergamasco ha in Maria Giulia Confalonieri ed Elisa Balsamo le sue punte migliori.
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