Professionisti

Jakobsen ha reni più tempisti di Groenewegen. Valenciana a Pogacar su Haig

09.02.2020 15:53

Si chiude la Volta a la Comunitat Valenciana 2020, e Fabio Jakobsen vince la quinta e ultima tappa, Paterna-Valencia di 97.7 km. Volata annunciata e impegno non da poco per il campione nazionale olandese: contrastare l'incontenibile Dylan Groenewegen visto nei due sprint precedenti. In effetti il capitano della Jumbo-Visma, partito dalla ruota del più giovane connazionale, pareva avere la vittoria in tasca, ma ha sbagliato clamorosamente il colpo di reni, anticipando di qualche metro lo stacco, sicché Jakobsen ha avuto buon gioco nel beffarlo sulla linea d'arrivo. Ottimo lavoro per la Deceuninck-Quick Step, in particolare per Davide Ballerini nel ruolo di pesce pilota di Fabio.

Terzo al traguardo John Degenkolb (Lotto Soudal) davanti ad Alexander Kristoff (UAE Emirates), Iván García Cortina (Bahrain-McLaren), Jon Aberasturi (Caja Rural-Seguros RGA), Jaume Sureda (Burgos-BH), Davide Ballerini, Enrique Sanz (Kern Pharma) e, al decimo posto, Matteo Trentin (CCC).

Fuga del giorno con Sergio Samitier (Movistar), Hugo Houle (Astana), Jon Agirre (Kern Pharma) e anche un italiano, Francesco Romano della Bardiani CSF Faizanè; ma si trattava di quattro predestinati all'insuccesso, perché sul facile percorso odierno il gruppo ha avuto sin troppo agevole compito nell'annullare l'azione, dopo averla tenuta entro massimo il minuto di distacco: a 9 km dal traguardo gli attaccanti sono stati ripresi, e non rimaneva che sprintare.

La classifica si chiude con Tadej Pogacar vincitore con 6" su Jack Haig (Mitchelton-Scott) e Tao Geoghegan Hart (Ineos), 13" su Daniel Martin (Israel Start-Up Nation), 23" su Dylan Teuns (Bahrain-McLaren) e 25" sul suo compagno Wout Poels; settimo a 32" Ion Izagirre (Astana) davanti a Rubén Fernández (Orbea) a 49", Óscar Rodríguez (Astana) a 1'11", Alejandro Valverde (Movistar) a 1'14" e Gianni Moscon (Ineos), undicesimo e primo degli italiani, a 1'19".

Notizia di esempio
Étoile de Bessèges, la crono finale premia Bettiol. La generale a Cosnefroy