Professionisti

Le associazioni per i diritti umani chiedono all'UCI di non concedere la licenza al Bahrain Cycling Team

08.06.2016 11:33

Deve ancora formalmente nascere ma il Bahrain Cycling Team si trova già al centro delle polemiche: il Bahrain Institute for Rights and Democracy e lo European Center for Constitutional and Human Rights hanno inviato una lettera al presidente dell'UCI Brian Cookson affinché non venga rilasciata la licenza World Tour alla formazione.

La motivazione addotta riguarda il ruolo di Nasser Bin Hamad Al Khalifa, creatore del team nonché membro della famiglia reale del paese del Golfo Persico: secondo le associazioni per i diritti umani Nasser Bin Hamad Al Khalaifa avrebbe, dall'alto del suo ruolo di presidente del comitato olimpico del paese, formato un comitato per punire, anche attraverso la tortura, gli atleti che si erano mostrati favorevoli ai moti rivoluzionari che hanno attraversato il paese nel 2011.

Notizia di esempio
La parola alle aziende: BCycle, il volto giovane dell'ecommerce ciclistico - Intervista all'amministratore Giacomo Pirioni