Brandon McNulty vince la prova contro il tempo nella terza frazione del Giro di Romandia 2024 ©Sprint Cycling
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Crono a McNulty, Ayuso leader: anche al Romandia è signoria UAE

Lo statunitense batte Sheffield ed è il migliore contro il tempo, lo spagnolo ora è in testa alla classifica: domani la frazione più dura. Caruso il miglior italiano, ora decimo in generale

Brandon McNulty ha approfittato a piene mani dell'occasione che gli si è presentata nella terza tappa del Tour de Romandie 2024: la cattiva posizione in classifica generale (mercoledì aveva preso ben 17' dai migliori nella prima tappa in linea) gli ha permesso di correre all'asciutto la prova a cronometro di oggi, prima che la pioggia si abbattesse sugli ultimi corridori dell'ordine di partenza. Lo statunitense, campione nazionale di specialità, si è comunque reso autore di una prestazione maiuscola, battendo il connazionale Magnus Sheffield, e con lui quasi tutta la UAE Emirates, capace di piazzare tre uomini nelle prime quattro posizioni. Dietro a Sheffield infatti si sono classificati Felix Großschartner e Juan Ayuso. Quest'ultimo ha sfilato la maglia gialla di leader della classifica a Thibau Nys, che ieri l'aveva conquistata coronando con la vittoria un'azione da lontano, e oggi è uscito di classifica. Ora non resta che l'arrivo in salita di domani a decidere la corsa: lo spagnolo dovrà difendersi soprattutto da Ilan Van Wilder,  Alexandre Vlasov e Carlos Rodríguez; questi quattro sono racchiusi in 11".

Tour de Romandie 2024, la cronaca della terza tappa

Dopo il prologo di 2.28 km, anche la terza tappa del Tour de Romandie 2024 è stata una prova contro il tempo di 15.5 km con partenza e arrivo a Oron: il tracciato era piuttosto ondulato con una salita al 5% nei primi 4 km verso Maracon seguita da una serie di pendenze e contropendenze prima dell'intermedio, cui seguiva una discesa di circa 1.5 km prima di 4 km su un rettilineo da specialisti e gli ultimi 500 metri in discesa fino al traguardo.

Il primo a partire è stato Stan Van Tricht per la Alpecin-Deceuninck, tuttavia la prima prestazione degna di nota è stata quella del danese Johan Price-Pejtersen (Bahrain-Victorious), che ha chiuso in 20'30". La sua prima posizione virtuale però è durata molto poco, vista la notevole prestazione del campione statunitense contro il tempo Brandon McNulty (UAE Emirates): per lui crono di 20'06" e 46.2km/h di media.

Brandon Mc Nulty nel riscaldamento ©UAE Team Emirates via X
Brandon McNulty nel riscaldamento ©UAE Team Emirates via X

Magnus Sheffield (INEOS Grenadiers) ha fatto 12" peggio di McNulty, mentre, sempre nella UAE, ha fatto molto bene Felix Großschartner, arrivato a 14", prima che nella seconda parte di gara cominciasse a scendere una pioggia di intensità crescente. Tra le migliori prestazioni sotto una moderata pioggia da segnalare Bruno Armirail (Decathlon AG2R La Mondiale) che ha fatto meglio di Price-Pejtersen di un secondo.

Nella ultime partenze il meteo ha reso più difficile la prova degli uomini di classifica specialmente nella seconda parte, che aveva più discesa: Aleksandr Vlasov (BORA-hansgrohe) era terzo al primo intertempo, salvo poi terminare ottavo (20'36" il crono) pagando 2" a Carlos Rodríguez (INEOS Grenadiers). 

Juan Ayuso impegnato nella cronometro della terza tappa del Tour de Romandie 2024 ©massimofulgenzi81/sprintcycling
Juan Ayuso impegnato nella cronometro della terza tappa del Tour de Romandie 2024 ©massimofulgenzi81/sprintcycling

Ayuso nuovo leader, domani la tappa regina

La prestazione migliore degli altri uomini di classifica è stata indubbiamente quella di Juan Ayuso (UAE), che ha chiuso in 20'27", quarto dietro al compagno di team Großschartner. mentre sempre in casa UAE la prova non è andata bene per il vincitore uscente, Adam Yates, che ha chiuso a 1'09" da McNulty. Ilan Van Wilder (Soudal Quick-Step) si è piazzato al nono posto a 30" dallo statunitense, mentre Lenny Martinez (Groupama-FDJ), stamattina sesto in generale, a 44".

Ayuso ha dunque scalato la classifica generale, conquistando la maglia di leader: ora ha 7" su Van Wilder, 10" su Vlasov e 11" su Rodríguez. Martinez è ora quinto a 23" davanti Florian Lipowitz (BORA-hansgrohe), ieri quarto sull'arrivo in salita e oggi diciannovesimo nella crono (per lui il ritardo è di 32"), uno in meno di Luke Plapp (Jayco AlUla). Il migliore degli italiani è Damiano Caruso (Bahrain-Victorious), 25esimo all'arrivo (55' il suo ritardo) e decimo in generale a 36".

Domani la quarta tappa, 159.2 km da Saillon a Leysin sarà quella decisiva: la prima salita che porta a Ovronnaz, con 9.2 km al 9.3% e punte al 15% sarà la più impegnativa. In mezzo Les Rives (9.8 km al 5.4%) e Les Giettes (4 km all'8.5%) precederanno l'ascesa finale di Leysin, 14 km al 6%, molto irregolare con punte al 12% ma anche con qualche risciacquo.

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Paolo Armentini
Inseguo sogni e utopie dal 1990. Non sapendo né correre, né scrivere, né insegnare, provo a fare le tre cose, sia mai che me ne esca una giusta.