Professionisti

I team 2017: Wilier Triestina-Selle Italia

28.01.2017 15:23

Con la wildcard del Giro in tasca, la squadra può puntare alla crescita dei tanti giovani, Mareczko su tutti. Ultimo anno per Pozzato?


La prima vittoria dell'anno la Wilier Triestina-Selle Italia la ha già raccolta: la squadra pistoiese ha ottenuto l'invito al Giro d'Italia, ipotesi tutt'altro che scontata. Mancata, a differenza delle precedenti due stagioni, la conquista della Coppa Italia e dell'annessa automatica partecipazione alla Corsa Rosa, gli uomini diretti da Angelo Citracca hanno quindi presentato una candidatura ritenuta valida da Vegni e co. Con due storici sponsor del ciclismo azzurro alle spalle la rosa è migliorata grazie alla campagna acquisti, pur non presentando un roster particolarmente adatto alle corse a tappe.

ROSA
Julen Amezqueta (Esp, 1993), Rafael Andriato (Bra, 1987), Manuel Belletti (Ita, 1985), Liam Bertazzo (Ita, 1992), Matteo Busato (Ita, 1987), Alberto Cecchin (Ita, 1989), Matteo Draperi (Ita, 1991), Gilbert Ducournau (Ven, 1992), Andrea Fedi (Ita, 1991), Miguel Flores (Col, 1996), Giuseppe Fonzi (Ita, 1991), Yonder Godoy (Ven, 1993), Ilia Koshevoy (Blr, 1991), Jakub Mareczko (Ita, 1994), Daniel Martínez (Col, 1996), Jacopo Mosca (Ita, 1993), Filippo Pozzato (Ita, 1981), Cristián Rodríguez (Esp, 1995), Mirko Trosino (Ita, 1992), Alex Turrin (Ita, 1992), Eugert Zhupa (Alb, 1990)

L'ANALISI


Julen Amezqueta


CORSE A TAPPE: Non c'è un leader vero e proprio per questo tipo di gare. Alla Vuelta a San Juan si sta mettendo in luce Julen Amezqueta, ventitreenne spagnolo in costante crescita. Il suo connazionale Cristián Rodríguez è più giovane di due anni e pare ancora da sgrezzare, pur se giunto decimo all'ultimo Tour de l'Avenir. Nella più importante prova riservata agli under 23 ha gareggiato, ma da spalla, Daniel Martínez: pur essendo un ventenne il colombiano inizia la terza annata tra i professionisti ed è chiamato al salto di qualità, passando dai piazzamenti attorno alla ventesima piazza a quelli a ridosso della top ten, se non meglio. Neoarrivato è il venticinquenne Ilia Koshevoy, reduce da due anni nel World Tour: il bielorusso ha dovuto spesso destreggiarsi come gregario in Lampre, potendo contare solo su qualche giornata di libertà. Nella nuova formazione potrà cercare il risultato personale. La garanzia è Matteo Busato: il ventinovenne ha vissuto un positivo 2016 raccogliendo piazzamenti interessanti nelle prove italiane, a tappe e non. Giunto nel pieno della maturazione il trevigiano, che attualmente appare il più adatto del team per curare la classifica nei grandi giri, può provare a continuare la crescita.

 

Jakub Mareczko


VOLATE: Il bronzo iridato tra gli under 23 a Doha non lo ha soddisfatto a pieno, conscio di aver mancato una grande occasione. Tuttavia il 2016 di Jakub Mareczko è stato più che positivo: il ventiduenne bresciano è chiamato però ad ottenere finalmente risultati pesanti (e talvolta vittorie) anche nelle gare europee, dove finora è spesso stato spuntato. Terminare il Giro ed essere competitivo nelle volate avranno un peso specifico maggiore di cinque vittorie in Cina. Meno vincente ma più regolare ad alto livello è Manuel Belletti: il trentunenne forlivese, apparso in forma nelle attuali uscite argentine, è una garanzia nelle prove italiane. È uomo veloce anche se spesso è al servizio di Mareczko Liam Bertazzo: il ventiquattrenne padovano, abile pistard, è potenzialmente un bel pesce pilota per i velocisti di primo piano. Il ventinovenne brasiliano Rafael Andriato è un tuttofare, essendo qualcosa in più di un semplice velocista data la sua capacità di resistere in terreni più accidentati.

 

Filippo Pozzato


CLASSICHE: Il divo del ciclismo italiano, colui che è sempre sulla bocca di tutti a prescindere dai risultati. Lo si può amare e lo si può odiare (o, quantomeno, lo si può rimproverare per non aver sfruttato al pieno il suo talento), ma Filippo Pozzato è uno dei pochi personaggi del ciclismo italiano. Il tempo passa anche per sandricense che, a trentacinque anni compiuti, si appresta a vivere quella che dovrebbe essere la sua conclusiva stagione da professionista. Il vicentino, che non vince dal settembre 2013, ha intenzione di interrompere quanto prima l'astinenza dai successi; nel 2016 ha vissuto delle gran belle giornate (Sanremo, Dwars door Vlaanderen, tappa di Brescia al Giro d'Italia, campionato italiano, Beghelli) nel quale ha disputato prove di rilievo, a cui hanno fatto però da contraltare troppi passaggi a vuoto. Nelle prove ondulate un protagonista sarà Andrea Fedi: il venticinquenne pratese è però sempre minato da problemi al ginocchio che ne condizionano pesantemente le prestazioni, impedendogli di pedalare al meglio delle possibilità. In chiave Coppa Italia un rinforzo preziosissimo è Alberto Cecchin: il ventisettenne bellunese, lasciato a piedi dal Team Roth, è un collezionatore seriale di piazzamenti in gare dal profilo altimetrico differenti tra di loro. Completa il settore il venezuelano Yonder Godoy, ventitreenne a suo agio nei percorsi più duri.

 

Jacopo Mosca


NEO PROFESSIONISTI: Si è messo in evidenza nel suo periodo da stagista con la Trek-Segafredo, riuscendo a terminare in top 10 il Tour of Britain e collezionando al tre prove sopra le righe. Il ventitreenne cuneese Jacopo Mosca, corridore da tracciati mossi, è emerso prepotentemente negli ultimi mesi, dando la sensazione di avere importanti margini di crescita. Gli stessi che accompagnano il debutto al professionismo di Miguel Eduardo Florez: il ventenne colombiano proviene dalla Boyacá ed è uno scalatore assai promettente. Il più esperto dei tre neopro' è Alex Turrin: il ventiquattrenne bellunese è particolarmente piaciuto nell'esperienza in maglia Unieuro e si è distinto come uomo da prove a tappe, settore nel quale la formazione che lo ha accolto può e deve migliorare.
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