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Eurométropole, Turgis esulta troppo presto. McLay ringrazia e vince

01.10.2017 17:08

Essere a pochi centimetri dalla prima vittoria stagionale, e venire letteralmente beffati sul filo di lana. Questo è quanto capitato oggi a Anthony Turgis. Il ventitreenne della Cofidis, Solutions Crédits ha fatto parte dell'azione buona che ha caratterizzato l'edizione 2017 del Tour de l'Eurométropole.

Nel finale di Tournai, all'interno dell'ultimo km, il fratello di mezzo (Jimmy il più maturo, Tanguy il più giovane) ha attaccato con un bel gesto, riuscendo a mantenere qualche metro sui più immediati inseguitori. Nel rettilineo in leggera pendenza il francese ha continuato a pedalare, nonostante il riavvicinamento progressivo degli avversari.

La sua pedalata si è fatta sempre più legnosa proprio nelle ultimissime battute, ma pareva che nulla potesse togliergli il successo. E così il transalpino ha iniziato ad esultare, convinto di aver fatto sua la prova. Ma così non è stato perché, alla sua sinistra, due concorrenti sono riusciti a sopravanzarlo proprio negli ultimi 5 metri.

E a esultare è dunque Daniel McLay. Il britannico della Fortuneo-Oscaro non vinceva da fine gennaio quando fece suo il Trofeo Palma. Per lui, probabile partente, una bella gioia in terra straniera. Secondo posto per il padrone di casa Kenny Dehaes (Wanty-Groupe Gobert). Terzo, come detto, Turgis.

Seguono Jasper De Buyst (Lotto Soudal) e Jempy Drucker (BMC Racing Team). Con qualche secondo di ritardo sono giunti sul traguardo Oliver Naesen (AG2R La Mondiale), Maxime Vantomme (WB Veranclassic), Dries Van Gestel (Sport Vlaanderen-Baloise), Baptiste Planckaert (Team Katusha-Alpecin) e Amund Grøndahl Jansen (Team LottoNL-Jumbo).

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