Professionisti

Il Tour de Pologne si chiude nel segno di Yates. Kwiatkowski conquista la generale

10.08.2018 19:08

L'edizione 2018 del Tour de Pologne si è chiusa con una frazione di 136 km fra Bukovina Resort e Bukovina Tatrzanska. Corposa e ben fornita la fuga di giornata: presenti Danilo Wyss (BMC Racing Team), Roman Kreuziger e Carlos Verona (Mitchelton-Scott), Patrick Konrad (Bora Hansgrohe), Jorge Arcas (Movistar Team), Grega Bole e Mark Padun (Bahrain Merida), Alexey Lutsenko (Astana Pro Team), Jan Bakelants e Mickaël Cherel (AG2R La Mondiale), Johannes Fröhlinger (Team Sunweb), Tom Leezer (Team LottoNL-Jumbo), Giacomo Nizzolo (Trek-Segafredo), Valerio Conti e Alberto Rui Costa (UAE Team Emirates), Jhonatan Restrepo (Team Katusha Alpecin), José Herrada (Cofidis, Solutions Crédits), Evgeny Shalunov (Gazprom-RusVelo) e Maciej Paterski (Polonia).

Il gruppo non lascia mai più di 2'30" ad un drappello di simile qualità e dimensione. La fuga si spezza sulla salita di Sierockie, a circa 30 km dal termine: davanti restano Bakelants, Cherel e Lutsenko, venendo ripresi poco più tardi da Herrada, Konrad e Verona. Su di loro rientrano altri fuggitivi della prima ora fra cui Valerio Conti: il laziale accelera su un breve tratto in sterrato, iniziando una bella cavalcata solitaria.

A 15 km dalla fine l'azzurro ha una dozzina di secondi sui primi inseguitori, una trentina sui contrattaccanti Richard Carapaz (Movistar Team), Laurens De Plus (Quick Step Floors) e Fabio Felline (Trek-Segafredo), mentre il gruppo tirato dal Team LottoNL-Jumbo è a circa 40".

Sul Muro di Bukovina a 14 km dalla fine, dopo l'ottimo lavoro dei suoi, George Bennett decide di attaccare: assieme al neozelandese del Team LottoNL-Jumbo restano i soli Sergio Henao, Michal Kwiatkowski e Dylan Teuns. Costoro, dopo aver ripreso gli altri fuggitivi, arrivano anche su Conti a 13.6 km dalla conclusione. Dopo che l'andatura rallenta e permette il rientro di altri atleti, Bennett ci riprova poco prima dello scollinamento ma l'esito è negativo.

Il rallentamento che ne consegue fa sì che l'instancabile Conti ci riprovi nelle prime fasi di discesa. Ma il romano non è l'unico ad avere quest'idea: la mette in pratica, a 11.5 km dalla conclusione, anche Simon Yates. Il britannico della Mitchelton-Scott approfitta del blando incedere dei rivali e allunga, con Alexey Lutsenko a ruota: il grande protagonista dell'ultimo Giro d'Italia riprende Conti 400 metri dopo il suo attacco, staccandolo subito, mentre il kazako resiste poco di più.

Mentre inizia a piovere, il gruppo viene tirato da Pavel Sivakov ma non guadagna, rimanendo sempre all'incirca dei 30" a favore di Yates. A 4 km dalla conclusione cade a metà del gruppetto Sergei Chernetckii: il russo dell'Astana Pro Team, pimpante nella settimana, è finito a terra a causa di un rallentamento dovuto dall'improvvisa apparizione sulla carreggiata di un cane senza padrone.

Proprio sotto l'arco dei meno 3 km dal gruppo attacca Fabio Aru: il sardo della UAE Team Emirates, con la sua consueta pedalata, prova a fare vanamente un distacco. Ne approfitta per provarci anche Enrico Gasparotto (Bahrain Merida) che dura di più: ossia fintantoché, ai meno 2.5 km, attacca ancora George Bennett, marcato sempre dai soli Kwiatkowski e Teuns.

Su di loro rientrano Sam Oomen, Enrico Gasparotto, Richard Carapaz, Thibaut Pinot, Georg Preidler, Emanuel Buchmann, Davide Formolo e Fabio Aru. Kwiatkowski non ha più compagni di squadra e si mette a tirare a tutta il gruppo in modo da conservare il proprio margine in classifica generale: anche perché Simon Yates pedala che è un piacere ed entra all'ultimo km con 25" dalla sua, tagliando il traguardo in perfetta solitudine.

Purtroppo per lui Georg Preidler lavora in gruppo in favore di Thibaut Pinot, che parte nell'ultimo km alla ruota di Davide Formolo: i due guadagnano qualcosa, con il francese che conclude la tappa davanti all'italiano, entrambi a 12" da Yates. Il resto della compagnia paga 14": nell'ordine concludono Sam Oomen, George Bennett, Michal Kwiatkowski, Enrico Gasparotto, Richard Carapaz, Georg Preidler e Fabio Aru.

La classifica generale è stata conquistata, per la prima volta in carriera, da Michal Kwiatkowski. Il polacco centra la nona affermazione stagionale e, dopo la Tirreno-Adriatico, questa è la sua seconda corsa a tappe World Tour della carriera. Con lui salgono sul podio Simon Yates e Thibaut Pinot, distanti rispettivamente 15" e 20". Seguono George Bennett a 24", Dylan Teuns e Georg Preidler a 27", Emanuel Buchmann a 32", Fabio Aru e Davide Formolo a 40", Sam Oomen a 42".

Notizia di esempio
Volta a Portugal, García de Mateos beffa Benta sul traguardo di Braga