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Giro d'Italia 2020, ecco tutte le tappe e le altimetrie

30.07.2020 12:41

RCS Sport ha definito la data odierna come Giro Day; dalle 9 del mattino alle 8 della sera, sui profili social della Corsa Rosa, si stanno susseguendo contenuti riguardanti la gara come video del Belpaese, interviste agli organizzatori e ai futuri protagonisti. Ma l'aspetto più atteso dagli appassionati riguarda la pubblicazione del rinnovato percorso dell'edizione 103 del Giro d'Italia, in programma da sabato 3 a domenica 25 ottobre.

Alle 12.30 sono state svelate le prime quattro tappe, con le diciassette rimanenti che saranno rivelate nel pomeriggio. Come già noto, sarà la Sicilia ad ospitare la Grande Partenza, in sostituzione dell'Ungheria. La frazione inaugurale di sabato 3 sarà la Monreale-Palermo, cronometro di 15 km con una prima parte in discesa. Domenica 4 la Alcamo-Agrigento di 150 km si concluderà con un non banale strappo con pendenza media superiore al 5% e punte al 9%.

Lunedì 5 arriva già il primo traguardo in salita: si parte ad Enna e si arriva, 150 km più tardi, sul Monte Etna in località Piano Provenzana. L'ascesa conclusiva misura 18.8 km per una pendenza media del 6.6% Martedì 6 la quattro giorni sull'isola termina con la Catania-Villafranca Tirrena di 140 km, per un arrivo adatto alle ruote veloci nonostante a metà tracciato venga scalata la lunga Forcella Mandarazzi.

Il ritorno sulla terraferma è con una frazione assai impegnativa: la Mileto-Camigliatello Silano misura ben 225 km e, soprattutto, prevede l'eterno Valico di Montscuro (25 km al 5.6% con punte al 18%) con scollinamento ad una decina di km dal traguardo, posto al termine di una discesa. Una delle tappe aggiunte in questa nuova versione è la sesta: giovedì 8 la risalita dello Stivale parte da Castrovillari per raggiungere 189 km più tardi Matera, in un arrivo per velocisti resistenti. La frazione in linea più agevole dell'edizione è quella di venerdì 9, la Matera-Brindisi di 143 km senza la minima difficoltà.

Come di consueto quando si arriva in zona, la frazione del Gargano strizza l'occhio ai fuggitivi: la Giovinazzo-Vieste di 200 km di sabato 10 appare disegnata per i cacciatori di tappa. Domenica 11 l'ultima tappa nuova tout court regala un arrivo in salita: la San Salvo-Roccaraso di 205 km chiude la prima metà di corsa. Si tratta di una tappa anomala, con le difficoltà principali (il Passo Lanciano e il Passo San Leonardo) poste nella prima parte. Non vanno però sottovalutate le due ascese rimanenti: il Bosco di Sant'Antonio a 25 km dall'arrivo è anch'esso duro, meno i 10 km all'insù che portano al traguardo in località Aremogna (pendenza media del 5%, con tratto più complesso all'interno dell'ultimo km quando si tocca il 12%).

Dopo la pausa la martedì 13 Lanciano-Tortoreto di 179 km è tutt'altro che una passeggiata: i muri del teramano in rapida successione metteranno acido lattico nelle gambe e solo gli ultimi 5 km sono pianeggianti. I velocisti tornano protagonisti mercoledì 14 nella Porto Sant'Elpidio-Rimini di 182 km, giorno loro dedicato, poi dovranno faticare giovedì 15 nella Cesenatico-Cesenatico di 204 km; l'omaggio alla Nove Colli è un concentrato di strappi e può diventare, per chi non è al top, un calvario in caso di crisi.

Rispetto al disegno originario, la Cervia-Monselice di venerdì 16 è stata resa più dura: il Passo Roverello ha lasciato spazio al Roccolo, che assieme allo strappo di Calaone rappresenta l'unica difficoltà di un tracciato piatto. I velocisti dovranno sudarsi la volata dopo 192 km dal via. Uno dei momenti chiave della Corsa Rosa sarà sabato 17 con la cronometro del Prosecco, la Conegliano-Valdobbiadene di 34.1 km; il Muro di Ca' del Poggio prima e la salita di Guia poi presenteranno il conto a tanti. La seconda settimana si chiude domenica 18 con la Rivolto-Piancavallo di 185 km: la Sella Chianzutan, la Forcella di Rest e la Forcella di Pala Barzana preparano il terreno all'ascesa finale, vista per l'ultima volta nell'edizione 2017.

Si rimane in Friuli anche dopo il riposo, in una frazione messa nel mirino dai fuggitivi: martedì 20 la Udine-San Daniele del Friuli di 229 km ha nel Monte Ragogna l'asperità più esigente, da ripetere per tre volte, l'ultima delle quali a 13 km dal termine. Mercoledì 21 tornano protagoniste le grandi salite nella Bassano del Grappa-Madonna di Campiglio di 203 km: la prima metà del percorso è caratterizzato dalle lunghe e insidiose scalate di Forcella Valbona e del Monte Bondone, troppo lontane però per essere terreno di attacco dei big. Il seguente Passo Durone misura 10 km ed è sulla carta un buon trampolino di lancio, ma il lungo falsopiano prima di imboccare la pedalabilissima ascesa conclusiva potrebbe rendere la tappa meno spettacolare del previsto.

Quasi 5000 metri di dislivello positivo attendono i corridori giovedì 22 nella Pinzolo-Laghi di Cancano di 207 km, in quello che è un tappone a tutti gli effetti. Si sale subito dopo il via verso Campo Carlo Magno, versione allungata dell'ascesa finale del giorno precedente. Si scende in Val di Sole e subito dopo è il momento del Passo Castrin, salita poco battuta dal Giro ma decisamente complessa. Dopo quasi 80 km di discesa e falsopiano si giunge a Prato allo Stelvio, dove inizia la scalata allo Stelvio, Cima Coppi dell'edizione 2020; dalla vetta rimangono 38 km, i primi 22 di discesa, 5 di falsopiano e i restanti 9 di salita fino all'incantevole scenario del traguardo, già sede di tappa al Giro Rosa 2019.

Venerdì 23 la Morbegno-Asti è la frazione più lunga tra le ventuno con ben 251 km, tutti senza la minima difficoltà altimetrica, occasione irrinunciabile per i velocisti superstiti. Sabato 24 è l'ultimo appuntamento, invece, per gli scalatori: la Alba-Sestriere di 198 km offre di nuovo quasi 5000 metri di dislivello positivo, in una giornata di fatto con pochissima pianura. La parte del leone la fa il primo dei quattro gpm in programma, il Colle dell'Agnello, il cui scollinamento è a 93 km dal termine; entrati così in Francia, dopo 25 km di discesa si torna a salire verso il Col d'Izoard, affrontato dal versante di Arvieux. Ancora discesa ed è il turno del Col del Monginevro, che riporta la corsa in Italia per gli ultimi 21 km. La salita finale verso Sestriere non è di per sé impossibile, ma dopo una frazione simile (a fine ottobre) la fatica regnerà sovrana.

La tappa finale del Giro d'Italia 2020 è quella di domenica 25, la cronometro individuale di 15.7 km tra Cernusco sul Naviglio e Milano; come facilmente intuibile si tratta di una prova tutta pianeggiante, nella quale potrebbe decidersi il vincitore dell'edizione 103 della Corsa Rosa.

Questo l'elenco delle tappe:
sabato 3 ottobre, 1a tappa: Monreale-Palermo (15 km - Cronometro)
domenica 4 ottobre, 2a tappa: Alcamo-Agrigento (150 km)
lunedì 5 ottobre, 3a tappa: Enna-Etna (150 km)
martedì 6 ottobre, 4a tappa: Catania-Villafranca Tirrena (140 km)
mercoledì 7 ottobre, 5a tappa: Mileto-Camigliatello Silano (225 km)
giovedì 8 ottobre, 6a tappa: Castrovillari-Matera (189 km)
venerdì 9 ottobre, 7a tappa: Matera-Brindisi (143 km)
sabato 10 ottobre, 8a tappa: Giovinazzo-Vieste (200 km)
domenica 11 ottobre, 9a tappa: San Salvo-Roccaraso (208 km)
lunedì 12 ottobre, Giorno di Riposo
martedì 13 ottobre, 10a tappa: Lanciano-Tortoreto (179 km)
mercoledì 14 ottobre, 11a tappa: Porto Sant'Elpidio-Rimini (182 km)
giovedì 15 ottobre, 12a tappa: Cesenatico-Cesenatico (204 km)
venerdì 16 ottobre, 13a tappa: Cervia-Monselice (192 km)
sabato 17 ottobre, 14a tappa: Conegliano-Valdobbiane (34.1 km - Cronometro)
domenica 18 ottobre, 15a tappa: Rivolto-Piancavallo (185 km)
lunedì 19 ottobre, Giorno di Riposo
martedì 20 ottobre, 16a tappa: Udine-San Daniele del Friuli (229 km)
mercoledì 21 ottobre, 17a tappa: Bassano del Grappa-Madonna di Campiglio (203 km)
giovedì 22 ottobre, 18a tappa: Pinzolo-Laghi di Cancano (207 km)
venerdì 23 ottobre, 19a tappa: Morbegno-Asti (251 km)
sabato 24 ottobre, 20a tappa: Alba-Sestrière (198 km)
domenica 25 ottobre, 21a tappa: Cernusco sul Naviglio-Milano (15.7 km - Cronometro)

Queste le altimetrie delle tappe

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