Ciclismo amatoriale

La parola alle aziende: Costruiamo la nostra bici vintage nel mito di Coppi al Giro del '49

05.10.2016 23:00
Evolversi, migliorarsi, spingere tecnica e tecnologia oltre i limiti fino ad aver voglia di riassaporare l'autenticità di quel passato che si ha avuto fretta di superare. Un cerchio perfetto che pare chiudersi proprio nei nostri anni e che coinvolge anche il nostro settore di riferimento, il ciclismo.

E se per anni abbiamo sognato la bicicletta perfetta guardando miti come Bugno, Pantani o Cipollini sfrecciare sulle strade delle più grandi corse mondiali, oggi è sempre più dilagante il desiderio di ritornare ad elementi e dettagli che ci riportino a momenti storici del ciclismo, senza rinunciare ad innovazione e contemporaneità.

Ilovebike.it ci presenta un progetto che sposa questa causa e si intitola "Nel mito di Coppi al Giro del '49".

L'ispirazione è un'immagine. Fausto sta attaccando una cima. Affaticato e grintoso sembra un corpo unico con la sua due ruote. Un'istantanea da consegnare alla storia e che, ancora oggi, rappresenta uno dei momenti più alti per gli appassionati di ciclismo e per gli italiani in generale.

Quel Giro d'Italia 1949 Coppi lo vincerà su Bartali, rivale storico di quei giorni.

Proviamo a ricreare quell'emozione creando una bici ispirata a quel brivido in bianco e nero, mettendo mano a quei dettagli in grado di fare la differenza.

Partiamo dall’elemento stilistico fondamentale della vostra bici, il suo “timone”, il manubrio.

La scelta è vasta e diversificata ma il manubrio vintage per eccellenza è il classico manubrio ricurvo ai tempi di metallo più pesante mentre ora disponibile in alluminio. Diametro dell'attacco 25,4 mm e lunghezza 420 mm per garantire il giusto bilanciamento posturale ed evitare stress eccessivi alla schiena.

La perfezione è aggiungere un nastro avvolgi-manubrio in cuoio per una presa migliore e per un aggiuntivo tocco di classe.

In abbinamento al manubio scegliamo un sellino dal forte richiamo retrò: la scelta ricade sulla spettacolare sella Brooks Colt di colore nero. Resistenza e durevolezza le caratteristiche principali di questa sella, divenuta un must tra gli appassionati anche grazie alle tinture vegetali naturali tipiche di tutta la linea di prodotti del noto brand inglese.

Altro elemento che incide notevolmente sull'estetica della nostra bici ispirata ai tempi di Coppi sono i pedali. Dimentichiamo i moderni attacchi rapidi e riportiamo in auge i pedali dentati abbinati ad un puntapiedi in acciaio con cinturino semplice ad avvolgere la scarpa.

E ora che gli elementi principali sono stati scelti aggiungiamo gli accessori fondamentali per completare il passaggio verso il passato della nostra bicicletta.

Non trascuriamo elementi più piccoli come i passafilo al telaio e la leva del cambio al telaio, magari optando per una soluzione con doppia fascetta che sembrava essere andata in disuso e invece ora è tornata di moda.

Concludiamo con l’elemento degli elementi, il dettaglio per completare il nostro sogno ad occhi aperti nel nome di Coppi: il portaborraccia.

Scegliamone uno semplice e senza troppe note stilistiche per ricordare ad ogni sorsata il magico momento del passaggio dell'acqua all'acerrimo rivale Bartali al Tour del 1952 sul massacrante passo del Galibier.

Ci siamo! Il nostro "ferro" è pronto per la prossima Eroica, raduno tra nostalgici di quel ciclismo dimenticato ma mai passato di moda nel cuore di chi vive "Nel mito di Coppi al Giro del '49".
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