Professionisti

Professional, le francesi sono di un'altra categoria

14.12.2018 17:31

Il bilancio del ciclomercato: tra i team di secondo livello i transalpini fanno storia a sé. In Italia piacciono Androni e Nippo


Dopo le formazioni World Tour è il turno di valutare il mercato delle formazioni Professional. Saranno venticinque le compagini che, nel 2019, possederanno una licenza nella seconda categoria internazionale; per molte il mercato è già chiuso, per altre non ancora. Diamo un voto a come si sono mossi i vari team manager.














Androni - Sidermec - Bottecchia
ARRIVI
Fedrigo (Élite2)
D. Muñoz (EPM)
Florez (Wilier)
Busato (Wilier)
Viel (Holdsworth)
Montaguti (AG2R)
Pelucchi (Bora)
PARTENZE
Chirico (Rescissione)
Ballerini (Astana)
Malucelli (Caja Rural)
Bonusi (Ritirato)
I. Sosa (?)
VOTO

7
ANALISI
Le partenze per il World Tour di Sosa e Ballerini, dato il livello mostrato nell'ultima stagione, era nell'ordine delle cose: l'importante, dunque, era sostituire al meglio i due e Malucelli, deciso ad emigrare altrove per aver maggior spazio. Considerato il budget, il sodalizio piemontese ha operato in maniera discreta: ha preso un velocista solido come Matteo Pelucchi, al quale verrà chiesto di far man bassa di vittorie, e un esperto tuttofare come Matteo Montaguti, che in una simile formazione potrà correre anche per il risultato individuale. Il reparto scalatori è stato esteso con Matteo Busato e i colombiani Miguel Florez, reduce dalla negativa parentesi con la Wilier, e il talentuoso Daniel Muñoz, che la dirigenza si augura poter ripercorrere le orme dei suoi connazionali. I veloci Leonardo Fedrigo e Mattia Viel aumentano l'ampiezza del parco sprinter/passisti mentre manca solo l'ufficialità per l'approdo di Julián Cardona, giovane cronoman che ha riscontrato difficoltà nel 2018 con la EF Education First. Un roster con meno qualità apicale ma con più profondità, quello di Gianni Savio.

 














Arkéa - Samsic
ARRIVI
Guernalec (Neo)
Riou (Neo)
Greipel (Lotto Soudal)
Wagner (LottoNL)
PARTENZE
Fonseca (Ritirato)
Gérard (Ritirato)
Périchon (Cofidis)
Lunke (Riwal)
Carbel (Waoo)
VOTO

7.5
ANALISI
Strappare alla concorrenza, per il secondo anno di fila, un nome di peso del massimo circuito è impresa meritevole; ma, se nel primo caso, il matrimonio non è stato ancora fruttuoso, le speranze per un destino sin da subito diverso sono consistenti: la compagine bretone, che non nasconde sogni di salto nel World Tour, ha affidato all'eterno André Greipel il ruolo di totem e capitano, mettendo così una ipoteca (o quasi) per ricevere la wildcard per il prossimo Tour. Il mercato si ferma, o quasi, al solo Gorilla: il veterano Robin Wagner sarà il suo uomo fidato mentre i giovani Thibaut Guernalec e Alan Riou sono promesse del ciclismo locale. Un peccato la partenza del fuggitivo seriale Périchon, uno che incarnava lo spirito del team. Dopo il mercato di peso, è ora di raccogliere successi di pari livello su strada.

 














Bardiani CSF
ARRIVI
Covili (Neo)
Romano (Neo)
Pessot (Neo)
PARTENZE
Ciccone (Trek)
Andreetta (Ritirato)
Sterbini (Giotti)
VOTO

5.5
ANALISI
Premessa: il voto più consono sarebbe stato inferiore ma bisogna tenere a mente tra i presupposti lo spirito che è alla base della costruzione del team, ovvero sia quello di scommettere sui giovani italiani e dar loro la possibilità di assaggiare il professionismo in vista di una carriera più gloriosa altrove. È il caso di Ciccone, partito e di fatto non rimpiazzato, con l'auspicio che altri salgano di ruolo per sopperire alla sua mancanza. Solo tre gli acquisti, due dei quali già precettati un anno fa: Luca Covili è uno scalatore reduce da un 2018 sottotono mentre Francesco Romano ben si adatta alle gare vallonate. Meritato il passaggio tra i pro' di Alessandro Pessot, nome che diventerà familiare data la propensione nel centrare la fuga giusta. La rosa costruita dalla famiglia Reverberi sarà sufficiente per garantirsi l'invito al Giro? Più di qualche dubbio rimane.

 














Burgos BH
ARRIVI
Madrazo (Delko)
Peñalver (Trevigiani)
Vilela (Manzana)
Gibson (JLT)
Sureda (Neo)
Bico (Movistar)
J. Fernandes (W52)
PARTENZE
Mamykin (Rescissione)
Salas (Squalificato)
Mendes (Sporting)
Ad. González (Ritirato)
Merino (Squalificato)
Herklotz (?)
Jo. Simón (?)
P. Torres (?)
VOTO

6.5
ANALISI
Voto anche di incoraggiamento perché dopo un approccio nella categoria da incubo, con più dopati (tre) che vittorie (una), gli spagnoli aumentano di qualità. Il debolissimo roster 2018 è stato rivoluzionato, con metà dei componenti lasciata partire: tra gli innesti nessun campione, va detto, ma una pattuglia di elementi interessanti, a partire dal promettente sprinter britannico Matthew Gibson, capace di vincere all'Avenir. Velocista è anche Manuel Peñalver, tra i più talentuosi del panorama spagnolo. Gli esperti Ángel Madrazo e Ricardo Vilela sono chiamati a ruoli da protagonisti così come i giovani portoghesi Nuno Bico e soprattutto José Fernandes, promessa del ciclismo lusitano. Completa la campagna acquisti Jaume Sureda, uno che tra i dilettanti faceva incetta di successi.

 














Caja Rural - Seguros RGA
ARRIVI
Aberasturi (Euskadi)
Malucelli (Androni)
D. Gonçalves (RP Boavista)
Cañellas (Neo)
D. González (Neo)
Al. Banaszek (CCC)
Chernetskii (Astana)
Mora (Élite2)
PARTENZE
Schultz (Mitchelton)
L. Mas (Movistar)
Celano (Amore&Vita)
Oien (Arapahoe Resources)
F. Ferrari (Efapel)
Benito (?)
Raf. Reis (?)
J. Silva (?)
Yssaad (?)
Zabala (?)
VOTO

7
ANALISI
Mandato in archivio un 2018 insufficiente dal punto di vista dei risultati, la più antica formazione spagnola della categoria ribalta la propria tradizione imbottendo la rosa di velocisti: quattro sprinter purissimi, infatti, vanno sostanzialmente ad aggiungersi a quello (Soto) confermato. Jon Aberasturi è stato strappato ai rivali della Euskadi ed è il più completo del nuovo pacchetto dato che riesce a resistere anche su tracciati meno banali. L'italiano Matteo Malucelli è quello che, fra tutti, è dotato del miglior spunto veloce: nella nuova esperienza punta a disputare un calendario di maggior spessore rispetto al passato. Il polacco Alan Banaszek è il più talentuoso ma è chiamato a tornare a crescere dopo gli ultimi mesi sotto le sue potenzialità. Proviene dal vivano Xavier Cañellas e, almeno all'inizio, sarà destinato ad imparare dai colleghi. Il colpo più importante pare però essere quello del russo Sergei Chernetski, uno che nelle corse di una settimana può stare in top 10 anche nel World Tour. Il portoghese Domingos Gonçalves torna dopo essere maturato e potrà essere una preziosa pedina. Completano i volti nuovi il neopro' David González e il pistard Sebastián Mora. Squadra che esce migliorata da questo ciclomercato ma l'affollamento nel reparto ruote veloci desta qualche dubbio a livello di compatibilità.

 

 














Cofidis, Solutions Crédits
ARRIVI
Lafay (Neo)
Touzé (St. Michel)
Waeytens (Veranda's)
J. Hansen (Astana)
Fortin (Felbermayr)
Mathis (Katusha)
Périchon (Fortuneo)
Morin (Neo)
Atapuma (UAE)
Berhane (Dimension Data)
PARTENZE
J. Turgis (Vital Concept)
Godon (AG2R)
A. Turgis (Direct Énergie)
Navarro (Katusha)
Van Staeyen (Roompot)
Bonnafond (Ritirato)
Teklehaymanot (?)
VOTO

6.5
ANALISI
Nessun colpaccio per la formazione più ricca della categoria ma un significativo allargamento del roster, che diventa più internazionale e più ricco di talento. Il passaggio a metà stagione del promettente scalatore Victor Lafay è stato seguito dall'ingaggio del velocista Damien Touzé, uno che già ora è da tenere d'occhio per qualche successo in corse di un certo prestigio. L'ultimo neopro' è Emmanuel Morin, uno che predilige i percorsi mossi. Con Navarro lasciato partire, il reparto scalatori, punto debole della rosa, ha visto gli innesti degli esperti Darwin Atapuma e Natnael Berhane, che non sono fenomeni ma sanno portare a casa la pagnotta, e di Jesper Hansen, che ambisce ad un ruolo di maggior spessore rispetto a quello che aveva in Astana. Zico Waeytens sarà prezioso sulle pietre e come apripista per i velocisti al pari di Filippo Fortin, che dopo quattro anni di purgatorio tra le Continental torna meritatamente tra i pro'. Pierre Luc Périchon è un cagnaccio ed è una garanzia di affidabilità, il tedesco Marco Mathis deve svegliarsi dal torpore che lo ha visto abulico nei primi due anni da pro': per il campione del mondo under 23 a crono di Doha è già tempo di dare risposte concrete.

 














Corendon - Circus
ARRIVI
L. Hansen (Aqua Blue)
PARTENZE
Kielich (?)
Smets (?)
Vermeersch (?)
P. Vliegen (?)
VOTO

7
ANALISI
Ufficialmente l'unico acquisto della compagine belga, nuova nella categoria, è quello di Lasse Norman Hansen, tra i più forti pistard al mondo e che su strada è da temere nei finali nervosi. L'annuncio degli altri ingaggi verrà data lunedì 17 mediante una conferenza stampa ma i nomi già di fatto noti indicano il team come una new entry competitiva sin da subito: Roy Jans sarà il velocista di riferimento con Jonas Rickaert ad affiancarlo. Dries De Bondt e Joeri Stallaert sono corridori completi per tutti i terreni al pari di Jimmy Janssens, che finalmente avrà una chance tra i pro'. Il veterano Stijn Devolder sarà la chioccia per tutti, a cominciare da chi della rosa è il leader assoluto, quel Mathieu van der Poel attorno al quale la squadra è stata plasmata.

 














Delko Marseille Provence
ARRIVI
F. Schmidt (Élite2)
Fedeli (Trevigiani)
Grosu (Nippo)
Rochas (Neo)
Navardauskas (Bahrain)
PARTENZE
Madrazo (Burgos)
Y. Martinez (Élite2)
N. Mihaylov (Efapel)
Jh. Rodríguez (EPM)
Smukulis (?)
VOTO

7
ANALISI
La meno munifica fra le formazioni francesi probabilmente dovrà ancora rimandare il sogno di partecipazione al Tour; tuttavia i provenzali migliorano la rosa, salutando corridori non centrali (tranne Madrazo) e inserendo cinque elementi che hanno qualcosa da poter dare sin dall'immediato. Alessandro Fedeli ha subito ben figurato da stagista e ha tutto per potersi confermare tra i pro' vivaio, un po' come il collega francese Rémy Rochas, minuto scalatore che prometteva tanto un paio di anni or sono. Eduard Grosu è corridore capace di piazzarsi con costanza mentre Fabien Schmidt meritatamente torna tra i grandi dopo aver fatto man bassa tra i dilettanti in patria. L'ultimo ingaggio è quello più prestigioso: Ramunas Navardauskas è un lusso per una Professional e, nel caso tornasse agli antichi livelli, può garantire quel salto di qualità alla squadra che ancora non è stato effettuato.

 














Direct Énergie
ARRIVI
Burgaudeau (Neo)
A. Turgis (Cofidis)
Terpstra (Quick Step)
Ligthart (Roompot)
N. Bonifazio (Bahrain)
PARTENZE
Chavanel (Ritirato)
Cornu (Élite2)
VOTO

8
ANALISI
Mercato ridotto nelle dimensioni ma caspita, che ingaggio! I vandeani fanno il colpaccio prendendo Niki Terpstra, vale a dire il detentore della Ronde e di Harelbeke nonché uno dei migliori cinque paveari al mondo. Bisogna risalire al 2010, quando l'iridato Evans andò alla BMC, per vedere un simile colpaccio per una squadra di secondo livello. Accanto a lui è stato inserito l'amico Pim Ligthart, uno dei più validi atleti del panorama Professional. Cerca l'ennesimo rilancio della ancor giovane carriera Niccolò Bonifazio, che può ritagliarsi uno spazio significativo anche in ragione del vasto programma di gare della squadra. Anthony Turgis sarà un gregario tuttofare mentre il neopro' Mathieu Burgaudeau è elemento da seguire con attenzione. L'addio del totem Chavanel è stato dunque assorbito al meglio.

 














Euskadi - Murias
ARRIVI
Intxausti (Sky)
Viejo (Élite2)
López Cózar (Funda Euskadi)
Berrade (Neo)
M. González (Sporting)
PARTENZE
Aberasturi (Caja Rural)
E. Prades (Movistar)
Ai. González (?)
Txopereña (?)
VOTO

5
ANALISI
Aver perso i due capitani dell'anno passato, ossia Aberasturi e il ritrovato Prades, è una doppia batosta mica da poco. Anche perché, sostanzialmente, non sono stati adeguatamente rimpiazzati. L'ingaggio altisonante è quello di Beñat Intxausti ma il valido scalatore giunge da tre anni di quasi totale inattività: ritrovarlo sugli antichi livelli sarebbe una sorpresa e un piacere. Gli altri quattro innesti sono di nomi meno noti: Mario González è uno scalatore che ben si è disimpegnato in Portogallo, Juan Antonio López Cózar ha saputo mettersi in mostra con la Fundación Euskadi sui terreni più complicati, il passista-veloce Daniel Viejo ha qualche numero dalla sua, Urko Berrade è un passista-scalatore ancora acerbo. Passo indietro per i baschi ed è un peccato dato l'ottimo 2018.

 














Gazprom - RusVelo
ARRIVI
Kulikov (Neo)
Kulikovskiy (Neo)
Nekrasov (Neo)
Rikunov (Neo)
PARTENZE
Firsanov (?)
Foliforov (?)
Kozonchuk (?)
Lagutin (?)
Maikin (?)
Trusov (?)
VOTO

5
ANALISI
Per i russi si può adottare sostanzialmente il medesimo metro di giudizio della Bardiani: squadra con autoimposti limiti di provenienza geografica e che privilegia i giovani, pur con il ben diverso budget a disposizione. Certo, lasciarsi scappare uno come Chernetski è una scelta poco condivisibile, anche in ragione di un roster povero di talento. Con un roster ancora ignoto sia per quanto riguarda le partenze che gli arrivi (dovrebbe aggiungersi il navigato Anton Vorobyev), quel poco che si conosce riguarda l'identità di quattro acquisti, tutti neopro': il passista Vladislav Kulikov, il velocista Alexander Kulikovskiy, lo scalatore Denis Nekrasov, il puncheur Petr Rikunov. Nomi che non scaldano gli animi di un movimento sempre meno sulla cresta dell'onda.

 














Hagens Berman Axeon
ARRIVI
Vacek (Neo)
Egholm (Virtu)
Quinn (Neo)
Vermaerke (Neo)
A. Carvalho (Liberty Seguros)
Holowesko (Neo)
PARTENZE
W. Barta (CCC)
I. Oliveira (UAE)
R. Oliveira (UAE)
Se. Bennett (EF)
Philipsen (UAE)
Blevins (Élite2)
VOTO

6.5
ANALISI
L'unica squadra professionistica riservata agli under 23 vede un bel turnover, con ben cinque elementi passati nel massimo circuito. Solo giovani, ovviamente, tutti gli innesti, con ben quattro provenienti dagli juniores: il colpo grosso è il ceco Karel Vacek, il meno lontano nell'ultimo anno dal fenomeno Evenepoel. Liam Holowesko, Sean Quinn e Kevin Vermaeke sono gli altri nomi promossi dalla categoria inferiore, con il portoghese André Carvalho e il danese Jakob Egholm a completare una rosa ovviamente di prospettiva.

 














Israel Cycling Academy
ARRIVI
Brändle (Trek)
R. Barbier (AG2R)
Badilatti (Vorarlberg)
Cimolai (Groupama)
Van Asbroeck (EF)
Dunne (Aqua Blue)
R. Minali (Astana)
Carisey (Élite2)
Cataford (UnitedHealthcare)

PARTENZE
Yechezkel (Ritirato)
Lemus (Ritirato)
Jo. Díaz (?)
T. Williams (?)
VOTO

7
ANALISI
Le mire di espandere il progetto non sono un mistero per nessuno e il mercato in entrata va in tal senso: nove ingaggi, più della metà dei quali dal World Tour. La scelta è di costruire una rosa ricca di ruote veloci in modo da catturare più vittorie (e piazzamenti) possibili: Davide Cimolai e Riccardo Minali cercano qui maggiore spazio rispetto alle precedenti esperienze, ma è lo stesso desiderio che anima Rudy Barbier. Sarà invece orientato soprattutto sulle pietre Tom Van Asbroeck mentre Matthias Brändle vuole tornare a crescere nelle crono. Conor Dunne si è meritato una nuova opportunità, lui che in fuga è sempre protagonista. Completano la lista il puncheur canadese Alex Cataford e la coppia Matteo Badilatti e Clément Carisey, che si son meritati la promozione dopo le buone esibizioni da stagista.

 














Manzana Postobón
ARRIVI
C. Quintero (Élite2)
Saenz (Neo)
D. Jaramillo (UnitedHealthcare)
Chía (Neo)
O. Mendoza (Medellin)
B. Gómez (Holowesko)
D. Ochoa (EPM)
J. Restrepo (Katusha)
PARTENZE
Molano (UAE)
Vilela (Burgos)
H. Aguirre (Interpro)
Bohórquez (Astana)
F. Duarte (Medellin)
Higuita (EF)
Orjuela (?)
Villegas (?)
VOTO

5.5
ANALISI
I colombiani (anche qui vale lo stesso discorso di Bardiani e Gazprom) escono dal mercato complessivamente indeboliti, con il capitano Molano e i giovani talenti Aguirre e Higuita emigrati altrove. Per sostituire il velocista la scelta è caduta su Jhonatan Restrepo, che in Katusha ha mostrato a tratti un buon potenziale. Daniel Jaramillo è uno scalatore discreto per le corse minori e, con l'esperienza accumulata, può portare quella conoscenza in gare di livello superiore che manca a tanti compagni. I giovani Luis Carlos Chía e Nicolas Saenz, rispettivamente sprinter e scalatore, saranno i nuovi talenti da costruire. Completano gli ingaggi i navigati Omar Mendoza, Diego Ochoa e Carlos Quintero assieme a Bryan Gómez. Non c'è loda ma neppure infamia per i rosanero.

 














Nippo - Vini Fantini - Faizanè
ARRIVI
Lonardi (Neo)
A. Osorio (GW)
Moser (Astana)
Acosta (Strongman)
PARTENZE
Cunego (Ritirato)
Grosu (Delko)
Marangoni (Ritirato)
Ponzi (Ritirato)
Uchima (UKYO)
M. Kobayashi (Giotti)
Tizza (?)
VOTO

7
ANALISI
Importante ringiovanimento per il sodalizio italo-nipponico, con il solo Tizza come partente non rimpiazzato a livello qualitativo. Gli occhi di tutti sono puntati su Moreno Moser: nel caso tornasse sui livelli passati il trentino si candida a diventare uno dei grossi calibri della categoria, al pari dei compagni di team Canola e Lobato. Il pacchetto dei velocisti è stato rimpinguato con Giovanni Lonardi, tra i migliori under 23 del panorama italiano. Il maggior interesse è però sugli ultimi due innesti: se Rubén Dario Acosta è un passista-scalatore promettente, il più giovane connazionale Alejandro Osorio è decisamente uno dei maggiori diamanti del panorama giovanile colombiano. Ha bisogno di essere lasciato tranquillo nell'adattamento al professionismo, ma il ventenne ha tutto per esplodere. Squadra decisamente migliorata rispetto a dodici mesi fa.

 














Rally UHC Cycling
ARRIVI
Mannion (UnitedHealthcare)
Coté (Silber)
J. Murphy (Holowesko)
Tuft (Mitchelton)
PARTENZE
Pate (Ritirato)
Huff (Ritirato)
Anthony (Ritirato)
Young (?)
VOTO

6.5
ANALISI
Pochi ma ben assestati i cambi degli statunitensi, che salutano solo elementi a fine carriera. Agli sgoccioli è anche Svein Tuft ma il veterano canadese ha deciso di proseguire per un altro anno nel ruolo di chioccia per i più giovani, fra cui il connazionale Pier André Coté, passista-veloce di prospettiva. L'esperto sprinter John Murphy irrobustisce questo settore mentre Gavin Mannion è una aggiunta non secondaria nelle corse a tappe. In vista di un 2019 con una maggiore presenza in Europa, le scelte effettuate dalla dirigenza vanno nella giusta direzione.

 














Riwal Readynez
ARRIVI
Quaade (BHS)
Veyhe (Virtu)
Vinjebo (ColoQuick)
Wallin (ColoQuick)
Kamp (Virtu)
Brøchner (Holowesko)
Eriksson (Élite2)
K. Hagen (Coop)
Lunke (Fortuneo)
Magnusson (EF)
PARTENZE
Gregaard (Astana)
C. Sørensen (Ritirato)
Mortensen (Waoo)
Clausen (Waoo)
Djurhuus (?)
Haslund (?)
Lander (?)
J. Mørkøv (?)
Siggard (?)
VOTO

7
ANALISI
Da tempo si ventilava l'arrivo tra le Professional di una formazione che potesse riunire il non trascurabile, a livello sia qualitativo che numerico, movimento ciclistico scandinavo. Il fardello di questa responsabilità è stato assunto dai danesi che, al posto di conservare una posizione di spicco tra le Continental, hanno deciso di provare il salto di qualità. Il roster inaugurale per questa avventura è senza dubbio centrato, con buona parte degli atleti locali non impegnati in altre squadre professionistiche messo sotto contratto. Nicolai Brøchner e Alexander Kamp sono dei passisti-veloci capaci di tenere anche nei percorsi ondulati, Rasmus Quaade è cronoman di vaglia, Krister Hagen è corridore da salite brevi, Torkil Veyhe, Emil Vinjebo e Rasmus Wallin sanno difendersi in diversi terreni. Da tenere d'occhio lo sloveno Lukas Eriksson mentre completano la campagna acquisti due con alterne esperienze nel World Tour, lo scalatore Sindre Lunke e il figlio d'arte Kim Magnusson.

 














Roompot - Charles
ARRIVI
Asselman (Roompot)
Reinders (Roompot)
Riesebeek (Roompot)
van der Lijke (Roompot)
van Ginneken (Roompot)
van Schip (Roompot)
Weening (Roompot)
Boom (LottoNL)
Van Staeyen (Cofidis)
M. Lammertink (Katusha)
Timmermans (Delta)
B. van Poppel (Trek)
PARTENZE
Waeytens (Cofidis)
Van Aert (Rescissione)
Van Breussegem (Tarteletto)
Tanner (Ritirato)
Ligthart (Direct Énergie)
van Goethem (Lotto Soudal)
van der Hoorn (Jumbo)
Budding (BEAT)
De Greef (Alecto)
Vermeltfoort (Alecto)
Gerts (Tarteletto)
Wippert (EvoPro)
Devolder (?)
Godrie (?)
Kruopis (?)
Merlier (?)
J. Meijers (?)
van Empel (?)
VOTO

6.5
ANALISI
L'unica fusione avvenuta in stagione è questa: sei i reduci della Veranda's Willems (spiccano De Bie e Duijn), sette quelli della Roompot (van Schip e l'eterno Weening i più conosciuti). La grave assenza, non preventivata, è quella di Van Aert che ha deciso di salutare dopo non essere stato adeguatamente informato in merito allo sviluppo della trattativa. Nel caso il tre volte iridato del ciclocross fosse rimasto il voto sarebbe stato ben superiore. In ogni caso questa si candida ad essere una delle prime cinque formazioni Professional: l'ingaggio di maggior richiamo è quello di Lars Boom, il quale può avere l'occasione di tornare a brillare sulle pietre senza doversi sacrificare per altri. Un po' il discorso che vale per Michael Van Staeyen e Boy van Poppel: altrove apripista, qui saranno i velocisti designati. Maurits Lammertink sarà utile nelle gare vallonate mentre il roster è completato dal non trascendentale Justin Timmermans. Buona squadra ma si poteva fare di più.

 














Sport Vlaanderen - Baloise
ARRIVI
Weemaes (Neo)
Willems (Neo)
Van Poucke (Neo)
PARTENZE
A. De Gendt (Wanty)
Farazijn (Élite2)
Rickaert (?)
VOTO

6
ANALISI
Lo stesso discorso di Bardiani, Gazprom, eccetera eccetera. Il "sovranismo" belga, in questo caso fiammingo, è noto, così come la volontà di essere il trampolino per i talenti nazionali. Fra questi Aaron Van Poucke è sicuramente promettente, con le sue doti nei percorsi vallonati mostrate in diverse occasioni nel calendario nazionale. Giunto durante la stagione, Sasha Weemaes è un promettente cronoman/pistard e in una squadra simile casca a fagiolo. Completa gli arrivi Thimo Willems, che tra i giovani a livello nazionale si è ben distinto facendo più fatica all'estero. Mercato nella norma, insomma.

 














Team Novo Nordisk
ARRIVI
Behringer (Neo)
Irvine (Neo)
Munday (Neo)
Saidov (Neo)
Kusztor (MyBike)
PARTENZE
Valognes (Ritirato)
Gioux (?)
McClure (?)
van Ijzendoorn (?)
C. Williams (?)
VOTO

6.5
ANALISI
Per la volontà di promuovere la pratica del ciclismo fra le persone affette dal diabete, questo sodalizio statunitense si vede giocoforza ristretto il campo di azione, con la gran parte degli arrivi che giunge, come di consueto, dal proprio vivaio. Oliver Behringer, Declan Irvine, Samuel Munday e Ulugbek Saidov sono i promossi in questa nidiata. A loro si aggiunge, invece, un veterano del panorama Continental come Peter Kusztor: l'ungherese, a seguito di una caduta in una gara estiva, ha scoperto di essere diabetico. Nella sfortuna, quindi, è giunta la sua possibilità di diventare professionista in un team di cui sarà tra i principali referenti.

 














Vital Concept - B&B Hotels
ARRIVI
J. Turgis (Cofidis)
Gautier (AG2R)
Rolland (EF)
Vichot (Groupama)
M. Cam (Élite2)
PARTENZE
T. Turgis (Ritirato)
Corbel (?)
VOTO

7.5
ANALISI
Lo smacco del mancato invito al Tour non è andato giù alla dirigenza che ha deciso di investire pesantemente sul mercato con due nomi di primo piano per il mercato francese. Cambia squadra per la prima volta in carriera Arthur Vichot mentre Pierre Rolland torna in patria dopo l'esperienza dolceamara negli Stati Uniti: questi due e Coquard rappresentano un tridente che, come assortimento e qualità, ha pochi eguali fra le formazioni Professional. Preziosissimo per il calendario nazionale (e non solo) è l'ingaggio di Cyril Gautier, che nelle gare mosse sa il fatto suo. Jimmy Turgis è utile per aumentare la qualità media mentre Maxime Cam, dopo il rendimento mostrato tra i dilettanti, si merita una nuova chance come professionista. Sicuramente questa è una delle vincitrici di questa tornata di mercato.

 














W52 - FC Porto
ARRIVI
Campos (Miranda)
Magalhães (Miranda)
D. Mestre (Efapel)
Pinto (Vito Feirense)
Raf. Reis (Caja Rural)
J. Silva (Caja Rural)
PARTENZE
J. Fernandes (Burgos)
Freitas (Miranda)
VOTO

7
ANALISI
Finalmente i portoghesi sono riusciti a creare quella Professional a lungo mancante e che può aiutare un movimento fortemente autarchico a confrontarsi maggiormente con l'estero. I dominatori della Volta mantengono lo zoccolo duro con i vari Alarcón, Veloso, Carvalho, salutando solamente l'interessante Fernandes. Non ci sono ancora le ufficialità ma è sicuro che saranno sei nuovi i portoghesi in rosa: Rafael Reis e Joaquim Silva, reduci dall'esperienza con la Caja Rural, sono i nomi più conosciuti ma non vanno sottovalutati gli esperti Daniel Mestre e Edgar Pinto. Completano l'elenco i giovani Francisco Campos e Jorge Magalhães, tra i migliori under 23 del paese. E il mercato pare non essere finito qui, con un paio di possibili aggiunte dalla Spagna che potrebbero aggregarsi nelle prossime settimane.

 














Wanty - Gobert
ARRIVI
L. Vliegen (BMC)
De Decker (Neo)
A. De Gendt (Sport Vlaanderen)
PARTENZE
Van Keirsbulck (CCC)
D. Smith (Mitchelton)
Antonini (?)
McNally (?)
VOTO

6
ANALISI
Si è mossa con meno clamore dell'anno scorso la squadra belga, risultati alla mano la miglior Professional del 2018. Con le dolorose partenze di Smith e Van Keirsbulck, e in attesa di definire la situazione di Backaert (ancora in bilico per distanza economica fra le parti), l'acquisto di spessore è quello di Loïc Vliegen: il talentuoso belga non ha mantenuto con la BMC le promesse con cui era passato pro'. Questo pare l'ambiente giusto per fare il salto di qualità. Dopo le buone prestazioni da stagista è stato firmato il veloce Alfdan De Decker che allungherà il reparto degli sprinter. Aimé De Gendt è il classico corridore belga tignoso che non ha paura di centrare la fuga. Con l'ufficialità ancora mancante in merito all'arrivo di Ludwig De Winter, un mercato in sordina per i valloni.

 














WB Aqua Protect
ARRIVI
Molly (AGO)
Nömmela (BEAT)
B. Planckaert (Katusha)
Taminiaux (AGO)
T. Wirtgen (AGO)
Liepins (ONE)
Paasschens (Neo)
PARTENZE
Habeaux (Ritirato)
Kirsch (Trek)
Delfosse (Ritirato)
Warnier (Ritirato)
Stassen (Ritirato)
Vantomme (Tarteletto)
Masson (Roubaix)
Deruette (Differdange)
L. De Winter (?)
VOTO

6.5
ANALISI
Rivoluzione quasi totale per una delle squadre che, per vari motivi, ha più deluso nel 2018. Tra gli addii quelli più pesanti riguardano Kirsch e Vantomme, sostituiti da corridori che paiono più pronti a cogliere risultati. Baptiste Planckaert, cavallo di ritorno, sarà chiamato al ruolo di capitano della truppa con risultati spalmati su tutta la stagione. Sotto la sua ala possono crescere due talentuosi baltici come Emils Liepins e Aksel Nömmela, entrambi finalmente promossi tra i pro' dopo diverse stagioni all'insegna della continuità. Dal vivaio provengono Kenny Molly, Lionel Taminiaux e il lussemburghese Tom Wirtgen che pare il più pronto al salto del trio. Completa la rosa Mathijs Paasschens, neerlandese distintosi tra i dilettanti.

 














ex Wilier Triestina - Selle Italia
ARRIVI PARTENZE
Mareczko (CCC)
Florez (Androni)
Busato (Androni)
Coledan (Ritirato)
Koshevoy (Ritirato)
Turrin (Ritirato)
Mosca (?)
Pozzato (?)
Zhupa (?)
VOTO

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ANALISI
Tanti punti di domanda, in tutti i sensi. Sponsor e rosa verranno annunciati a inizio gennaio, lasciando tutto nell'oblio. Anche se, ufficiosamente, i nomi dei diciassette in rosa si conoscono: il bilancio del mercato appare insufficiente, con tante scommesse e poche certezze fra i volti nuovi. Anzi, sostanzialmente solo una è la garanzia: dopo sette anni Giovanni Visconti è pronto a tornare nel team come capitano unico o quasi. L'altro nome di peso è quello di Dayer Quintana, vincitore sì in carriera di un San Luis ma che come mezzapunta per tutta una stagione è tutto da valutare. La scommessa si chiama Etienne van Empel, scalatore neerlandese che, a sprazzi, ha fatto vedere qualcosa. Per il resto tanti corridori con poca esperienza internazionale: dal promettente velocista Moreno Marchetti allo scalatore Lorenzo Fortunato, passando per gli élite Davide Gaburro e Umberto Marengo, corridori interessanti ma che hanno bisogno di adattarsi alla categoria. È pronto a tornare in attività dopo un anno, infine, Francesco Manuel Bongiorno. Sulla carta rimandati, con l'auspicio che la strada smentisca le impressioni iniziali.
Notizia di esempio
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